F1 | Alpine: una beam wing piatta, l'altra prolunga l'estrattore
Sulla A523 affidata in mattinata a Esteban Ocon è tornata in auge l'ala posteriore inferiore che divide la funzione dei due elementi. Gli aerodinamici di Enstone hanno estremizzato un concetto che si era già visto l'anno scorso. Per il momento la monoposto blu non ha entusiasmato, anche se sono arrivate indicazioni positive sulla power unit di Viry Chatillon che sembra affidabile con la nuova pompa dell'acqua.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
L’Alpine ha iniziato la seconda giornata di test collettivi in Bahrain iniziando lo sviluppo della A523 affidata questa mattina a Esteban Ocon. Il francese sta utilizzando un beam wing che riprende i concetti già visti l’anno scorso.
L’immagine di Giorgio Piola ci mostra l’elemento inferiore che è a tutti gli effetti una prosecuzione del profilo estratto con una superficie molto grande e un’incidenza importante, mentre il secondo profilo è quasi piatto e lavora investito del flusso che arriva dal cofano motore a forma di bazooka.
Questa soluzione era stata lanciata proprio dalla squadra di Enstone e nei test di Sakhir è stata estremizzata: i tecnici diretti fa Matthew Harman stanno cercando di capire qual è il potenziale della monoposto della Casa francese che ieri non ha brillato nel confronto con l’Aston Martin che sembra la vettura emergente.
Esteban Ocon, Alpine A523
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Il primo dato positivo emerso dai collaudi pre campionato è l’affidabilità della power unit Renault, anch’essa rinominata Alpine: lo staff di Viry Chatillon capitanato da Bruno Famin ha avuto informazioni positive dalla pista dopo la sostituzione della pompa dell’acqua che l’anno scorso generava improvvisi surriscaldamenti che hanno mandato in crisi l’affidabilità del motore termico.
Un aspetto positivo che dovrebbe permettere al Costruttore francese di pianificare la stagione 2023 con quattro propulsori per 23 Gran Premi in calendario.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.