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F1 | Aston: nuove strutture quasi pronte, daranno più flessibilità

La realizzazione della nuova galleria del vento e del nuovo simulatore a Silverstone è giunta alla fase finale, con i due edifici che dovrebbero essere pronti entro fine anno, in modo da assicurare che lo sviluppo della futura monoposto 2026 dal prossimo 1° gennaio parta già con i nuovi strumenti, i quali garantiranno più flessibilità operativa.

Il rendering della nuova factory Aston Martin a Silverstone

La prima parte della stagione non è stata proprio esaltante in casa Aston Martin, con prestazioni spesso fin troppo altalenanti. Dopo un inizio di campionato che l’aveva vista stabile come quinta forza, i rivali sono stati in grado di recuperare grazie a novità mirate, mentre gli aggiornamenti portati dalla scuderia di Silverstone non sempre hanno dato i progressi sperati, tanto da spingere il team a tornare indietro in certi appuntamenti.

Per la seconda metà di campionato sono previsti ulteriori aggiornamenti per tentare di dare nuova linfa vitale alla AMR24 che rappresenterà anche la base del progetto del prossimo anno, prima di spostare totalmente il focus proprio sulla monoposto 2025. Tuttavia, l’attenzione del team non riguarda solo ciò è nei piani di sviluppo per quanto riguarda lo sviluppo della vettura, ma anche per ciò che gravita attorno alle nuove strutture che andranno a completare il campus Aston Martin a Silverstone.

Lo scorso anno è stata completata la prima fase, con la creazione della nuova fabbrica che ospita tutti gli ingegneri, mentre entro la fine di questo mondiale anche gli altri due stabilimenti dovrebbero essere ultimati. In particolare, sono già stati creati i due edifici in cui sorgeranno il nuovo simulatore e la nuova galleria del vento, due elementi definiti essenziali per lo sviluppo del team. Infatti, nel corso degli ultimi anni la scuderia britannica ha assunto numerosi tecnici importanti da team rivali, tra cui anche Enrico Cardile, ex direttore tecnico della Ferrari, ma per ambire a diventare una squadra di vertice che punta al titolo, il vero sogno del proprietario Lawrence Stroll, servono anche le strutture.

Il rendering della nuova factory Aston Martin a Silverstone

Il rendering della nuova factory Aston Martin a Silverstone

Foto di: Aston Martin Racing

Per questo il proprietario canadese ha deciso di investire in una nuova struttura che possa permettere al team di progettare e realizzare i componenti direttamente all’interno del campus, senza dover fare in qualche modo affidamento a servizi esterni. Ad esempio, attualmente gli ingegneri Aston utilizzano la galleria del vento di Brackley di proprietà della Mercedes: seppur non sia eccessivamente distante dalla base di Silverstone, è chiaro che dipendere da altri complica notevolmente le opportunità di sviluppo, dato che bisogna concordare i turni e anche organizzare per tempo tutti gli elementi da testare.

Con la nuova galleria del vento, invece, che sorgerà nel terzo stabilimento a Silverstone attualmente in costruzione, ci sarà un percorso che permetterà al team di velocizzare notevolmente tutte le procedure. Innanzitutto, nel terzo stabilimento non nascerà solamente la galleria del vento, ma anche il reparto compositi che si svilupperà in più settori, partendo dai materiali “grezzi” fino alla modellazione dei vari progetti che dovranno essere testati. In questo modo, la galleria del vento e i vari reparti specializzati saranno direttamente connessi, garantendo maggior flessibilità operativa.

Allo stesso modo, anche il nuovo simulatore garantirà uno step in avanti rispetto a quello attuale. Negli ultimi anni i team hanno investito in maniera importante, soprattutto prima dell’introduzione del budget cap, per acquistare nuove tecnologie al passo con i tempi. Molte squadre, ad esempio, hanno investito in nuovi simulatore, come Ferrari e Sauber, dato che le strutture di base avevano ormai più di qualche anno alle spalle. Un percorso seguito anche da Aston Martin, che ha deciso di garantirsi anche un nuovo simulatore che permetta di essere molto più accurati nelle rilevazioni, soprattutto a livello hardware, considerando che questa tipologia di rilevazioni necessitano di input e risposte ad alta frequenza per comprendere, ad esempio, le reazioni in base alle asperità dell’asfalto.

Il rendering della nuova factory Aston Martin a Silverstone

Il rendering della nuova factory Aston Martin a Silverstone

Foto di: Aston Martin Racing

Proprio per questo, Aston Martin crede che questi due elementi potranno essere essenziali nel percorso di crescita, che rappresenteranno soprattutto la base della monoposto 2026, quella del nuovo ciclo tecnico, per quanto in realtà contribuiranno a sviluppare anche la vettura del prossimo anno.

“Il nuovo simulatore di cui disponiamo è ovviamente un simulatore all'avanguardia, che verrà messo in funzione nel corso dell'anno, così come la galleria del vento. Entrambi sono miglioramenti enormi per noi e ci permettono di effettuare molti più test nel modo che desideriamo”, ha spiegato Dan Fallows, direttore tecnico Aston Martin.

“Questi nuovi strumenti ci saranno molta più flessibilità di quanta ne abbiamo al momento. Ci sono state molte cose che avremmo voluto fare ma che non abbiamo potuto fare proprio a causa di queste limitazioni. C'è un motivo se spendiamo milioni e milioni di sterline per questi nuovi strumenti.

“Per un team che ha le nostre aspirazioni è davvero importante darsi gli strumenti giusti per poter passare alla fase successiva. Quindi sì, siamo entusiasti e non vediamo che sia tutto pronto. La vettura 2026 sarà progettata totalmente nella nuova galleria del vento a partire dall’inizio del prossimo anno [dato che vi è una regola che impone lo sviluppo delle nuove monoposto solo a partire dal 1° gennaio 2025]”.

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