F1 | Bortoleto: McLaren apre al prestito ad Audi, ma pone condizioni
Andrea Stella ha aperto alla possibilità di cedere in prestito Gabriel Bortoleto ad Audi a partire dal prossimo anno, quando correrà ancora con il nome di Sauber. Tuttavia, il team di Woking pone delle condizioni, perché non vorrebbe perdere l'investimento fatto sul brasiliano, mantenendolo comunque “nella famiglia McLaren”.
Gabriel Bortoleto è al centro del mercato. Il giovane pilota dell’accademia McLaren proprio nel corso di quest’ultimo weekend a Baku ha preso la testa del campionato di Formula 2, strappando la leadership a Isack Hadjar, portacolori del junior team Red Bull.
Dati i suoi ottimi risultati nella sua stagione da rookie dopo aver vinto il titolo in F3 lo scorso anno, anche i team della massima serie hanno posato gli occhi sul brasiliano e, più in particolare, Sauber e Audi. Il team svizzero, che nel 2026 cambierà definitivamente pelle passando sotto il marchio dei quattro anelli, sta decidendo chi affiancare a Nico Hulkenberg, il quale arriverà il prossimo anno dalla Haas.
Sauber non ha nascosto il proprio interesse per la soluzione Bortoleto e, idealmente, rappresenterebbe anche la soluzione prioritaria nel caso si liberasse dal suo attuale contratto junior, superando così l'alternativa Valtteri Bottas, il quale ormai conosce il team molto bene avendone fatto parte dal 2022. Inoltre, recentemente anche la Williams ha ammesso che sta coltivando l’idea di prestare Franco Colapinto all’Audi, ma a sole certe condizioni.
Gabriel Bortoleto, Invicta Racing
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
È proprio questo il problema: il fatto che né McLaren né Williams vorrebbero perdere i propri due piloti delle rispettive accademie ed è logico che Audi vorrebbe avere una certa libertà sulla propria line-up, invece di dover essere legata a piloti sotto contratto con altre scuderie. Il Team Principal della squadra di Woking, Andrea Stella, ha dichiarato che la squadra non ostacolerà il pupillo Gabriel Bortoleto nel caso in cui la Sauber volesse offrirgli un sedile in F1, ma preferirebbe sancire un trasferimento in prestito piuttosto che lasciare andare definitivamente il giovane. Una scelta sia per tutelare l’investimento fatto negli ultimi due anni, dato che è entrato a far parte dell’accademia McLaren verso fine 2023, sia perché il brasiliano si sta dimostrando un pilota per il futuro, nonostante il team di Woking si sia legata già a Lando Norris e Oscar Piastri per i prossimi anni.
Dato che i due piloti attuali godono di contratti a lungo termine, non dovrebbe esserci un posto vacante nel team di Woking non prima del 2027. Di conseguenza, Stella è aperto a parlare del futuro di Bortoleto, anche per dargli l’opportunità di non perdere un’occasione che gli consentirebbe di entrare nel mondo della Formula 1 senza perdere il treno. Infatti, dopo un anno “fermo” come riserva, è spesso difficile far sì che qualche team cambi i propri piani, anche perché, nel caso Bortoleto vincesse il titolo di Formula 2 già quest’anno, nella prossima stagione non potrebbe restare nella categoria propedeutica.
"Se [il direttore operativo della Sauber, Mattia] Binotto venisse da me... quando hai un talento del genere, sicuramente non gli impedisci di avere una possibilità in Formula 1", ha spiegato Andrea Stella sottolineando che sarebbe pronto a dare a Bortoleto la chance di salire di categoria, ma non senza condizioni, perché l’idea sarebbe quella di tenerlo nell’orbita McLaren.
“Allo stesso tempo, saremo sicuramente interessati a trovare un modo per tenerlo nella famiglia McLaren, perché penso che sia un talento che in futuro potrebbe essere importante per la McLaren. Siamo al sicuro a lungo termine con i nostri due attuali piloti. Non potremmo essere più felici. Ma sicuramente vorremmo tenerlo nella famiglia McLaren. Ma sono sicuro che potremmo trovare una soluzione".
Gabriel Bortoleto, McLaren
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Stella è rimasto impressionato non solo dalle prestazioni e dalla costanza del suo giovane pilota, dato che il 19enne brasiliano ha concluso 17 delle ultime 18 gare di F2 nella top 10, conquistando così la leadership del campionato a Baku. L’aspetto della costanza è stato fondamentale anche in Formula 3 dove, dopo un ottimo avvio di stagione, nel 2023 ha gestito il resto del campionato vincendo il titolo. Tuttavia, c’è anche un altro elemento che ha sorpreso McLaren, ovvero il suo atteggiamento.
"Dico a Gabriel la stessa cosa che dico alla squadra: non guardate la classifica, pensate solo alla bandiera a scacchi tutto il tempo e correte una gara alla volta, con i piedi per terra. E lui ce l'ha questo atteggiamento”.
"Per me, come per Oscar, non è solo una questione di capacità ed esecuzione quando è in macchina. Dal punto di vista della guida, è anche vedere quanto siano umili questi ragazzi, quanto siano disponibili a imparare a lavorare con la squadra. Non sono mai arroganti. E quando si combina il talento con il duro lavoro e con questo tipo di valori e di atteggiamento, credo che si possa crescere come pilota. E Gabriel è un altro esempio di crescita così rapida”.
"Se pensiamo all'inizio della sua stagione di F2, ha avuto qualche intoppo a volte, non necessariamente solo a causa sua, perché ha avuto qualche problema con la macchina, ma non si è arreso”, ha aggiunto il Team Principal della McLaren elogiando il brasiliano.
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