F1 | Austin, Libere 1: Mercedes in fuga, Ferrari positiva
Bottas è stato il più veloce con la W12 alla conclusione della prima sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti dopo aver smarcato il sesto motore. Il finlandese ha preceduto di soli 45 millesimi Hamilton, mentre Verstapepn che è terzo con la Red Bull lascia oltre nove decimi. La RB16B sembra in crisi sui dossi che non sono stati tolti. Bene la Ferrari con Leclerc quarto e Sainz quinto. In evidenza Giovinazzi nono con l'Alfa Romeo.
Valtteri Bottas, Mercedes W12
Zak Mauger / Motorsport Images
Il mondiale di F1 sta diventando una partita a scacchi, dove l'affidabilità dei motori conterà quanto le prestazioni dei piloti. Valtteri Bottas, dopo aver smarcato il sesto motore endotermico (che gli costerù cinque posizioni nella griglia di partenza), è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti. Il finlandese nel giro secco è arrivato a 1'34"874 con le gomme soft, un tempo di otto decimi superiore a quello ottenuto due anni fa.
La Mercedes ha messo due W12 davanti a tutti su una pista che è piena di bump nonostante le promesse di aver fresato i dossi che avevano scatenato le proteste dei piloti della MotoGP. I lavori svolti non sono stati affatto risolutivi e le monoposto strisciano spesso e malvolentieri con il tea-tray e l'ala anteriore. Sarà fondamentale alzare l'altezza da terra per non danneggiare il fondo, ma ciò equivale a perdere carico aerodinamico e prestazioni.
Lewis Hamilton è secondo a 45 millesimi dal compagno di squadra vittorioso in Turchia: le frecce nere che non dispongono di un assetto rake sembrano accusare di meno i problemi di assetto. Max Verstappen, infatti, è staccatissimo dalle W12 per essendo terzo nella lista dei tempi: con 1'35"806 paga oltre nove decimi dalla vetta. E' evidente che in Red Bull di nuovo non hanno azzeccato la simulazione e ora avranno il tempo per mettersi a posto.
Bene le Ferrari: dopo il testacoda nello snake nelle prime battute di Charles Leclerc, la Scuderia ha portato le rosse al quarto e quinto posto. Il monegasco con 1'36"334 precede il compagno di squadra Carlos Sainz di un paio di decimi. Il distacco dai primi tre è enorme, ma alla squadra del Cavallino per ora basta stare davanti agli avversari di metà gruppo.
Pierre Gasly con l'AlphaTauri e sesto davanti di un niente a Sergio Perez in difficoltà con la seconda Red Bull: il messicano a fine sessione si è reso protagonista di un contatto con Mick Schumacher che non lo ha visto arrivare in velocità. Nell'urto ci ha rimesso il tedesco che è finito in testacoda con la Haas.
Lando Norris ha piazzato la McLaren all'ottavo posto davanti a un eccellente Antonio Giovinazzi. L'italiano dell'Alfa Romeo si è arrampicato al nono posto seguito a... 2 millesimi da Kimi Raikkonen.
Fuori dalla top ten c'è George Russell che beneficia del quarto motore Mercedes sulla Williams FW43B: l'inglese è riuscito a stare davanti all'Alpine di Esteban Ocon di appena 4 millesimi. Fernando Alonso è solo 15esimo: lo spagnolo si è fermato in pista per una perdita di liquidi nella fiancata destra a inizio turno. Per recuperare la sua monoposto c'è voluta l'esposizione della bandeira rossa. L'asturiano ha potuto tornare a girare nell'ultimo quarto d'ora e si è accontentato del 15esimo posto.
In difficoltà l'Aston Martin con Lance Stroll, 13esimo, e Sebastian Vettel, 14esimo. Anche il tedesco ha montato la power unit quattro e scatterà in ultima fila domenica. Per la "verdona" sembra iniziato un weekend difficile.
Non entusiasma Daniel Ricciardo con la McLaren 16esimo davanti a Nicholas Latifi con la Williams. Molto guardingo l'apporccio di Yuki Tsunoda con la seconda AT02: il giapponese alle spalle ha solo le due Haas con Mick Schumacher costantemente davanti a Nikita Mazepin piuttosto in difficoltà nel prendere le misure alla pista americana.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Valtteri Bottas | Mercedes | 17 | 1'34.874 | 209.191 | ||
2 | Lewis Hamilton | Mercedes | 18 | 1'34.919 | 0.045 | 0.045 | 209.091 |
3 | Max Verstappen | Red Bull | 16 | 1'35.806 | 0.932 | 0.887 | 207.156 |
4 | Charles Leclerc | Ferrari | 18 | 1'36.334 | 1.460 | 0.528 | 206.020 |
5 | Carlos Sainz Jr. | Ferrari | 20 | 1'36.508 | 1.634 | 0.174 | 205.649 |
6 | Pierre Gasly | AlphaTauri | 18 | 1'36.611 | 1.737 | 0.103 | 205.430 |
7 | Sergio Perez | Red Bull | 20 | 1'36.798 | 1.924 | 0.187 | 205.033 |
8 | Lando Norris | McLaren | 11 | 1'36.855 | 1.981 | 0.057 | 204.912 |
9 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | 18 | 1'36.874 | 2.000 | 0.019 | 204.872 |
10 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo | 18 | 1'36.876 | 2.002 | 0.002 | 204.868 |
11 | George Russell | Williams | 19 | 1'36.966 | 2.092 | 0.090 | 204.677 |
12 | Esteban Ocon | Alpine | 22 | 1'36.970 | 2.096 | 0.004 | 204.669 |
13 | Lance Stroll | Aston Martin | 20 | 1'36.972 | 2.098 | 0.002 | 204.665 |
14 | Sebastian Vettel | Aston Martin | 20 | 1'36.982 | 2.108 | 0.010 | 204.644 |
15 | Fernando Alonso | Alpine | 12 | 1'37.068 | 2.194 | 0.086 | 204.462 |
16 | Daniel Ricciardo | McLaren | 18 | 1'37.458 | 2.584 | 0.390 | 203.644 |
17 | Nicholas Latifi | Williams | 19 | 1'37.463 | 2.589 | 0.005 | 203.634 |
18 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | 22 | 1'37.954 | 3.080 | 0.491 | 202.613 |
19 | Mick Schumacher | Haas | 17 | 1'38.866 | 3.992 | 0.912 | 200.744 |
20 | Nikita Mazepin | Haas | 19 | 1'42.239 | 7.365 | 3.373 | 194.121 |
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