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Formula 1 GP dell'Arabia Saudita

F1 | Alonso critico sulla penalità: "Brutta figura per la FIA"

Una penalità di dieci secondi ha tolto a Fernando Alonso il podio numero cento in carriera. Lo spagnolo non ha risparmiato critiche alla FIA, soprattutto per i tempi con cui è arrivata la notizia, rendendo di fatto impossibile costruire un gap di sicurezza su Russell. L'AMR23 ha comunque mostrato un ottimo passo e questa è la notizia che ha lasciato il sorriso sul volto del campione del mondo.

Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team, provvisoriamente 3°, con il trofeo

Dal podio al quarto posto. C’è un misto tra delusione ed euforia nella parole di Fernando Alonso, il quale sotto la bandiera a scacchi era riuscito a concludere al terzo posto nonostante una penalità di cinque secondi da scontare durante il pit stop per essersi schierato erroneamente sulla griglia di partenza.

Lo spagnolo era così riuscito a conquistare il suo centesimo podio in carriera, divenendo così il sesto pilota in assoluto a raggiungere questo traguardo insieme ad altri grandi dello sport. Tuttavia, dopo le celebrazioni sul podio è giunta la doccia fredda: il due volte campione del mondo era stato penalizzato per non aver scontato correttamente durante la sosta ai box la penalità rimediata a inizio corsa.

Secondo quanto emerso, e confermato dal Team Principal Mike Krack, la questione vergerebbe sul fatto che il jackman posteriore avrebbe toccato la monoposto, violando di fatto la regola che vieta ai meccanici di intervenire sulla vettura prima dello scadere dello scadere del countdown di cinque secondi.

“Fa sempre un po’ male quando ti dicono che hai perso il podio con una penalità, ma poi quando ho visto che ero quarto, sono solo tre punti e mi sono goduto il podio comunque, la celebrazione, lo champagne”.

“È un po’ una brutta figura per la FIA a dire la verità, perché 35 giri dopo il pit stop, dare una penalità dopo il podio, i nostri fan non si meritano uno show del genere”, ha raccontato Alonso al termine del Gran Premio, criticando la FIA per il tempo necessario per comunicare non solo la penalità, ma anche l’investigazione in sé.

Dal momento della sosta durante la neutralizzazione al momento in cui è stata ufficializzata la penalità, infatti, sono passati oltre trenta giri, qualcosa che ha lasciato spazientito lo spagnolo, perché avrebbe potuto quantomeno tentare di ampliare il gap fino ai dieci secondi.

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Fernando Alonso, Aston Martin AMR23

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

“Saperlo prima, certamente, avrei cercato di aprire 11 secondi di distacco con quello dietro. Quello che non puoi fare per un’ora di gara e non dirci neanche che c’è un’investigazione e poi dare una penalità. Quindi, purtroppo, è così”.

A dire il vero, il team, fiutando una possibile sanzione ascoltando i team radio della Mercedes, già negli ultimi passaggi gli aveva indicato via radio di ampliare il vantaggio su Russell, indicando però come target cinque secondi, missione che Alonso ha portato a termine. Come avvenuto per Ocon nella gara in Bahrain, tuttavia, quando una penalità non viene scontata correttamente, questa aumenta, con il risultato che si aggiunge una sanzione di dieci secondi.

Ciononostante, Alonso è comunque soddisfatto del risultato conclusivo, perché al netto del podio mancato la AMR23 ha confermato anche in Arabia Saudita di avere dalla sua un ottimo passo gara, piazzandosi davanti a Mercedes e Ferrari.

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“Per me, la cosa più importante è stata sentire la macchina così forte perché eravamo il secondo team più veloce in pista. Eravamo molto più avanti della Ferrari, stavamo controllando la Mercedes, ho aperto sette o otto secondi a George nel primo stint, e cinque alla fine che potevano essere anche 10”.

“Quindi potevamo aprire 15 o 20 secondi sulla Mercedes e più di mezzo minuto con la Ferrari. Era impensabile giovedì, quando siamo venuti qui. È vero che in Bahrain che gestivamo molto bene le gomme e ne abbiamo approfittato. Ma qui abbiamo avuto più ritmo degli altri. Non era una questione di pneumatici. Quindi è una notizia molto positiva”.

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