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F1 | Aston Martin sceglie Honda come motorista esclusivo dal 2026

Lawrence Stroll dà la disdetta alla Mercedes e si assicura un Costruttore di power unit in esclusiva che entrerà a supportare il team Aston Martin con l'introduzione delle nuove power unit semplificate. La squadra di Silverstone vuole trasformarsi in un top team per lottare in lizza per il mondiale. Smarcandosi dalla Stella, dopo una lunga collaborazione, si salva la partnership con la Aramco che fornirà l'e-fuel oltre a un supporto economico di 70 milioni a stagione.

Honda with Astion Martin Racing F1 Team

Foto di: Aston Martin Racing

All’Aston Martin mancava l’ultimo passo, ovvero la rottura del cordone ombelicale con la Mercedes. Per diventare a tutti gli effetti un top-team, la squadra di Lawrence Stroll aveva bisogno di una totale indipendenza tecnica, abbandonando definitivamente il ruolo di squadra cliente.

Il progetto è partito già da tempo, con l’ampliamento della sede di Silverstone e la realizzazione di una propria galleria del vento al posto di quella attualmente condivisa con la Mercedes. Il passo finale di questo percorso è l’accordo con la Honda, che consentirà all’Aston Martin di avere una power unit in esclusiva a partire dalla stagione 2026.

Lawrence Stroll,  Toshihiro Sanbe, Presidente e AD di Honda Motor,Koji Watanabe, Presidente Honda Racing Corporation,Martin Whitmarsh

Lawrence Stroll, Toshihiro Sanbe, Presidente e AD di Honda Motor,Koji Watanabe, Presidente Honda Racing Corporation,Martin Whitmarsh

Photo by: Motorsport.com / Japan

Come anticipato da Motorsport.com lo scorso 18 aprile, è stata la Honda a bussare alla porta della squadra britannica, trovando uno scenario ideale. A condurre le trattative è stato l’amministratore delegato Martin Whitmarsh, manager familiare ai vertici della Casa giapponese avendo svolto lo stesso compito quando era in McLaren, e l’accordo si è concretizzato in tempi brevi.

La squadra dal 2026 prenderà il nome di Aston Martin Honda, il contratto tra le due parti è mirato esclusivamente al programma Formula 1, quindi senza alcun impatto sulla reciproca produzione di serie.

“La Mercedes è stata ed è un ottimo partner – ha commentato Whitmarsh - sono lì per vincere, ma chiaramente è anche il nostro obiettivo, e alla fine, c'è una certa incompatibilità. La decisione di cambiare è nata per questo motivo, è nella natura della F1. Sappiamo che se vogliamo vincere tra gli avversari che dobbiamo battere c’è anche la Mercedes ed è realisticamente difficile battere una squadra se fai affidamento sulla sua proprietà intellettuale, sulla sua struttura e sui suoi componenti”.

Il salto in avanti che attende l’Aston Martin è di grande portata. La squadra dovrà realizzare una sua trasmissione con un retrotreno completo, al posto di quello che oggi riceve da Mercedes insieme alla power unit.
“È una grande sfida – ha commentato Martin Whitmarsh – le specifiche delle trasmissioni 2026 non sono ancora state definite, speriamo ci sia una semplificazione rispetto a quelle attuali ma stiamo reclutando personale per preparaci al meglio a questa necessità”.

Lawrence Stroll, Toshihiro Sanbe, presidente e AD Honda Motor

Lawrence Stroll, Toshihiro Sanbe, presidente e AD Honda Motor

Photo by: Motorsport.com / Japan

Il retroscena Aramco

Dietro l’accordo tra Aston Martin e Honda c’è anche un importante aspetto tecnico/finanziario ancora sconosciuto. Dall’inizio della stagione 2022 Aramco è sponsor della squadra, ma il progetto nel lungo periodo è più ambizioso.

L’accordo in corso con la Mercedes obbliga l’Aston Martin ad utilizzare carburante ed olii della Petronas, ed anche se non ci sono riferimenti sulle monoposto della squadra, è uno scenario che sta un po' stretto alla Aramco.

Per Lawrence Stroll la partnership è di fondamentale importanza a medio e lungo termine (nel paddock si sussurra che l’azienda saudita abbia un accordo di 70 milioni a stagione) e la partnership con la Honda permetterà di poter offrire dal 2026 un accordo a tutto campo, scongiurando la possibilità che i sauditi potessero migrare altrove.

Aramco non sarà più solo sponsor, ma un partner tecnico a tutti gli effetti, visto che svilupperà il proprio e-fuel 100% sintetico e tutti i fluidi che saranno utilizzati dalla power unit Honda. Non è assolutamente un dettaglio, ma uno dei fronti più delicati destinati ad avere un impatto molto importante sulle performance delle power unit di nuova generazione.

Anche in questo caso Aston Martin si è garantita un fornitore esclusivo, e si tratta di un’azienda leader mondiale del settore che già da anni ha finanziato studi su scala mondiale per lo sviluppo di carburanti alternativi.

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