F1 | Alonso certo: "Gli avversari sottovalutano Aston Martin"
Dopo quattro gare da protagonista con tre podi conquistati e uno sfiorato, spagnolo è certo che gli avversari stiano ancora sottovalutando l'Aston Martin, in particolare nella corsa agli aggiornamenti. Per il weekend di Miami attenzione alle temperature della pista e il nuovo asfalto, elementi centrali per la gestione gomma.
Il quarto posto conquistato in Azerbaijan ha fato grande fiducia in casa Aston Martin. Seppur il team britannico non sia stato in grado di battere la Ferrari, il gap dalla squadra di Maranello su un circuito sulla carta indigesto alle caratteristiche della AMR23 non si è dimostrato particolarmente ampio, di soli pochi secondi.
Ciò che è certo è che nei primi quattro appuntamenti del campionato la squadra di Silverstone è riuscita a lottare con grande costanza nelle zone alte della classifica, ottenendo oltretutto tre podi, più di Mercedes e Ferrari messe insieme.
Tra le tre squadre alle spalle della Red Bull i margini sono piuttosto ristretti e i valori cambiano di gara in gara, o meglio, di sessione in sessione. In qualifica la Ferrari sembra essere leggermente avvantaggiata, mentre in gara Aston Martin ha dimostrato un’eccellente gestione gomma.
“Credo che in Bahrain tutti i team fossero molto vicini. Loro [Ferrari] hanno fatto una qualifica molto buona, e poi noi abbiamo avuto un degrado migliore. A Jeddah anche Charles era in prima fila, ma poi ha avuto la penalità del Bahrain. In Australia, la Mercedes era veloce e anche la Ferrari. E poi [a Baku], anche Charles era abbastanza veloce”, ha spiegato Alonso alla vigilia dell’appuntamento di Miami.
Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team
Photo by: Alexander Trienitz / Motorsport Images
“Penso che siamo sempre tutti molto vicini, entro uno o due decimi l'uno dall'altro. Forse loro [Ferrari] sono un po' più bravi il sabato, noi un po' di più la domenica. Ma credo che il rendimento sia stato abbastanza costante dal Bahrain fino a Baku".
La sfida contro il team di Maranello e quello di Silverstone si giocherà soprattutto sugli aggiornamenti, con la squadra di Silverstone ha già definito il piano per i prossimi appuntamenti. In Azerbaijan sono arrivate novità per quanto riguarda l’ala posteriore, mentre novità più sostanziose sono attese a Imola, Montréal e Silverstone come anticipato Mike Krack qualche settimana fa.
“Abbiamo programmato alcuni aggiornamenti che si vedranno di tanto in tanto nel corso dell'anno, ma non so, essere dove siamo per noi è un regalo perché non ci aspettavamo di essere in questa posizione. Per questo affrontiamo ogni domenica con calma, senza pressione, e se riusciamo a superarli [Ferrari e Mercedes], è una buona notizia. Se non ci riusciremo, perché non possiamo seguire i loro progressi, ci prepareremo per il 2024 nel miglior modo possibile”, ha aggiunto con filosofia il due volte campione del mondo, che già in molteplici occasioni ha rimarcato la soddisfazione per gli enormi progressi compiuti rispetto a un difficile 2022.
Fernando Alonso, Aston Martin AMR23, Lance Stroll, Aston Martin AMR23
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
“Ma stiamo crescendo come squadra. Siamo in una posizione che non ci aspettavamo, con una macchina molto veloce. E stiamo cercando di rendere la squadra forte in tutte le altre aree in cui forse non siamo ancora al massimo livello".
Quando gli è stato chiesto se secondo lui i principali avversari sottovalutassero sia l’Aston Martin che le abilità della squadra nel portare avanti un programma di aggiornamenti quantomeno sufficiente per mantenere il passo degli altri top team, Alonso ha risposto in maniera diretta: "Lo hanno già fatto. E lo fanno ogni fine settimana!".
Tuttavia, prima di pensare al futuro e agli aggiornamenti che arriveranno nelle prossime tappe, c'è ancora la tappa di Miami da disputare. Le alte temperature della pista, così come la tipologia di asfalto, sono le grande incognite del fine settimana, le quali potrebbero mettere a dura prova le gomme.
"Penso che il circuito sarà diverso da quello dell'anno scorso con il nuovo asfalto. Quindi vediamo come andrà. Penso che sia simile a Jeddah e Baku, quindi forse non ci saranno troppe sorprese, ma comunque queste temperature sono un po' uniche. Ieri la temperatura della pista era di oltre 60 gradi. Dobbiamo aspettare e vedere, ma la macchina dovrebbe essere a posto".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.