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F1 | Alonso: "Inaccettabile per Aston finire dietro Haas e Williams"

Aston Martin non è andata oltre l'undicesimo posto a Monza, non distante dalla Williams, che però è stata in grado di far funzionare la singola sosta al contrario del team di Silverstone. Secondo Fernando Alonso, questa non è una situazione che Aston può accettare a cuor leggero, perché dovrebbe essere almeno in grado di imporsi a centro gruppo.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Dopo aver concluso fuori dalla zona punti a Monza, Fernando Alonso non ha nascosto il suo disappunto, non solo perché non è stato in grado di centrare la top ten su una pista dove pensava che Aston Martin avrebbe potuto fare più fatica, ma per il trend generale visto in questa stagione.

Ad inizio anno, infatti, la scuderia di Silverstone aveva dato il via alla sua stagione rientrando tra i primi cinque team, ma aggiornamenti che non hanno dato i risultati sperati, così come la crescita dei rivali di gara in gara, ha fatto sì che l’Aston Martin “retrocedesse” piuttosto che andare avanti.

Non è un mistero, infatti, che la stessa squadra britannica sia anche tornata indietro su delle novità tecniche, specie sul fondo, tema che in realtà ha tratto in inganno molte squadre, come Ferrari e Racing Bulls, su cui, tra l’altro, sono emersi dei dubbi anche con il pacchetto portato a Monza ed affidato solo a Yuki Tsunoda.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24, Daniel Ricciardo, RB F1 Team VCARB 01

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24, Daniel Ricciardo, RB F1 Team VCARB 01

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Mentre almeno una AMR24 ha raggiunto la Q3 in ognuna delle prime sette sessioni di qualifica della stagione, incluse le qualifiche sprint, ciò è accaduto solo cinque volte nelle successive 12. In termini di risultati nei Gran Premi, l'Aston ha ottenuto 42 punti nei primi sei round, ovvero gran parte del bottino che al momento gli sta consentendo di respingere la Racing Bulls e la Haas, mentre si è fermata a 26 nei successivi sei Gran Premi, di cui sei negli ultimi quattro appuntamenti.

Alonso e il suo compagno di squadra Lance Stroll si sono qualificati rispettivamente 11° e 17° per il Gran Premio d'Italia, ma si immaginavano che avrebbe potuto essere una gara difficile, anche perché Aston nel corso dell’anno ha mostrato qualche segnale di difficoltà nella gestone delle coperture. Mentre i top team erano chiaramente fuori portata, la speranza della Aston era quella di provare a lottare per la zona punti, ma Alonso non è riuscito a battere né la Haas né la Williams, finendo a pochi decimi da entrambi.

In realtà, Magnussen sarebbe stato completamente fuori portata, ma una penalità di dieci secondi ha fatto sì che scivolasse al decimo posto, proprio pochi decimi davanti ad Alonso come tempo totale di gara e a meno di un secondo alle spalle di Albon, il quale ha così ereditato la nona posizione. La AMR24 ha pagato le velocità di punta non proprio eccellenti, anche perché, in realtà, gli ingegneri hanno fatto dell’effetto DRS uno dei punti di forza, ma con una configurazione così scarica l’ala mobile ha avuto un impatto meno significativo, per poi patire in gara.

Alla AMR24 manca del carico aerodinamico, aspetto su cui gli ingegneri stanno lavorando e, più in generale, il fatto che tenda a sfruttare maggiormente le coperture in molte occasioni la fa scivolare indietro nell’ordine rispetto alla posizione ottenuta in qualifica. A Monza Alonso è stato costretto verso le due soste, mentre sia Magnussen che Albon sono rientrati una sola volta, gestendo il ritmo.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Alonso ha confessato di sentirsi un po' impotente nel cercare di ottenere il meglio da questa vettura, ma non vuole accontentarsi di lottare con monoposto di centro classifica.

"Ovviamente non possiamo fare nulla. Siamo nelle mani della nostra squadra e credo che io e Lance stiamo cercando di fare del nostro meglio ogni fine settimana. Un fine settimana ispirato, come questo da parte mia, non verrà ricordato, nonostante sia stato un buon weekend”, ha detto lo spagnolo, rimarcando quanto sia felice della sua prestazione sul piano personale.

"Ma penso che quest'anno io e Lance siamo stati molto vicini, e a Monza è stato uno di quei fine settimana in cui sono andato un po' meglio, ero contento della macchina e ho spinto al livello che forse era al di là del 100%, ma abbiamo ottenuto solo un undicesimo posto, quindi sono deluso da questo”.

"Dobbiamo essere pazienti. Dobbiamo capire che il grande obiettivo è il 2026. Allo stesso tempo, però, credo che, come squadra, dovremmo poter accettare di non essere nella lotta per i primi otto posti, perché le squadre di vertice sono ben davanti a noi. Ma ora che siamo dietro la Williams, dietro la Haas, dietro la Racing Bulls, penso che dobbiamo alzare un po' il livello. Dobbiamo migliorare".

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Fernando Alonso, Aston Martin AMR24

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

"Siamo stati fortunati con la partenza, abbiamo superato Hulkenberg. E poi eravamo decimi, vicino ad Alex Albon. Abbiamo mantenuto un ritmo sorprendente con la Williams. Abbiamo optato per due soste: non potevamo farle in una sola con il degrado degli pneumatici. È molto doloroso perdere i punti perché credo che in un certo senso li avremmo meritati, grazie a una gara ben gestita. Ma la macchina è quella che è al momento e dobbiamo migliorare".

Alonso non si aspetta che le prestazioni della Aston migliorino significativamente nel prossimo futuro, ma aspetterà con ansia i prossimi aggiornamenti della AMR24.

"Finché non avremo un pacchetto di aggiornamenti sulla vettura, questo è ciò che è e questo non è abbastanza. Non va bene a Monza. Non va bene a Zandvoort, a Spa, in Ungheria. Quindi non credo che ci saranno grandi cambiamenti a Baku, Singapore o Austin, a meno che non portiamo nuove parti. Questo è il piano".

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