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Analisi

F1 | Alfa Romeo: nuovo volante ispirato alle forme Mercedes

Non è passato inosservato che il team del Biscione si sia presentato ai nastri di partenza del mondiale 2023 con un nuovo volante, riprogettato tenendo conto delle indicazioni fornite da Valtteri Bottas che riprendono alcune caratteristiche a cui aveva fatto l'abitudine durante il periodo passato in Mercedes.

Il volante Alfa Romeo C43

Foto di: Alfa Romeo

Da un finlandese all’altro. Dopo tre anni passati assieme a Kimi Raikkonen, nel 2022 l’Alfa Romeo ha deciso di puntare su un altro finnico con una lunga esperienza alle spalle, Valtteri Bottas. Una scelta che ha permesso di affiancare a un giovane talento in arrivo dalla Formula 2, Zhou Guanyu, un pilota che sapesse guidare la squadra fornendogli una direzione da seguire, grazie anche a quanto acquisito nel periodo passato in un team di primo piano come Mercedes.

Per il 2023, l’Alfa Romeo ha messo in moto un processo di rinnovamento in grande stile, il quale ha coinvolto sia gli aspetti tecnici di primo piano, come la realizzazione di nuova veste aerodinamica con pance spioventi, che alcuni dettagli spesso lasciati in secondo piano.

Tra le novità non è passato inosservato che il team del Biscione si sia presentato ai nastri di partenza con un nuovo volante, in gran parte riprogettato rispetto a quello usato nello scorso campionato seguendo proprio le indicazioni del pilota di Nastola.

Così come fu per Raikkonen nel 2019, anche Bottas ha voluto portare nella sua avvenuta svizzera un tocco del passato, dato che il nuovo volante riprende le forme di quello il finlandese aveva utilizzato in Mercedes. Chiaramente gli ingegneri della squadra di Hinwil non hanno potuto rivoluzionare in toto quanto già avevano tra le mani, in parte per una questione di costi, in parte per la complessità del progetto, che avrebbe richiesto di rivedere tutti i collegamenti interni.

Ciononostante, l’Alfa Romeo ha comunque tentato di apportare quante più modifiche possibili per asseconda Bottas, ma senza stravolgere la propria identità, in quanto alcuni elementi caratteristici della vecchia specifica sono starti esportati anche sul nuovo modello.

Per quanto possa sembrare solamente un aspetto secondario, per un pilota il comfort all’interno del cockpit rappresenta uno degli elementi centrali per sentirsi a proprio agio con la vettura, in particolare in un’era dove vi sono numerosi parametri da gestire in tempo reale. In uno sport dove contano molte sfide si risolvono sui centesimi di secondo, anche i dettagli, come le regolazioni rapide del differenziale o della ripartizione della frenata per adattare il bilanciamento curva dopo curva, possono fare la differenza sul piano cronometrico.

Volante di Valtteri Bottas, Stagione 2022

Volante di Valtteri Bottas, Stagione 2022

Photo by: Gianluca D'Alessandro

Dopo anni passati nella stessa squadra, per un pilota si vengono a creare delle abitudini difficili da sradicare e questo fu uno dei motivi per cui Sebastian Vettel chiese ai tecnici dell’Aston Martin di ricreare un volante simile a quello adoperato nella sua permanenza in Ferrari. Si trattò di una vera e propria corsa contro il tempo perché, complici i regolamenti introdotti per ridurre i costi nel periodo COVID, lo sviluppo del volante sarebbe stato congelato dalla prima gara del 2021 fino al termine della stagione, senza possibilità di modifica.

A differenza del tedesco, Bottas ha dovuto attendere un anno in più per vedere le sue indicazioni trasformate in qualcosa di concreto, accettando nel frattempo di utilizzare il volante che Raikkonen e Giovinazzi avevano sfruttato nel loro periodo trascorso a Hinwil.

La rivoluzione del 2023 ha toccato diversi punti, a partire dalle forme, le quali chiaramente riprendono quelle della strumentazione Mercedes sia in termini di dimensioni che disposizione dei pulsanti e dei manettini. La parte inferiore è stata tagliata e i tre manettini per gestire i vari parametri, quali la Power Unit e le modalità di utilizzo, sono stati riposizionati.

Il volante utilizzato da Bottas in Mercedes.

Il volante utilizzato da Bottas in Mercedes.

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Analogamente il selettore, che ricorda una stella a nove punte, ricalca quello della squadra di Brackley: sotto questo punto di vista, anche Zhou ha deciso di allinearsi al compagno di casacca, abbandonando la soluzione standard progettata dall’Alfa Romeo in uso fino alla passata stagione.

La parte superiore è stata in parte riprogettata, a partire dal numero di pulsanti presenti al fianco del display. Se fino al 2022 i piloti potevano contare su otto bottoni totali, quattro per ogni lato, quest’anno il numero è salito a dieci complessivi ripartiti equamente.

