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F1 | Binotto: "Dormita della FIA, non all'altezza in queste cose"

Mattia Binotto, team principal della Ferrari, usa parole forti per descrivere l'operato della FIA nel corso degli ultimi giri del GP d'Italia 2022. Poi conferma: "Oggi Max andava fortissimo, abbiamo fatto un buon weekend, ma c'è rammarico".

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari

FIA Pool

Una pole position splendida, seguita da un secondo posto e un quarto in gara che hanno il sapore del miglior risultato possibile. O quasi. La Ferrari ha dato il massimo per portare a casa il successo sulla pista di casa, davanti ai propri tifosi.

La vittoria, però, non è arrivata. Prima di tutto per una forma strepitosa di Max Verstappen e della Red Bull, ormai lanciati verso i titoli iridati stagionali. A rendere tutto più difficile, però, è arrivata anche la gestione degli ultimi giri della gara.

Daniel Ricciardo è stato costretto al ritiro dopo un guasto sulla sua McLaren, fermando la monoposto lungo il tracciato brianzolo. Dopo diversi attimi, la Direzione Gara ha esposto le bandiere gialle e, dopo diverso tempo, ha deciso per far entrare la Safety Car.

La vettura di sicurezza avrebbe dovuto permettere ai commissari di spostare la McLaren MCL36 numero 3, ma diverse difficoltà hanno fatto ritardare l'azione e, per scelte piuttosto discutibili anche della stessa Safety Car (alcuni piloti sdoppiati, altri no), la gara non è più ripartita.

Al termine dei 53 giri previsti, il team principal della Ferrari Mattia Binotto ha affidato ai microfoni di Sky le sue considerazioni proprio sull'ultima parte della gara, utilizzando parole molto forti.

“Non sappiamo come sarebbe finita la gara con una ripartenza, ma a prescindere da questo è un peccato. Dopo Abu Dhabi si è parlato molto di come velocizzare tutte le operazioni e cercare di far ripartire la gara al più presto e credo che oggi ci fossero le condizioni”.

Safety Car, George Russell, Mercedes W13, Kevin Magnussen, Haas VF-22, Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Safety Car, George Russell, Mercedes W13, Kevin Magnussen, Haas VF-22, Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

“Non capiamo perché hanno aspettato così tanto a far sdoppiare le vetture di modo che si potessero riaccordare al gruppo. Non c’era motivo di aspettare. L’unico motivo forse è la sicurezza, ma nel regolamento è indicato un tempo minimo che le monoposto devono rispettare per evitare che vadano troppo forte in queste situazioni”.

“Oggi è stata una dormita della FIA. Hanno cambiato molto, ma ad oggi non sono ancora all’altezza di questo tipo di operazioni”.

“Sicuramente hanno cambiato molto, ma ancora oggi sembra che siano troppo prudenti in certe decisioni. Dobbiamo fare di più perché la Formula 1 ha bisogno di altro. Le gare vanno corse in pista e non dietro la safety car”.

Binotto ha poi spostato l'attenzione sulla gara, la parte sportiva. Max Verstappen ha dimostrato di meritare la gara per la sua velocità, il suo passo e la sua capacità di gestire bene le gomme anche grazie a un assetto più carico che ha sì penalizzato la RB18 sui rettilinei, ma le ha dato la possibilità di far durare le gomme molto di più rispetto agli avversari.

“Oggi Max è andato fortissimo ed era difficile batterlo. Quando è stata decretata la virtual safety car abbiamo visto che avevamo un po' più di degrado di lui e sarebbe stato difficile sopravanzarlo a parità di strategia. Per questo motivo abbiamo preferito diversificare e credo che sia stata la scelta giusta”.

“Anche loro erano pronti a fermarsi e se fossimo rimasti fuori credo che loro avrebbero preso la decisione opposta”.

Charles Leclerc, Ferrari, secondo posto, festeggia al Parc Ferme

Charles Leclerc, Ferrari, secondo posto, festeggia al Parc Ferme

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

“Ci siamo fermati, abbiamo optato per una strategia su due soste magari per approfittare di una safety car nel finale che poi si è verificata. Peccato sia andata così”.

“Ieri abbiamo fatto una bellissima qualifica. Oggi il primo stint di gara sulle rosse, nonostante un degrado leggermente maggiore rispetto a Max, è stato buono. Charles stava tenendo il ritmo. È vero che Verstappen poteva usufruire della scia di chi lo precedeva che qui vale circa 3 decimi al giro, ma ad inizio gara Charles stava girando forte”.

“Carlos ha fatto una bellissima gara. Tra quelli che è scattato dal fondo è stato il pilota che ha fatto la rimonta migliore. Peccato anche per lui alla fine perché aveva montato gomme nuove ed aveva la possibilità di agguantare Russell e finire sul podio”.

Il team principal della Ferrari conferma il fatto che il risultato odierno sia stato buono per quanto visto in pista, pur con qualche recriminazione legato al degrado gomme che ha rallentato le F1-75. 

“Complessivamente è stato un buon weekend per noi con un po' di rammarico. Max rimane molto forte e rimane il punto interrogativo sul degrado maggiore che abbiamo avuto oggi”.

“In questo finale di stagione per noi è importante cercare di continuare a far bene, lottare e provare a vincere. Il nostro obiettivo è quello di essere competitivi fino alla fine del campionato. Ci restano molte gare per cercare di esserlo e correggere i problemi che abbiamo anche in ottica 2023. Più miglioriamo quest’anno più saremo pronti per la prossima stagione”, ha concluso Binotto.

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