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Intervista
Formula 1 GP di Francia

Binotto: "In Austria vogliamo tornare a essere la terza forza"

Il team principal vuole trovare le ragioni della debacle del Paul Ricard per evitare che si possa ripetere: "In Francia non hanno funzionato le gomme, la vettura scivolava e si è creato il graining, ma le prestazioni sono state inferiori al valore della macchina". Al Red Bull Ring la Scuderia conta di tornare in lizza per essere la terza forza: "Dovremmo andare meglio, mentre soffriremo in Inghilterra".

Charles Leclerc, Ferrari SF21, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C41

La Ferrari vista in gara al Paul Ricard è sembrata quella del 2020. Come se in qualifica fosse stata schierata la SF21 e in gara la SF2000. Al sabato la Rossa si era confermata terza forza del mondiale Costruttori, mentre la domenica è addirittura sprofondata a essere settima, con Carlos Sainz 11esimo al traguardo e Charles Leclerc 16esimo e pure doppiato.

La McLaren al Castellet ne ha approfittato per riprendersi il terzo posto fra le squadre con 14 punti di vantaggio sulla Scuderia. La chiave del GP è stata che la Ferrari non è mai riuscita a fare funzionare le gomme…

“Non ho molto altro da aggiungere. La gara per noi è stata molto dura e difficile. Non siamo stati capaci di far funzionare le gomme come avremmo dovuto. E penso che le nostre prestazioni siano state strettamente legate alle gomme, al modo in cui le facciamo funzionare”.

“Così è difficile. È brutto essere fuori dai punti; era tanto tempo che non succedeva. Non credo che rispecchi davvero il potenziale della vettura stessa, ma non c'è dubbio che c'è qualcosa che dobbiamo imparare e affrontare, non per il prossimo futuro, certamente per quello che è il medio e lungo termine”.

In Francia sono cambiate le prescrizioni delle gomme e le verifiche sulle pressioni…
“Non credo abbiano avuto alcun impatto, se guardo alle prescrizioni sono state alzate le pressioni solo al posteriore, ma noi abbiamo avuto il problema principale sull'anteriore. Quindi per quanto riguarda i preparativi della gara non è cambiato nulla. Quindi la risposta è un chiaro no”.

Dopo pochi giri Sainz e Leclerc erano in preda di una macchina che scivolava con un forte sottosterzo. Nelle curve che immettevano sui rettilinei (la 6, la 9 e la 15) la Ferrari è sembrata in grave difficoltà, con velocità di percorrenza di 18/20 km/h in meno della concorrenza, per cui anche sul dritto le Rosse hanno mostrato gravi carenze…
“Ci aspettavamo di non essere dove eravamo sabato, del resto la pista era più lenta e con meno grip forse per la pioggia del mattino, che ha reso l’asfalto green. Avendo meno grip, e abbiamo cominciato a scivolare, creando il graining. E la nostra macchina è andata peggio delle altre”.

In settimana si torna in pista con il GP della Stiria al Red Bull Ring: le cose possono cambiare?
“Quello dell’Austria è un circuito diverso, in altura. È una pista nella quale in qualifica le differenze sono molto piccole. Penso che come tipologia di tracciato sia migliore per noi rispetto al Paul Ricard”.

“Non voglio dire che saremo competitivi come a Monaco o Baku, ma pensiamo di fare una prestazione migliore di quella che c’è stata in Francia, al netto di quelle che saranno le condizioni meteo previste e credo che stia piovendo. In ogni caso farà comunque caldo per cui ci saranno tante variabili delle quali dovremo tenere conto”.

“Però prima dobbiamo capire cosa è successo ieri, perché se non lo capiremo bene è chiaro il rischio che si ripresenti lo stesso problema, ma almeno sulla carta la situazione dovrebbe essere migliore".

Guardando il calendario dove la Ferrari potrà tornare a lottare per essere terza forza?
“Già dall’Austria. La pista sulla carta dovrebbe essere più favorevole alle caratteristiche della nostra vettura, però dovremo capire quanto è successo in Francia e quali saranno le condizioni mete. Sulle due gare in Austria in qualche modo ci contiamo. Poi, se guardiamo al calendario prima della pausa estiva potrebbe essere difficile l’Inghilterra, mentre dovrebbe essere di nuovo buona per noi l’Ungheria”.

Porterete ancora delle novità tecniche, sebbene i tecnici ormai siano tutti impegnati sulla monoposto 2022?
“Sì, porteremo ancora qualche piccola novità”.

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