F1 | L'esclusa Andretti ribatte: “Puntavamo già al 2026!"
Prosegue il botta e risposta tra Formula 1 e Andretti. La squadra americana ha infatti replicato ad alcuni alcuni passaggi della nota con cui i vertici della serie hanno respinto la sua richiesta di ingresso sulla griglia, sottolineando che il focus si era già spostato sul 2026, motivo per il quale non avrebbe dovuto lavorare su due progetti differenti in meno di due anni. Inoltre, Andretti ha spiegato di non essere mai stata a conoscenza dell'offerta fatta dalla F1 per un incontro faccia a faccia lo scorso dicembre.
Mercoledì la F1 ha ufficialmente rigettato la richiesta presentata da Andretti in merito a un possibile ingresso sulla griglia nelle prossime due stagioni, stilando una lunga serie di motivazioni per giustificare il rifiuto.
Una decisione giunta dopo che Andretti lo scorso ottobre aveva superato il primo scoglio, quello della FIA, che aveva accettato la richiesta al termine di un rigoroso processo di valutazione basato su criteri sportivi, tecnici, finanziari e di sostenibilità ambientale. La Federazione si è sempre dimostrata aperta all’idea di espandere la griglia, ma dall’altra parte Liberty Media, detentore dei diritti commerciali del campionato, ha spesso denotato una certa riluttanza nei confronti di un undicesimo team, sostenendo che avrebbe dovuto garantire un valore aggiunto al mondiale.
Questo è uno dei punti cruciali della questione perché, secondo i vertici della categoria, l’ingresso di Andretti nelle condizioni attuali non avrebbe garantito un qualcosa in più alla serie dal punto di vista competitivo.
Michael Andretti
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Il timore di Liberty Media è che una volta scesa in pista, la scuderia americana non si riveli sufficientemente veloce, occupando così le ultime file della griglia. Alla base di questi ragionamenti vi sono molteplici elementi, tra cui il fatto che il team non avrebbe potuto contare sull’appoggio diretto di GM per i primi tre anni, dovendo invece affidarsi a un accordo di fornitura della Power Unit con Renault.
Altro elemento riguarda la considerazione che l’obiettivo 2025 prefissato da Andretti rappresentasse un passo più lungo della gamba, dovendo così costruire prima una vettura basata sull’attuale ciclo tecnico, per poi dover ricominciare da capo in vista del passaggio al nuovo regolamento che debutterà nel 2026. Nella nota la Formula 1 aveva sottolineato come il team non fosse pronto per una sfida tecnica di questa portata, non avendo mai dovuto affrontare progetti così ampi e complessi.
Anche nei giorni precedenti all’annuncio della Formula 1, Andretti aveva lasciato sempre intendere di essere pronta a debuttare nel 2025 nel caso le tempistiche lo avessero permesso, tanto da avere un primo modellino in galleria del vento e un piano di espansione che prevedeva l’assunzione di nuovo personale. Scendere in pista con un preavviso di solo dodici mesi avrebbe messo il team statunitense di fronte a una sfida piuttosto complicata, aspetto di cui era consapevole.
Infatti, proprio in risposta alle nota della Formula 1 di mercoledì, Andretti ha confermato che aveva sì indicato come preferenza un ingresso nel 2025, ma che era già pronta a spostare il focus sul 2026 data la lunghezza del processo di iscrizione.
Andretti avrebbe debuttato come cliente Renault in attesa che GM realizzasse una propria Power Unit per il 2028
Photo by: Andretti Autosport
"Quando Andretti Cadillac è entrata nel processo di espressione di interesse della FIA quasi un anno fa, il primo anno di partecipazione preferito è stato indicato come il 2025. La FIA ha approvato la nostra richiesta, senza alcuna limitazione specifica sulla partecipazione al 2025 o al 2026", ha spiegato Andretti in una nota di risposta alla Formula 1.
"Andretti Cadillac sta operando da molti mesi con il 2026 come anno di partecipazione. Il fatto che il 2025 faccia ancora parte della domanda di iscrizione è dovuto alla lunghezza del processo".
Non bisogna dimenticare, infatti, che la scadenza per l’iscrizione era stata fissata a metà maggio 2023 e che, quantomeno inizialmente, la FIA aveva indicato che una risposta sarebbe arrivata entro fine giugno. I tempi si sono però allungati, sia da parte della Federazione che della Formula 1, motivo per il quale nel frattempo anche la squadra americana ha iniziato a rivedere i propri piani.
Lavorare sull’auto 2025 avrebbe comunque rappresentato un’opportunità per gli ingegneri di prendere confidenza con gli strumenti a disposizione, come galleria del vento e CFD, oltre ad approfondire alcuni concetti aerodinamici. Per quanto riguarda il prossimo ciclo regolamentare, ai team è infatti vietato lavorare sulle monoposto di nuova generazione fino al 1° gennaio 2025.
Micheal Andretti, Autosport
Photo by: Alexander Trienitz
Altro punto contestato dalla Formula 1 è il fatto che Andretti avrebbe rifiutato un incontro fissato per lo scorso dicembre con i vertici della categoria per approfondire alcuni temi relativi alla richiesta di ingresso. Tuttavia, la squadra americana ha spiegato che non era a conoscenza dell’invito: per questo Andretti auspica di poter incontrare nuovamente Liberty Media, confermando il proprio interesse per una partecipazione nei prossimi anni.
"Non eravamo a conoscenza dell'offerta di un incontro e non avremmo rifiutato un incontro con il management della Formula 1", si legge nel comunicato.
"Un incontro di persona per discutere di questioni commerciali sarebbe e rimane di primaria importanza per Andretti Cadillac. Accogliamo con favore l'opportunità di incontrare il management della Formula Uno e abbiamo scritto loro confermando il nostro interesse".
Per quanto la Formula 1 abbia l’ingresso di Andretti quantomeno fino al 2028, in realtà il team ha ribadito di essere ancora al lavoro per i prossimi anni: "Il nostro lavoro continua a ritmo serrato".
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