Seppur l’idea fosse quella di avvicinarsi allo stile Mercedes, che tuttavia presenta una disposizione leggermente differente, in questo caso gli ingegneri della squadra svizzera hanno mantenuto un chiaro legame con il proprio passato, senza stravolgere completamente quanto si era visto sulle vecchie specifiche.

Il volante Alfa Romeo C43

Il volante Alfa Romeo C43

Photo by: Alfa Romeo

Per inserire il quinto pulsante nella parte superiore si è reso però necessario rivedere anche il sistema che gestiva i rotary laterali con cui modificare diversi criteri, quali il differenziale o il freno motore. Fino all’anno passato, le rotelle sulle razze avevano più funzioni: ad esempio, sul volante di Bottas quella di sinistra poteva controllare sia il differenziale nelle curve ad alta velocità che l’engine braking, mentre quella di destra era dedicata alla gestione del brake migration e alla modulazione della frenata (brake-cmp). Per alternare le funzioni era necessario premere un bottone posto ai lati del rotary, con il cambio di modalità segnalato attraverso una piccola luce LED.

Per il 2023, questo sistema è stato completamente abbandonato, perché quelle stesse funzioni sono state in realtà accorpate nei tre manettini che si trovano nella parte sottostante del volante. Ad esempio, sul modello di Bottas quest’anno il rotary sinistro si occupa esclusivamente di gestire il differenziale alle alte velocità (HS), mentre il freno motore può essere modificato intervenendo con il manettino in basso a sinistra spostando il selettore sulla voce “EB”.

Allo stesso modo, altre opzioni, come il pulsante per l’attivazione della procedura di partenza (RS), sono state inglobate nel manettino centrale al fine di liberare spazio nella zona inferiore e ridurre le dimensioni complessive, con un piccolo guadagno anche in termini di peso.

Volante di Zhou Guanyu, Stagione 2022
Volante di Valtteri Bottas, Stagione 2023

L’altra faccia del volante, quella posteriore, non ha subito modifiche strutturali così profonde rispetto agli anni passati, mantenendo la configurazione con una leva prolungata per il cambio marcia e gli switch in alto per modificare rapidamente alcuni parametri preimpostati. Tuttavia, due sono gli elementi degni di nota: il primo riguarda la forma dei paddle del cambio, completamente ridisegnata rispetto al 2022, mentre il secondo riguarda la frizione.

Durante il suo periodo a Brackley, Bottas aveva sempre usato una soluzione con leva sdoppiata, con la frizione poteva essere controllata attraverso due paddle indipendenti, uno per ogni mano. Seppur il regolamento prevede che ne venga utilizzato solo uno alla volta, questa soluzione presenta alcuni vantaggi: in primo luogo durante i pit stop permette una maggior semplicità di utilizzo in quanto il pilota può sfruttare a piacimento una delle due leve a seconda della posizione della piazzola dei box rispetto alla pit lane.

Il secondo aspetto risiede nel fatto che il layout a due leve generalmente dispone di un’escursione maggiore rispetto al piano, variando la sensibilità nel punto di stacco della frizione e in fase di rilascio. Tendenzialmente i piloti tendono ad adattarsi a quanto offerto dalla squadra, ma ci sono stati casi in cui determinati conduttori hanno richiesto espressamente delle modifiche per allinearsi alle abitudini del passato, come fu per il passaggio di Carlos Sainz dalla McLaren alla Ferrari nel 2021.

Parte posteriore del volante dell'Alfa Romeo C42
Nel 2022 Bottas dovette adattarsi alla singola leva della frizione.
Il volante usato da Bottas in Mercedes
Nel periodo passato in Mercedes, Bottas aveva sempre usato una frizione sdoppiata con due leve, anche quando Hamilton passò al bilanciere unico.
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Passare da un’alternativa all’altra non rappresenta un processo semplice né per i portacolori delle squadre né per i team, i quali sono costretti a intervenire sia sui perni attorno a cui gira la leva che su altri elementi della struttura. Per questo motivo l’anno passato Bottas dovette adattarsi a una soluzione mai usata precedentemente, nemmeno nelle stagioni disputate con la Williams, ovvero l’utilizzo di un bilanciere unico che faceva ormai parte della filosofia Alfa Romeo da diversi campionati.

Con il nuovo volante, anche questo aspetto è stato rivisto, riconsegnando al finlandese il sistema con doppio paddle. Data la riconfigurazione delle leve, anche il case in cui inserire le dita per avere una miglior presa è stato riprogettato. Dalle immagini è possibile notare come i due piloti della squadra di Hinwil abbiano optato per soluzioni leggermente differenti tra loro: più contenuta sul piano delle dimensioni quella scelta da Bottas, più generosa quella voluta da Zhou.

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