F1 | Allison: "W14, novità a Baku. Possiamo investire tanto"
James Allison, il quale da qualche settimana è tornato nella posizione di direttore tecnico in Mercedes, ha parlato dell'attuale stato di forma della squadra di Brackley, evidenziando i punti di forza della vettura. Secondo Allison, la W14 si comporta bene su quelle piste dove conta l'anteriore e ha una buona gestione delle gomme. Sono attese novità per Baku e i prossimi appuntamenti.
L’avvio di stagione non è certo stato quello che Mercedes sperava dopo il tanto lavoro profuso durante la sosta invernale, in cui il team aveva scelto di proseguire sulla medesima linea del 2022 in termini progettuali.
Una scelta che non si è rivelata esatta, in parte perché, come spiegato da George Russell in alcune interviste, la squadra è stata forse fin troppo conservativa durante lo sviluppo della vettura per il timore che si potesse ripresentare il porpoising, in parte perché comunque non ha dato gli effetti sperati nonostante i progettisti siano stati in grado di raggiungere i target prefissati.
Per questo, già al termine delle qualifiche in Bahrain, Toto Wolff non si era trattenuto, suggerendo che fosse arrivato il momento di un cambio di concept su cui i tecnici della Stella hanno già iniziato a lavorare nel corso delle ultime settimane. Modifiche che Russell ha già iniziato a testare al simulatore, suggerendo che in termini di tempo sul giro i guadagni delle ultime tre settimane sono stati superiori a quelli trovati durante l’interno.
Tuttavia, l’ultima grande novità delle ultime settimane è stato il ritorno alla direzione tecnica di James Allison al posto di Mike Elliott, il quale, al contrario, ha assunto la carica di Chief Technical Officer. Una “bocciatura” mascherata per Elliott, il quale ora concentrerà le sue attenzioni sulla supervisione dei progetti 2026, mentre Allison tornerà a seguire da vicino lo sviluppo delle monoposto attuali per dare nuova linfa vitale al team.
Con la sua carica precedente, Allison non era stato particolarmente coinvolto attivamente nello sviluppo della W14, ma ha comunque potuto farsi un’idea delle aree di forza e di debolezza della vettura. Nonostante il ritiro di George Russell in Australia per un problema al motore termico, l’ingegnere inglese ha sottolineato che la monoposto sembra affidabile e gentile sugli pneumatici, seppur non quanto alcune Mercedes del passato.
“È affidabile, questo è un punto di forza. Ha un'ottima coppia di piloti che la guidano. È migliore della maggior parte della griglia di partenza. Ma finché non sarà la più veloce, per tutti noi sarà sempre una macchina debole. È adeguatamente gentile con i suoi pneumatici, ma non è buona come alcune delle vetture che abbiamo costruito in passato. Ha più deportanza della maggior parte delle vetture in griglia, ma non è sufficiente”.
James Allison, Technical Director, Mercedes AMG
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
“Le sue caratteristiche di maneggevolezza lasciano un po' a desiderare e vanno sicuramente migliorate. Ma niente di tutto questo è una rivelazione. Ne abbiamo parlato per quasi tutti i fine settimana. Ed è parte di ciò che il team deve affrontare per riportare il materiale vincente nelle nostre mani", ha spiegato Allison al podcast della Formula 1.
La W14 sembra esprimersi bene soprattutto su quei circuiti front-limited, in cui conta avere più un buon anteriore che un posteriore saldo. Non è un caso che la monoposto tedesca si sia ben comportata in Arabia Saudita e Australia, mostrando invece qualche difficoltà in più in Bahrain, tracciato di trazione in cui bisogna proteggere il retrotreno. Una prospettiva confermata da Allison e che ricalca anche le parole pronunciate da Lewis Hamilton qualche settimana fa, il quale aveva criticato alcune scelte progettuali sottolineando la mancanza di grip al posteriore.
“È ancora presto per fare una diagnosi su quali siano le caratteristiche della macchina e su quali non lo siano, perché la macchina non è una cosa fissa. È una piattaforma che si sviluppa nel corso dell'anno. Se dovessi tirare fuori qualcosa ora, direi che tendiamo a essere un po' più forti nei circuiti front-limited piuttosto che su quelli fortemente rear-limited”.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Mark Horsburgh / Motorsport Images
“Un circuito come quello del Bahrain si basa sulla capacità della vettura di gestire al meglio gli pneumatici posteriori. Melbourne era un po' più front-limited. Altri circuiti front-limited sono Barcellona e Silverstone. Ma onestamente è troppo presto per fare previsioni, c’è ancora molto da fare”.
Per i prossimi appuntamenti sono in arrivo aggiornamenti, già a partire da Baku: “I nuovi aggiornamenti sono già in arrivo. Ogni weekend di gara si ha praticamente un'auto diversa. A volte si tratta di qualche pezzo in più, a volte di qualche pezzo in meno. Ma abbiamo novità per ogni gara, e Baku non farà eccezione, e spero che potremo continuare così”.
“Alla fine si è costretti a rispettare i limiti di costo. Ma siamo in una fase della stagione in cui c'è ancora molta potenza di fuoco per continuare a progredire di weekend in weekend”, ha aggiunto il direttore tecnico.
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