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Formula 1 GP d'Azerbaijan

F1 | Alpine, Gasly squalificato: il flussometro era oltre il limite

Pierre Gasly ha perso il 13° posto che aveva conquistato in qualifica a causa di un'infrazione legata al flussometro sulla sua vettura, che ha superato il limite dei 100 Kg/h nel corso del suo giro in Q2 a causa di un problema tecnico. Solo una reprimenda, invece, per Russell per non aver rallentato sotto bandiera gialla.

Pierre Gasly, Alpine A524

Pierre Gasly, Alpine A524

Foto di: Dom Romney / Motorsport Images

Pierre Gasly prenderà il via del Gran Premio d’Azerbaijan dal fondo della griglia di partenza. Il pilota della Williams era infatti riuscito a centrare il tredicesimo posto con un’Alpine che qui mostra alcuni dei suoi limiti maggiori, non solo dal punto di vista delle prestazioni pure, specie dal lato delle difficoltà in fase di trazione a causa degli eccessivi scivolamenti, ma anche sul piano dell’affidabilità.

Tuttavia, il francese non scatterà più dalla settima fila, perché l’auto di Gasly non ha superato le verifiche tecniche post-sessione. I sensori della FIA, infatti, hanno rilevato che la Power Unit sulla sua A524 nel corso del suo ultimo giro in Q2 ha "superato il flusso di massa istantaneo di carburante" di 100 Kg/h, il che ha di fatto reso inevitabile l’esclusione dalle qualifiche e la partenza dal fondo dello schieramento.

Quando si tratta di un’infrazione del regolamento tecnico, come in questo caso, a meno di motivazioni particolari è difficile scampare alla squalifica, con Alpine e Gasly che non fanno eccezione nonostante abbiano tentato di fornire la propria versione dei fatti.

Pierre Gasly, Alpine A524

Pierre Gasly, Alpine A524

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Nel tentativo di spiegare quanto successo ai commissari sportivi per tentare di evitare l’esclusione, gli ingegneri del team Alpine hanno spiegato che effettivamente il flussometro ha superato il limite dei 100 Kg/h consentito dal regolamento, ma anche che questa infrazione sia stata causa da un problema di natura tecnica che non ha portato alcun vantaggio in termini di performance. Questo problema avrebbe infatti portato al superamento dei limiti imposti, ma solo per una breve durata di tempo. Inoltre, la stessa FIA ha concordato sulla natura tecnica del problema, trovandosi in linea con la spiegazione fornita dalla scuderia francese.

"Il concorrente [Alpine] ha dimostrato ai commissari sportivi che il guasto tecnico ha comportato un rallentamento del tempo sul giro e che in quel momento non è stato ottenuto alcun vantaggio in termini di prestazioni”, si legge nel comunicato diffuso dalla FIA.

“Pertanto, sostiene Alpine, questo aspetto dovrebbe essere preso in considerazione come attenuante. Hanno inoltre osservato che la grande rarità di violazioni di questo articolo dimostra che ciò non fa parte della loro strategia”, aggiunge il comunicato, con Alpine che ha voluto rimarcare quanto sia rara una infrazione dei valori del flussometro, rimarcando come sia stato un problema esterno in circostanze di buona fede.

Tuttavia, nonostante le spiegazioni fornite dall’Alpine, i commissari hanno fatto notare come l’articolo 1.3.3 del Codice Sportivo Internazionale sia molto stringente su come comportarsi in questi casi: “Se una vettura viene trovata non conforme al regolamento tecnico applicabile, allora non ci si può difendere dicendo che non è stato ottenuto alcun vantaggio in termini di performance”.

Pierre Gasly, Alpine A524

Pierre Gasly, Alpine A524

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

La squalifica di Gasly è l'ultima battuta d'arresto per la Alpine dopo un fine settimana travagliato. Nel corso della FP1 Ocon ha percorso pochi giri a causa di un problema all’MGU-H che ha poi portato alla sostituzione del motore, a cui è poi seguito un altro guasto alla pompa del carburante in FP3. Inoltre, nel corso della FP2, anche Gasly ha accusato dei problemi alla batteria che non gli hanno permesso di girare con costanza.

In griglia Gasly partirà dall’ultima fila accanto a Guanyu Zhou, in quale sconterà una penalità per la sostituzione della centralina e della batteria, a meno che Alpine non decida di apportare altre modifiche e partire direttamente dalla pit lane.

“Sono abbastanza soddisfatto del risultato delle qualifiche di oggi. Ovviamente è un peccato che una piccola infrazione al flusso di carburante ci abbia fatto squalificare dalla sessione. In ogni caso, ci aspettavamo che sarebbe stato difficile raggiungere la Q2, dato che la macchina è stata difficile da guidare per tutto il weekend, come è emerso dai tempi delle prove. La vettura scivolava molto, mancava di grip al posteriore, ma siamo riusciti a migliorare la situazione con alcune modifiche”, ha spiegato Gasly dopo la notizia della sua squalifica.

Solo una reprimenda per Russell

L'altro caso su cui si era posata l'attenzione dei commissari era un'eventuale infrazione da parte di George Russell, il quale era stato accusato di non aver rallentato a sufficienza in una situazione di bandiere gialle nel corso della Q1.

Analizzando la situazione, i commissari hanno fatto notare che si tratta di un caso molto simile a quello di Charles Leclerc in FP3 e che sarebbe stato molto difficile per Russell riuscire a notare la bandiera gialla esposta quando lui stava già impostando la curva.

Per questo, nonostante i commissari ritengano sia fondamentale rallentare sotto bandiera gialla, allo stesso tempo hanno concesso della attenuanti al pilota della Mercedes, che così ha visto assegnarsi solamente una reprimenda. "Nella decisione di Leclerc, i commissari sportivi hanno evidenziato molti fattori attenuanti. In questo caso, i Commissari Sportivi ritengono che vi siano ulteriori attenuanti. [...] Pertanto, in questa serie limitata di circostanze, in particolare per il fatto che la bandiera gialla non poteva essere vista, i Commissari Sportivi ordinano una reprimenda di guida piuttosto che una sanzione più grave", si legge nel comunicato.

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