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F1, Austria, Libere 3: Verstappen spegne ogni illusione Mercedes

La Red Bull torna a dominare nella terza sessione di prove libere del GP d'Austria spazzando via le speranze della Mercedes che sono staccate di mezzo secondo con Bottas, secondo, e Hamilton, terzo. Il campione del mondo si è visto cancellare la migliore prestazione perché avrebbe dimessato il distacco da Verstappen. Stupenda la prestazione di Giovinazzi quinto dietro a Gasly. Sainz con la Ferrari è sesto, mentre Leclerc è ottavo.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Mark Sutton / Motorsport Images

L'illusione è finita? Max Verstappen ha provato a rimettere ogni cosa a posto nella terza sessione di prove libere del GP d'Austria. L'olandese è stato l'unico pilota a sfondare il muro dell'1'05" confermando la netta supremazia della Red Bull RB16B a Spielberg. Sulla pista in altura di 700 metri è tornato a fare caldo (la pioggia prevista non si è vista e viene esclusa anche per la gara) e con un asfalto di 51 gradi la Mercedes è tornata a... sciogliersi dopo aver svettato ieri con le due W12 davanti a tutti.

Le ambizioni della Stella si sono ridimensionate dopo le speranze alimentate ieri perchè con le gomme soft Max Verstappen è arrivato a 1'04"591, lasciando Hamilton, terzo dietro anche a Valtteri Bottas, a oltre sei decimi.

Il campione inglese, che ha rinnovato l'accordo di due anni con la Mercedes, anziché minacciare la RB16B, si deve guardare dagli attacchi dell'AlphaTauri di Pierre Gasly che è arrivato ad appena 3 millesimi dalla W12 del sette volte campione del mondo. In realtà Lewis si è visto annullare il miglior tempo sotto il muro dell'1'05" per un largo millimetrico all'ultima curva: il distacco delle frecce nere può non essere il mezzo secondo preso da Bottas, ma Verstappen può dormire sonni tranquilli pensando alla pole position.

Gasly con l'AlphaTauri conferma con 1'05"280 la grande adattabilità della AT02 al Red Bull Ring e conferma la grande potenza espressa dalla power unit Honda: la Casa giapponese ha confermato che l'anno prossimo produrrà ancora i motori da Sakura, anche se il marchio avrà lasciato ufficialmente la F1.

Sorprendente la quinta prestazione di Antonio Giovinazzi con l'Alfa Romeo: il pugliese ha trovato una zampata che gli ha permesso di installarsi davanti alla Ferrari di Carlos Sainz. E il che è tutto dire della forma che sta palesando in questa fase del campionato, visto che Kimi Raikkonen è rimasto 17esimo a quattro decimi. Ci auguriamo che Antonio possa ripetere la prestazione anche in qualifica.

La squadra del Cavallino al sesto posto di Carlos Sainz (staccato da Giovinazzi di 2 millesimi) aggiunge il nono posto di Charles Leclerc: la Scuderia ha tentato il giro prima, mentre la pista era in grade evoluzione: la sensazione è che le Rosse possano ambire a posizioni migliori in griglia.

Sergio Perez è solo settimo con la seconda Red Bull: gli otto decimi lasciati al padrone di casa sono tanta roba. Il messicano è incalzato al settimo posto da Fernando Alonso molto consistente con l'Alpine, mentre continua a deludere Esteban Ocon solo 13esimo.

La top 10 è chiusa da Sebastian Vettel con l'Aston Martin in difficoltà con la temperatura più alta: il tedesco sì è messo davanti a Lance Stroll che dispone della AMR21 evoluta nell'aerodinamica.

Yuki Tsunoda paga quasi un secondo con la AT02 e si piazza in 12esima posizione. Bene George Russel 14esimo con la Williams, mentre Nicholas Latifi è solo 19esimo, chiuso nella morsa fra i due piloti della Haas, Mick Schumacher e Nikita Mazepin.

Male le McLaren con Lando Norris 15esimo di 25 millesimi più veloce di Daniel Ricciardo, ma non hanno cercato la prestazione.

Le squadre hanno assecondato l'invito della Pirelli a usare di nuovo le gomme prototipo che faranno il loro debutto nel GP di Gran Bretagna: i primi 25 minuti della sessione sono stati dedicati agli pneumatici con le posteriori caratterizzate da una costruzione rinforzata. Positivi i riscontri dei piloti che non hanno trovato grandi differenze prestazionali, potendo andare con pressioni sensibilmente più basse. Le hanno usate tutti, tranne i piloti della Red Bull che hanno rinunciato a girare con le "nere", contenti di quello che avevano già visto ieri.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Gap Distacco km/h
1 Netherlands Max Verstappen Red Bull 15 1'04.591     240.665
2 Finland Valtteri Bottas Mercedes 22 1'05.129 0.538 0.538 238.677
3 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes 20 1'05.277 0.686 0.148 238.135
4 France Pierre Gasly AlphaTauri 27 1'05.280 0.689 0.003 238.125
5 Italy Antonio Giovinazzi Alfa Romeo 27 1'05.345 0.754 0.065 237.888
6 Spain Carlos Sainz Jr. Ferrari 29 1'05.347 0.756 0.002 237.880
7 Mexico Sergio Perez Red Bull 20 1'05.396 0.805 0.049 237.702
8 Spain Fernando Alonso Alpine 23 1'05.434 0.843 0.038 237.564
9 Monaco Charles Leclerc Ferrari 35 1'05.484 0.893 0.050 237.383
10 Germany Sebastian Vettel Aston Martin 22 1'05.542 0.951 0.058 237.173
11 Canada Lance Stroll Aston Martin 19 1'05.546 0.955 0.004 237.158
12 Japan Yuki Tsunoda AlphaTauri 23 1'05.561 0.970 0.015 237.104
13 France Esteban Ocon Alpine 22 1'05.674 1.083 0.113 236.696
14 United Kingdom George Russell Williams 23 1'05.694 1.103 0.020 236.624
15 United Kingdom Lando Norris McLaren 23 1'05.700 1.109 0.006 236.602
16 Australia Daniel Ricciardo McLaren 21 1'05.725 1.134 0.025 236.512
17 Finland Kimi Raikkonen Alfa Romeo 31 1'05.747 1.156 0.022 236.433
18 Germany Mick Schumacher Haas 26 1'06.078 1.487 0.331 235.249
19 Canada Nicholas Latifi Williams 17 1'06.105 1.514 0.027 235.153
20 Russian Federation Nikita Mazepin Haas 28 1'06.289 1.698 0.184 234.500

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