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F1 | Alpine, il 4° posto è stretto: "Avviciniamoci ai primi tre"

Alla presentazione della nuovissima A523 il team principal Otmar Szafnauer non ha nascosto le ambizioni di una squadra che sta crescendo ed è cambiata molto dal suo arrivo, con la coppia Ocon-Gasly pronta a mettere da parte vecchi dissapori per non far sentire la mancanza di Alonso.

Presentazione Alpine A523

Foto di: Alpine

C’è quarto posto e... quarto posto. Questo è stato il messaggio arrivato dai vertici dell’Alpine in occasione della presentazione della A523, la monoposto che sarà affidata nel mondiale 2023 a Esteban Ocon e Pierre Gasly.

Lo scorso novembre la squadra francese è riuscita a raggiungere l’obiettivo prefissato, superando la McLaren di quattordici punti, ma guardando verso l’alto è emerso un gap di ben 342 lunghezze rispetto alla Mercedes, terza, e di 586 dalla Red Bull campione del mondo.

Il target della stagione 2023 è molto chiaro, il quarto posto al momento può andare ancora bene come obiettivo stagionale, ma il divario rispetto ai tre top-team dovrà essere ridotto. L’impresa è impegnativa ma non impossibile, considerando i numerosi ritiri visti nel 2022, di cui sette dovuti alla mancanza di affidabilità della power unit.

Omar Szafnauer si è dichiarato certo che i problemi legati al motore saranno un ricordo, così come le ruggini tra Ocon e Gasly. Il tutto al motto di ‘dimenticare Alonso’, ma per esserne certi (lo dice lo stesso Szafnauer) bisognerà attendere che la stagione inizi.

Otmar Szafnauer, Team Principal, Alpine F1

Otmar Szafnauer, Team Principal, Alpine F1

Photo by: Alpine

Il messaggio arrivato dalla presentazione della nuova monoposto è stato molto chiaro. Condividi la visione di De Meo e Rossi?
“È fantastico avere il supporto di Luca e Laurent. E non solo per noi che siamo qui, ma per tutti coloro che lavorano nelle sedi di Viry ed Enstone. Dobbiamo migliorare, l’obiettivo del quarto posto nella classifica Costruttori non basta se non saremo in grado di avvicinarci alle prime tre squadre. Per riuscirci siamo coscienti che dovremo svilupparci a un ritmo più veloce rispetto a tutti i nostri avversari, sappiamo che non è facile ma è il nostro obiettivo”.

Sei in Alpine da un anno. In questo lasso di tempo hai visto dei cambiamenti nella squadra?
“Si, diverse cose sono cambiate. L’anno scorso non ero presente quando la squadra ha fatto lo shakedown, ma ho letto tutti i report e ci siamo resi conto che avremmo potuto fare di meglio. Dodici mesi dopo lo shakedown è andato molto bene, in generale la qualità della macchina si è confermata migliore. Avevamo tre obiettivi principali a questo punto della stagione: risolvere i problemi di affidabilità, essere sottopeso in modo significativo ed avere un programma di sviluppi aerodinamici da portare in pista nel corso della stagione. Credo che abbiamo raggiunto questi obiettivi”.

Cosa puoi dire sul fronte ‘affidabilità’?
“Lo scorso anno ci siamo imbattuti in problemi legati alla power unit che non potevamo risolvere durante la stagione, ma sapevamo cosa fare e le origini degli imprevisti. Tutte le problematiche che hanno condizionato il 2022 sono state risolte nei mesi invernali”.

Alpine A523

Alpine A523

Photo by: Alpine

Hai menzionato un team di 1250 persone…
“È il numero totale che include le sedi di Viry ed Enstone. Ma non so quante persone ci siano esattamente nelle rispettive sedi”.

Alcune squadre hanno un numero maggiore di dipendenti pur essendoci un limite di budget. Come te lo spieghi?
“Forse si sono strutturati in modo tale da lavorare su altri progetti, una scelta che noi non abbiamo ancora fatto. Il limite di budget è in vigore da un paio d'anni, e alcune di quelle squadre prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento avevano un numero di dipendenti molto elevato, quindi si sono organizzate in modo tale da mantenere il massimo numero di personale possibile. Noi stiamo arrivando dalla direzione opposta, siamo ancora in una fase di crescita”.

Lo scorso anno parlando della power unit hai sottolineato come il primo obiettivo del 2022 fossero le prestazioni, visto che il regolamento lasciava margini di intervento sul fronte dell’affidabilità. È una scelta che ha pagato?
“Sì. L’anno scorso abbiamo confermato miglioramenti significativi in termini di performance, ma abbiamo riscontrato alcuni problemi di affidabilità. E come ho detto prima, non siamo riusciti a risolverli durante la stagione ma lo abbiamo fatto in inverno. La FIA ti riserva la libertà di intervenire per risolvere problemi di affidabilità, quindi credo che abbiamo fatto la scelta giusta”.

Esteban Ocon, Alpine, Pierre Gasly, Alpine

Esteban Ocon, Alpine, Pierre Gasly, Alpine

Photo by: Alpine

Credi che l’Aston Martin sarà il vostro primo avversario?
“Oggi è davvero difficile fare delle valutazioni, ma ormai ci siamo, lo sapremo presto. Entro due o tre settimane credo che lo sapranno tutti. Hanno assunto alcune figure di alto profilo che probabilmente avranno portato delle conoscenze importanti maturate dalle squadre da cui provenivano, ma poi la sfida diventa la stagione successiva, quando non puoi più contare su idee che hai visto in Red Bull o Mercedes, ma solo sulle tue. Quello sarà il vero test”.

Alonso ha sottolineato di essere passato all'Aston Martin perché è una squadra con più ambizioni...
“Beh, io conosco bene le nostre ambizioni. Sappiamo di dover crescere ogni anno fino a quando non saremo in corsa per un campionato”.

Ti manca Fernando?
“Beh, non abbiamo ancora iniziato, quindi chiedimelo tra due mesi”.

Quando arriverà il primo aggiornamento tecnico della stagione?
“Non abbiamo ancora definito le tempistiche, i tecnici sono ancora al lavoro per estrarre il massimo delle prestazioni. Una volta raggiunto l’obiettivo vedremo quanto ci vorrà per portare il tutto in pista”.

Alpine A523

Alpine A523

Photo by: Alpine

Esteban e Pierre sembrano vecchi amici, qualunque fosse il problema che hanno avuto in precedenza, lo hanno risolto?
“Sì, assolutamente, e questo mi fa piacere, perché devono lavorare a stretto contatto a beneficio della squadra”.

Ti aspetti ancora delle polemiche sul budget cap?
“Questa è una buona domanda. Penso che alcuni dei problemi che i team hanno avuto l'anno scorso siano stati dovuti ad un regolamento nuovo per tutti. Sono certo che col passare del tempo saremo in grado di perfezionare i nostri processi di gestione dei costi. Continuo a sostenere che il budget cap sia molto, molto importante per la Formula 1, abbiamo già visto che ha aumentato la valutazione delle squadre, e nel tempo andrà a compattare il campo garantendo gare e campionati migliori”.

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