F1 | Aston Martin porterà al debutto le gomme 2026 sulla AMR23 mule car
Fra Baku e Singapore la squadra di Silverstone farà girare la sua mule-car a Montmelò per il primo test di Pielli con le gomme da 18 pollici più strette e ribassate. La "verdona" sarà poi seguita da McLaren e Alpine. La AMR23 avrà nuove sospensioni e ali di Monza oltre a una carrozzeria trimmata per ridurre il carico del 30%.
Fernando Alonso, Aston Martin AMR23
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Sarà l’Aston Martin la squadra che farà debuttare in pista le gomme 2026. La squadra di Silverstone sta approntando una AMR23 come mule-car in vista del test che la Pirelli programmerà sul circuito di Barcellona fra i GP di Baku e Singapore. Per il fornitore unico milanese di tratta di un momento febbrile, visto che, mentre la stagione proseguirà con il previsto calendario di gare, si incroceranno i collaudi per la definizione delle coperture 2025 con i primi giri in pista degli pneumatici da 18 pollici leggermente più stretti e con un diametro minore rispetto agli attuali 720 mm.
Se a Monza, dopo il GP d’Italia, proseguirà il lavoro per definire le “scarpe” del prossimo anno con un orientamento alla riduzione del surriscaldamento e alla delibera della C6 una mescola più morbida che si aggiungerà alla gamma disponibile per rispondere in modo particolare alle esigenze dei circuiti cittadini, a Barcellona inizierà la sperimentazione verso il nuovo regolamento.
Confronto tra le monoposto 2024 e 2026
Foto di: Giorgio Piola
La FIA e la Pirelli hanno chiesto alle squadre la disponibilità a modificare una monoposto per trasformarle in mule car: l’adattamento non sarà semplice visto che dovranno essere rifatte le sospensioni per adeguare la vettura alle minori dimensioni delle F1 agili decisamente più strette e dovrà essere rivista anche la veste aerodinamica. La Federazione Internazionale ha inviato ai team la TD nella quale specifica i valori: si parla della riduzione del 30% del carico e del 40% in meno nella resistenza all’avanzamento.
Ciò significa che vedremo la AMR23 girare su una pista come quella di Montmelò da medio-alto carico con ali scariche adatte a Monza e con diverse parti della carrozzeria “trimmate”, vale a dire tagliate, per migliorare la penetrazione nell’aria.
Dopo Aston Martin toccherà a McLaren e Alpine proseguire il primo lavoro di indagine e sviluppo con le gomme più strette e con un diametro minore che renderà la spalla più bassa e rigida rispetto a oggi, cambiando il comportamento e le reazioni delle monoposto rispetto a oggi.
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