F1 | Aston Martin: avviato il trasferimento nella nuova sede
Dopo una lunga attesa, l'Aston Martin è entrata nell'ultima fase del trasferimento del personale dalla storica fabbrica, nata ai tempi della Jordan, alla nuova sede di Silverstone. Un passo importante per un team dalle grandi ambizioni, anche perché il personale attualmente è costretto a lavorare in prefabbricati per ultimare i lavori. Prosegue anche la costruzione della nuova galleria del vento, struttura che permetterà ad Aston Martin di staccarsi ulteriormente dalla Mercedes.
Lawrence Stroll non ha mai fatto mistero dei propri - ambiziosi - ha piani per il futuro dell’Aston Martin in F1, apportando importanti investimenti sia per attrarre ingegneri di spicco che per garantire infrastrutture di alto livello, quantomeno in linea con quelle degli altri top team.
Negli ultimi anni la squadra britannica ha avviato i lavori per una nuova fabbrica, una nuova galleria del vento e un nuovo simulatore di ultima generazione, in modo da mettere il proprio personale nella condizione di avere tutti gli elementi necessari per realizzare una vettura in grado di giocarsi stabilmente le prime posizioni.
La nuova sede andrà a sostituire la storica fabbrica nata quando la scuderia era ancora sotto la guida di Eddie Jordan, quindi oltre vent’anni fa. Un pezzo di storia della Formula 1 che scompare per dare spazio al futuro di un team che vuole essere vincente. La nuova sede di Silverstone sarà pronta a breve, con il trasferimento di alcuni uffici che avverrà entro la fine del mese.
Tour della nuova factory Aston Martin a Silverstone
Photo by: Dom Romney / Motorsport Images
Tom McCullough ritiene che il team trarrà un vantaggio importante dalla nuova struttura, dato che l'attuale configurazione multi-sito è disarticolata in prefabbricati separati.
Parlando del progetto del nuovo stabilimento, costato 200 milioni di sterline, McCullough ha spiegato: "È davvero emozionante. Siamo nella fase finale della definizione di chi siede in quali scrivanie e di cosa faremo, dovremmo iniziare il trasferimento in questi giorni. Non vediamo l'ora, perché al momento siamo tutti un po' disuniti in prefabbricati separati”.
"Tutti i tecnici non sono seduti uno accanto all'altro. È un edificio fantastico. Quando lo si percorre, si sorride".
Tour della nuova factory Aston Martin a Silverstone
Photo by: Dom Romney / Motorsport Images
"Farà una differenza più grande di quanto si possa immaginare, anche solo per la comunicazione. Ci si imbatte in persone alla stessa stazione di caffè, agli stessi bagni, ci si confronta con le persone con cui si lavora a stretto contatto. Al momento siamo in edifici diversi, addirittura in siti diversi. Sarà davvero bello".
Nel frattempo, il personale addetto ha già iniziato i lavori per la galleria del vento, la quale tuttavia non sarà pronta prima del prossimo anno, realisticamente oltre metà stagione, dato che accanto alla costruzione sarà necessario del tempo per il completamento delle procedure di messa a punto. Una scelta ben precisa, dovuta principalmente al fatto che fosse necessario dividere il lavoro in più fasi, dando massima priorità alla realizzazione della nuova sede, con spazi più ampi e attrezzature all’avanguardia.
Poiché attualmente l'azienda utilizza la galleria del vento Mercedes a Brackley, McCullough ritiene che la maggiore flessibilità data dalla futura struttura, che sorgerà proprio accanto alla fabbrica, sarà uno dei maggiori punti a favore della nuova configurazione. “È sicuramente meglio averla in loco. Avere una galleria del vento propria significa poterla usare quando si vuole, nel rispetto delle norme [sulle restrizioni alle prove aerodinamiche]”.
Il rendering della nuova factory Aston Martin a Silverstone
Photo by: Aston Martin Racing
"Se si ha un problema o si impara qualcosa, ci si può fermare, tornare indietro, produrre nuovi pezzi, riflettere su qualcosa, tornare indietro e riaccenderla. Questo vi dà una flessibilità extra. Si può operare davvero sette giorni su sette”.
“Al momento, il tempo a disposizione nel tunnel è limitato, quindi bisogna essere molto attivi e non si può reagire velocemente. Ma quando hai la galleria del vento sul posto, in caso di problemi, le persone che disegnano i pezzi sono nell'edificio accanto a te. Questo aiuterà sicuramente la comunicazione".
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