F1 | AlphaTauri: "A Imola nuovo fondo, sarà step significativo"
Dopo il pacchetto di Melbourne e quello di Miami, AlphaTauri prosegue lo sviluppo della AT04 con una serie di novità che dovrebbero giungere in tempo per il Gran Premio dell'Emilia-Romagna a Imola. Tra gli aggiornamenti previsti c'è anche un nuovo fondo che la squadra faentina ha definito come un significativo passo in avanti.
Dopo un 2022 amaro e avaro di gioie e soddisfazioni, ci si aspettava un passo in avanti importate da parte dell’AlphaTauri, soprattutto per l’ampio lavoro svolto per risolvere i problemi aerodinamici e di peso sul telaio.
Sulla carta, anche i numeri al simulatore in galleria del vento sembravano dare risultati incoraggianti, tanto che gli ingegneri avevano rassicurato più volte il Team Principal sulla bontà del progetto. Tuttavia, la pista ha raccontato una realtà diversa e da parte di Franz Tost non sono mancante pesanti accuse al reparto tecnico, reo di aver promesso un passo in avanti che poi non si è verificato, abbastanza da portare all’addio di uno dei tecnici di punta della scuderia, Dickon Balmforth.
Dopo aver compreso i punti deboli del progetto, come l’alto drag e la mancanza di carico, il team italiano ha iniziato a portare aggiornamenti, a partire dal pacchetto di Melbourne che ha visto l’introduzione di un fondo rivisto, utile per migliorare soprattutto le prestazioni nei tratti più lenti. L’AlphaTauri ha poi ha proseguito l’evoluzione della AT04 anche a Miami, quando il gruppo tecnico guidato da Jody Egginton ha portato un’ala anteriore modificata nella paratia laterale e nuovi specchietti ai lati dell’abitacolo. L’aspetto positivo è che i dati ricavati in pista con i nuovi pezzi montati sulle vetture sembrano in linea con quelli ottenuti in galleria del vento.
AlphaTauri AT04 dettaglio delle nuove pance
Photo by: Giorgio Piola
Dopo queste novità, la squadra faentina interverrà nuovamente sul fondo, con un pacchetto di aggiornamenti che si spera possa essere un significativo passo in avanti.
"A Imola porteremo un fondo completamente nuovo. Non vediamo l'ora di montarlo sulla vettura. È un passo significativo, è un grande passo, quindi speriamo che possa soddisfare le aspettative", ha spiegato il responsabile delle prestazioni del veicolo Guillaume Dezoteux.
"C'è sempre un punto interrogativo sulla qualità della correlazione. Ma finora gli aggiornamenti che abbiamo apportato sono stati all'altezza delle aspettative. L'ala anteriore [nuova per Miami] ha funzionato bene e in linea con le previsioni della galleria del vento, quindi non vediamo l'ora che arrivi questo giorno".
Le modifiche sull'ala anteriore AlphaTauri a Miami.
Dezoteux ha confermato che l'ala rivista fa parte di uno sforzo per aumentare l'outwash, ovvero quell’effetto aerodinamico con cui ingegneri tentano di spingere i flussi d’aria all’esterno delle gomme anteriori.
"Abbiamo modificato la geometria degli elementi dei flap e della piastra terminale per cercare di creare un maggiore outwash. In questa serie di regolamenti, l'obiettivo è stato quello di contenere l’outwash e la scia turbolenta della vettura, ma questo ha un costo in termini di prestazioni”.
"Tutti i team stanno cercando di trovare tante piccole soluzioni per cercare di riprodurre maggior outwash, a vantaggio della struttura del flusso e del carico generata dalla parte inferiore della vettura", ha aggiunto Dezoteux.
Gli specchietti dell'AlphaTauri AT04 a confronto
Anche modifiche molto piccole come quelle sugli specchietti possono avere un loro impatto, dato che l’obiettivo era quello di rivedere il modo in cui il flusso d’aria giunte verso il retrotreno della monoposto: "C'è una nuova geometria, che ha lo scopo di modificare la struttura del flusso che va verso la parte posteriore della vettura per migliorare l'aerodinamica della vettura in condizioni diverse".
Con una classifica particolarmente compatta a centro gruppo e distacchi ridotti, la speranza del team italiano, che a Imola correrà quasi in casa, è quella di scalare qualche posizione e riportarsi in lotta per la top ten e la zona punti.
"La zona di centrogruppo è molto compatta. Ci sono più di 10 vetture nell'1% del tempo sul giro. Quindi l'opportunità c'è. Se il passo è sufficientemente buono, possiamo guadagnare diverse posizioni sulla griglia, ma tutti sono in fase di sviluppo. Penso che questo sia ciò che vedremo per tutto l'anno: una sfida nella midfield che sarà molto interessante", ha aggiunto l’ingegnere.
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