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F1 | Binotto: "Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno"

Mattia Binotto è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare l'amaro GP di Spagna, in cui la Ferrari ha visto sfumare una vittoria certa di Leclerc. Il bicchiere è mezzo pieno per i miglioramenti mostrati dalle F1-75.

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari

Foto di: Alexander Trienitz

Passare da una vittoria che sembrava ormai acquisita a una doppietta dei diretti avversari è un colpo che potrebbe mettere KO chiunque, nessuno escluso. Ma in casa Ferrari sembra che quanto accaduto questo pomeriggio al Circuit de Barcelona-Catalunya abbia sì ferito, ma anche amplificato la consapevolezza di essere competitivi e di poter dire la propria per tutta la stagione 2022 di Formula 1.

Charles Leclerc è stato costretto al ritiro mentre stava dominando il Gran Premio di Spagna. La Ferrari F1-75 si è mostrata nuovamente la vettura che a inizio stagione era apparsa super in gran parte delle gare disputate. Una circostanza, quella del ritiro, dolorosa per la squadra. Ma la Ferrari è consapevole di essere in possesso del materiale giusto per puntare a grandi risultati e due piloti che, in modi diversi, hanno le armi per sfruttare il potenziale delle F1-75.

“In questo momento abbiamo un Charles che sta guidando in modo divino. Carlos ci arriverà, ma dobbiamo dare noi a lui una macchina abbastanza veloce per permettergli di stare davanti a tutti”, ha dichiarato Mattia Binotto, team principal della Ferrari, subito dopo il termine del GP di Spagna.

The retired car of Charles Leclerc, Ferrari F1-75, in the garage

The retired car of Charles Leclerc, Ferrari F1-75, in the garage

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Un ritiro come quello di Leclerc, come detto, fa male. Ma la Ferrari preferisce guardare gli aspetti positivi di questo fine settimana, perché le F1-75 sono tornate in grande spolvero grazie al primo, grande pacchetto di aggiornamenti che il team ha portato proprio al Montmelò di Barcellona. 

“Si deve assolutamente guardare il bicchiere mezzo pieno. Dopo sei gare abbiamo una macchina molto veloce che ieri ha conquistato la pole ed oggi era la più performante in pista. Dobbiamo essere contenti di aver realizzato una buona macchina e di essere stati in grado di svilupparla. Ho sempre detto che dopo sei gare avremmo valutato le prestazioni tra le varie auto e la nostra, su una pista completa come Barcellona, è andata forte sia in qualifica che in gara”.

“Ovviamente ci dispiace per il problema di affidabilità alla power unit, ma sono fiero ed orgoglioso del lavoro fatto dai ragazzi. È capitato un problema e insieme cercheremo di capire e risolverlo”.

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Carlos Sainz, Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Sia a Imola che, soprattutto, a Miami le Ferrari avevano mostrato difficoltà nella gestione delle gomme, ovvero quello che nelle prime gare era stato uno dei grandi punti di forza delle Rosse. A Barcellona il passo gara è tornato a essere uno dei fattori che ha reso le Ferrari vetture temibili per tutti.

“Sono contento del passo gara dopo gli ultimi appuntamenti dove abbiamo faticato. Oggi c’erano condizioni difficili e ci trovavamo su una pista come Barcellona che usura molto le gomme ed è sempre stata la nostra bestia nera. Oggi forse eravamo il team che aveva meno usura all’anteriore”.

“Charles stava gestendo e questo ci deve rendere ottimisti. Oggi abbiamo avuto problemi noi, mentre ad inizio stagione li ha avuti la Red Bull. È un campionato che va gestito di gara in gara, ma sapere di poter contare su un buon pacchetto è la cosa più importante”.

In una stagione che conta 22 gare è difficile fare previsioni a lungo termine, specialmente se sono state svolte appena 6 di queste. In virtù di ciò, Binotto ha preferito non guardare troppo lontano, ma focalizzarsi solo sulle prossime gare in cui ha affermato di aspettarsi una Ferrari competitiva.

“Non so se ce la potremo giocare fino all’ultima gara, ma sicuramente ce la giocheremo nelle prossime perché, come ho già detto, conteranno gli sviluppi che si riusciranno a fare fino alla fine. Ad oggi, dopo sei gare, la squadra è riuscita a sviluppare l’auto ed è un elemento importante”.

Per concludere il suo intervento a Sky Sport, Binotto ha parlato dei miglioramenti fatti dalla Mercedes. Le W13 si sono rivelate più prestazionali rispetto alle prime 5 uscite della stagione, ma il divario che hanno denotato a fine gara è stato ancora molto ampio. Le Frecce d'Argento potranno essere un fattore nella lotta ai titoli, ma sarà difficile che lo siano con continuità.

“Avere una Mercedes più vicina fa sì che in certe gare può togliere punti ad alcuni. Oggi Russell li ha tolti a noi, però hanno concluso a 30" di ritardo e se Charles non si fosse fermato il ritardo sarebbe stato di 40". Sono sempre 7 decimi al giro a Barcellona. È vero che si sono avvicinati, ma ci sono circostanze come quelle di oggi nelle quali possono togliere dei punti”, ha concluso Binotto.

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