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F1 | Aston, tema sviluppi: non si cerca solo carico, ma stabilità

Aston Martin ha ammesso che non è riuscita a centrare gli obiettivi prefissati per la stagione, ma il resto del 2024 può essere un banco di prova fondamentale in ottica 2025. Uno dei temi riguarda gli sviluppi e la direzione scelta: ora non è più una gara alla ricerca del massimo carico, ma una maratona in cui vuole trovare più stabilità.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Gli ultimi due appuntamenti hanno visto Aston Martin conquistare una doppia top ten grazie a Fernando Alonso, il quale ha portato la sua AMR24 a punti sia a Baku che Singapore, due piste cittadine dove sono emerse non solo determinate caratteristiche della vettura, ma anche le qualità del pilota.

Lo spagnolo ha fatto la differenza, soprattutto a Marina Bay, mentre a Baku, indubbiamente, la scelta di sfruttare un assetto molto scarico ha giovato. Per quanto questi ultimi due GP hanno visto la squadra di Silverstone imporsi come la migliore della zona di centro gruppo, è chiaro che i risultati sono ben lontani da quelli sperati, soprattutto tenendo a mente quali sono gli obiettivi prefissati.

Nell’ultimo anno Aston Martin ha vissuto lo spostamento nel nuovo stabilimento e, proprio nel corso di queste settimane, si sta lavorando per calibrare la nuova galleria del vento, uno dei gioielli del campus costruito da Lawrence Stroll per mettere a disposizione del gruppo strutture all’avanguardia. Un aspetto di cui si deve tenere conto analizzando il percorso del team, ma è chiaro che ciò basta per salvare una stagione che non è andata nel verso giusto.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Penso che non siamo dove vorremmo essere. Il nostro obiettivo era chiaramente quello di colmare il divario dalle prime quattro squadre”, ha detto Mike Krack, Team Principal Aston Martin.

“All'inizio della stagione sapevamo di essere intorno al quinto posto e l'obiettivo era di colmare il divario. E non ci siamo riusciti. Altri hanno recuperato più di quanto abbiamo fatto noi. Questa è la realtà ed è qualcosa che dobbiamo capire e affrontare”.

Il problema di fondo è che parte degli aggiornamenti portati durante la stagione non hanno funzionato come sperato, tanto che Aston Martin, come altre squadre, è dovuta tornare sui propri passi. Uno dei primi pacchetti a non aver funzionato è stato quello di Imola, che aveva creato instabilità alla macchina, tanto che poi, in Gran Bretagna, è stato smontato rimuovendo il fondo.

“Semplicemente i nostri aggiornamenti non sono all'altezza della situazione e gli altri si aggiornano o migliorano la loro auto più di noi. La cosa più importante è capire. Ma non ci siamo arresi. Per questo credo che porteremo avanti un altro paio di aggiornamenti per sistemare i problemi che abbiamo adesso e poi capire questi aspetti ci porterà verso il 2025”, ha aggiunto Krack.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24, Charles Leclerc, Ferrari SF-24, Franco Colapinto, Williams FW46

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24, Charles Leclerc, Ferrari SF-24, Franco Colapinto, Williams FW46

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Anche l’ultimo pacchetto non ha dato i risultati sperati e, in Azerbaijan, Fernando Alonso ha fatto un passo indietro ancora una volta sul fondo. Un tema vissuto anche da altre squadre, come Ferrari, Red Bull, Mercedes e Racing Bulls, le quali hanno tutte fatto un passo indietro proprio per i problemi scaturiti dalle novità, che non hanno fatto funzionare la vettura come sperato.

“È una cosa che si vede in molti team. Credo che diverse squadre stiano portando aggiornamenti, per poi rimuovendoli in parte o del tutto, tornando a un pacchetto precedente. Quindi l'argomento non è semplice. Vorrei che la nostra posizione fosse diversa. Ma non lo siamo e forse anche altri hanno capito più in fretta di noi. Dobbiamo fare autocritica. I risultati che abbiamo qui non devono nascondere il fatto che non siamo dove vorremmo essere”.

Al momento, la AMR24 pecca soprattutto di due elementi: la mancanza di carico assoluto e la stabilità. L’aspetto interessante è che questa instabilità si è già intravista lo scorso anno, quando Aston cercò di aggiungere carico puro, il che, però, generò scompensi in termini di bilanciamento generale. Un aspetto che sembra essersi ripetuto anche quest’anno: infatti, per quanto le squadre cerchino sempre di andare a migliorare il carico complessivo della vettura, dall’altra parte è anche importante menzionare come si debba cercare un equilibrio tra tutti i componenti della vettura.

Un esempio pratico è la Red Bull, che ha perso le buone caratteristiche di bilanciamento complessivo, un elemento di cui i piloti si sono a lungo lamentati, perché non permette di guidare nella maniera migliore, dovendo optare per uno stile più guardingo al fine di prevedere comportamenti inaspettati della vettura.

Aston Martin AMR24 dettaglio tecnico

Aston Martin AMR24 dettaglio tecnico

Foto di: Giorgio Piola

“All'inizio della stagione eravamo alla pari con la Mercedes per le prime gare, poi sono riusciti a vincere delle gare. Quindi è possibile fare dei passi avanti sostanziali con questi regolamenti se si riesce a rendere la vettura stabile e a comportarsi nel modo in cui i piloti vogliono”, ha aggiunto Krack, rimarcando come non sia più una gara sprint per la semplice aggiunta di carico aerodinamico, bensì una sorta di maratona, in cui andare a cercare la stabilità generale.

“Quindi, non c'è più la gara pura per la ricerca del carico che c'era in passato, ma si tratta più che altro di ottenere la stabilità, il bilanciamento e ovviamente anche il carico”. Una sfida che Aston Martin sta cercando di vincere utilizzando le ultime sessioni di test come un vero e proprio banco di prova: Alonso ha infatti sfruttato le libere dopo la pausa estiva per effettuare raccolta dati, con l’obiettivo di dare al team non solo delle rilevazioni utili per il resto della stagione ma anche, e soprattutto, in ottica 2025.

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