F1 | Binotto: "Sorpreso da squadre che sviluppano fino alla fine"
La Ferrari ha fermato l'evoluzione della F1-75 a Singapore avendo finito il budget a disposizione nel rispetto dei limiti di spesa, mentre la Mercedes, che ha iniziato il campionato con un gap di un secondo al giro, è riuscita a cogliere una doppietta in Brasile dopo aver introdotto un pacchetto di novità ad Austin e in Messico. Lecito domandarsi come sia stato possibile modificare ancora la W13 dopo tutti gli interventi visti in stagione. Binotto esprime qualche dubbio ma crede nelle capacità di controllo della FIA.
La Mercedes ha centrato una perentoria doppietta nel GP di San Paolo con George Russell e Lewis Hamilton. La squadra di Brackley ha potuto beneficiare di due aspetti: la direttiva tecnica TD39 con cui la FIA ha posto una questione di sicurezza, imponendo dal GP del Belgio un algoritmo utile a controllare i saltellamenti in rettilineo che ha obbligato Ferrari e Red Bull ad alzare l’altezza minima da terra perdendo quel carico che la W13 non riusciva a produrre perché costretta a stare più sollevata da terra per il porpoising.
Il secondo fattore del rilancio Mercedes è stato il pacchetto di aggiornamenti introdotto ad Austin e poi corretto in Messico: la freccia d’argento è stata portata più vicina al peso minimo, traendo un importante vantaggio che è andato oltre ai miglioramenti aerodinamici.
La Ferrari ha congelato lo sviluppo della F1-75 a Singapore non avendo più risorse economiche da investire sul progetto. Abbiamo chiesto a Mattia Binotto come sia possibile che una macchina che a inizio stagione prendeva un secondo al giro dalla rossa abbia potuto colmare il gap, portando in pista delle novità tecniche fino alla fine…
Mattia Binotto, Team Principal Ferrari
Photo by: FIA Pool
“Non so quanto possa d’aiuto per capire. Ricordo che eravamo a Imola quando dicevo che eravamo preoccupati per il budget cap e per il modo in cui sarebbe stato controllato, perché quello finanziario è un regolamento tutto nuovo che ha ancora bisogno di qualche aggiustamento. Poi è chiaro che sono sorpreso pure io nel vedere squadre che riescono a sviluppare per tutta la stagione…”.
E quindi?
“Ci si può solo affidare alla FIA e ai loro ispettori perché controllino seriamente i conti di ognuno di noi. Detto questo i risultati sul 2022 li avremo l’anno prossimo. Non si può attendere ottobre 2023: è stato così quest’anno, ma spero che la FIA aumenti gli ispettori, perché non si può aspettare ottobre per avere delle risposte. E questo lo dico per lo Sport: sarebbe un peccato se qualche squadra avesse superato il tetto di spesa. E vedere che altri team stanno sviluppando così tanto nella stagione qualche dubbio può venire”.
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