F1 Austin, Libere 2: Hamilton presenta il conto
Finiti gli esperimenti con le gomme 2020, il penta-campione è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti con la Mercedes, rifilando tre decimi a Leclerc e Verstappen. Più staccati Vettel e Bottas. Grosjean con la Haas provoca la bandiera rossa a causa di un botto nelle Esse.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Dopo aver concluso i collaudi con le gomme Pirelli 2020, Lewis Hamilton si è concentrato a preparare la qualifica. Montato un treno di gomme soft, l'inglese ha dato un saggio delle sue enormi qualità portando la Mercedes a 1'33"232 nella seconda sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti. Il britannico è riuscito a sfruttare una scia offerta da una Williams nel lungo rettilineo nel tratto centrale della pista, che gli ha permesso di raggiungere una velocità massima superiore a quella delle Ferrari. Il che è tutto dire! La scia nel giro monstre di Lewis può valere un paio di decimi, per cui la distanza degli altri nel giro secco è meno siderale di quanto sembri.
Il brittanico poi ha annichilito tutti nella simulazione di gara con un passo insostenibile pet tutti con le soft e le hard. A confermare la prestazione delle frecce d'argento il long run di Valtteri Bottas che, invece ha deluso nel giro secco con un quinto posto e un distacco dal compagno di squadra di otto decimi.
Dietro a Hamilton c'è Charles Leclerc con la Ferrari staccato di tre decimi. Il monegasco ha subito interpretato il limite della SF90, lasciando a 14 millesimi la Red Bull d Max Verstappen. L'olandese ha dimostrato che il motore Honda è cresciuto e, quindi, la monoposto di Milton Keynes va tenuta in debita considerazione, non tanto in qualifica quanto in gara.
Leclerc ha bene impressionato nella simulazione da qualifica, mentre non ha impressionato nel long run con le soft: il monegasco è stato invitato a salvare le gomme in certe curve, ma la squadra di Maranello dovrà lavorare sodo nella notte.
La conferma delle difficoltà arriva anche da Sebastian Vettel: il tedesco è quarto con una Rossa che lo ha entusiasmato poco nel giro a serbatoi vuori (ha un distacco di sei decimi dalla W10 di testa) e ha impressionato ancora meno nel long run: con le hard Seb non è riuscito a evitare un brutto testacoda finito senza danni.
La lista dei top driver è completata da Alexander Albon sesto con la Red Bull: l'anglo thailandese lascia nove decimi a Verstappen, ma soprattutto si è dovuto difendere dall'attacco del rivale Pierre Gasly ottimo settimo con la Toro Rosso: il francese è arrivato a soli 75 millesimi da Albon!
Carlos Sainz, molto falloso sui bump della degenerata pista americana, quando è il momento di tirare fuori ul meglio nel giro secco non si tira certo indietro: lo spagnolo ha messo la McLaren all'ottavo posto davanti a Lance Stroll a suo agio con la Racing Point e l'ottimo Antonio Giovinazzi con l'Alfa Romeo, capace ormai di surclassare Kimi Raikkonen che è entrato in una fase di involuzione.
La Renault è 11esima con Daniel Ricciardo e 13esima con Nico Hulkenberg: l'arrivo di Dirk De Beer come aerodinamico può servire a far fare un salto al marchio francese. Daniill Kvyat poteva aspirare a fare meglio, ma il russo è scampato a un testacoda nello stesso punto di quello di Vettel e poi non ha più ritrovato il giusto passo.
Lando Norris non si è adattato ai bump ed è solo 14esimo davanti a Sergio Perez con la Racing Point e l'Alfa Romeo del deludente Kimi Raikkonen.
Male le Haas: Kevin Magnussen, 17esimo, è stato di poco davanti al compagno di squadra anche se Romain Grosjean, nel corso del giro 5, ha perso il controllo della Haas nelle veloci Esse di Austin forse per l'ennesimo avvallamento della pista: il francese è arrivato a urtare le barriere dopo un testacoda per cui ha rovinato la sospensione anteriore sinistra e ha distrutto la nuova ala anteriore identica a quella che la Ferrari aveva usato a Baku. Si tratta di una soluzione che è stata pensata in vista del 2020 ma non potrà essere valutata.
Chiude la Williams con George Russell che si è ripreso la macchina da Nicholas Latifi, mentre Robert Kubica soffre a quattro secondi dalla testa.
Cla | Pilota | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | 34 | 01'33.232 | 212.875 | |||
2 | Charles Leclerc | 33 | 01'33.533 | 00.301 | 00.301 | 212.190 | |
3 | Max Verstappen | 28 | 01'33.547 | 00.315 | 00.014 | 212.158 | |
4 | Sebastian Vettel | 35 | 01'33.890 | 00.658 | 00.343 | 211.383 | |
5 | Valtteri Bottas | 34 | 01'34.045 | 00.813 | 00.155 | 211.035 | |
6 | Alexander Albon | 32 | 01'34.434 | 01.202 | 00.389 | 210.165 | |
7 | Pierre Gasly | 31 | 01'34.509 | 01.277 | 00.075 | 209.999 | |
8 | Carlos Sainz Jr. | 34 | 01'34.667 | 01.435 | 00.158 | 209.648 | |
9 | Lance Stroll | 29 | 01'34.744 | 01.512 | 00.077 | 209.478 | |
10 | Antonio Giovinazzi | 29 | 01'34.839 | 01.607 | 00.095 | 209.268 | |
11 | Daniel Ricciardo | 29 | 01'34.924 | 01.692 | 00.085 | 209.080 | |
12 | Daniil Kvyat | 36 | 01'34.975 | 01.743 | 00.051 | 208.968 | |
13 | Nico Hulkenberg | 32 | 01'34.988 | 01.756 | 00.013 | 208.940 | |
14 | Lando Norris | 30 | 01'35.025 | 01.793 | 00.037 | 208.858 | |
15 | Sergio Perez | 26 | 01'35.109 | 01.877 | 00.084 | 208.674 | |
16 | Kimi Raikkonen | 34 | 01'35.387 | 02.155 | 00.278 | 208.066 | |
17 | Kevin Magnussen | 28 | 01'35.442 | 02.210 | 00.055 | 207.946 | |
18 | Romain Grosjean | 4 | 01'35.789 | 02.557 | 00.347 | 207.192 | |
19 | George Russell | 37 | 01'36.749 | 03.517 | 00.960 | 205.137 | |
20 | Robert Kubica | 33 | 01'37.283 | 04.051 | 00.534 | 204.010 | |
Guarda i risultati completi |
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