F1 | Allarme meteo: a Zandvoort previste raffiche di vento a 80 km/h
Le autorità locali hanno emesso un bollettino meteo nel quale si ipotizza che tutte le attività in pista possano essere interrotte. Formula 1 valuterà domani mattina quali saranno le effettive condizioni e non si esclude che le monoposto possano restare nei box per evitare situazioni pericolose.
I commissari sventolano le bandiere rosse dopo l'incidente al primo giro
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
La pioggia attesa sabato non sarà un problema, ma il forte vento previsto domani potrebbe complicare non poco il lavoro delle squadre. Nel paddock di Zandvoort c’è chi parla di un venerdì in cui l’attività in pista potrebbe essere ridotta, ma anche chi parla di una giornata con le monoposto ferme nei box se il vento si confermerà, come da previsioni, con raffiche a 80 km/h.
Le autorità locali hanno lanciato un’allerta meteo, ipotizzando anche la possibilità che vengano interrotte tutte le attività all’aperto. La Formula 1 solitamente si autoregolamenta, ma molti piloti hanno evidenziato come un vento di questa portata potrebbe rappresentare una variabile molto pericolosa.
Charles Leclerc, Ferrari
Foto di: Ferrari
Charles Leclerc ha sottolineato come nessuna monoposto sia progettata per affrontare raffiche di vento dell’intensità indicata nell’allerta meteo. “Non credo che ci siano auto progettate per il vento previsto per domani - ha ribadito – non sono sicuro che ci saranno molte auto in pista nel caso in cui le previsioni dovessero essere confermate. Ho sentito che sabato e domenica le condizioni miglioreranno, ma il vento rimarrà comunque estremamente forte”.
Lando Norris, McLaren F1 Team
Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
“È molto più complicato di quanto la gente possa immaginare – ha aggiunto Lando Norris - anche quando le raffiche sono di 20-25 km/h creano molti problemi, posso confermare che in macchina anche con un vento a 10 km/h si avverte la differenza. L’intensità che ho sentito a 60, 70 o 80 km/h...beh, è qualcosa che non ho mai sperimentato, ma posso dire senza timore di sbagliarmi che sarebbe abbastanza pericoloso. Se entri in una curva veloce, come ad esempio la 7, ed in quel momento ti colpisce una raffica di 70 o 80 km/h il comportamento della monoposto cambia di colpo, e non c’è niente che un pilota possa fare. Finisci nel muro o nella ghiaia, a seconda di dove ti trovi”.
“Hai un grande cambiamento di deportanza – ha aggiunto Oscar Piastri – a seconda della direzione del vento puoi perderla o guadagnarla, ed è un cambiamento enorme che arriva improvvisamente. In alcune curve rischiamo di guidare una macchina simile alla Formula 2! Se la direzione del vento è trasversale riesci a sentirlo e, anche se non senza difficoltà, a gestirlo, ma quando è nel senso di marcia, che sia contrario o a favore non è semplice. Se ti colpisce una raffica al momento sbagliato sei un passeggero, la macchina diventa improvvisamente fuori dal tuo controllo”.
La FIA valuterà le condizioni nella mattinata di domani, in vista della prima sessione di prove libere in programma alle 12:30.
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