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Formula 1 GP del Giappone

F1 | Alfa Romeo non si arrende: in arrivo altre novità per la C43

Con il punto guadagnato dalla Haas a Singapore, Alfa Romeo si trova ora a due lunghezze dalla squadra americana in classifica costruttori. L'obiettivo del team svizzero è quello di ribaltare la situazione prima di fine stagione e, seppur parte dell'attenzione dello staff di James Key sia già sulla vettura del prossimo anno, per la parte conclusiva del campionato arriveranno ulteriori aggiornamenti per la C43, probabilmente in tempo per il GP a Las Vegas.

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C43

Durante il fine settimana del Gran Premio di Singapore, Alfa Romeo ha introdotto un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti, tra cui un nuovo fondo che avrebbe dovuto mostrare significativi miglioramenti nelle curve ad alta velocità.

Tuttavia, né a Marina Bay né in Giappone il team è riuscito a conquistare un punto utile per la lotta in classifica costruttori, dove attualmente si trova al nono posto staccato di due lunghezze dalla Haas. Infatti, a Singapore gli ingegneri dell’Alfa Romeo si sono dovuti scontrare con un setup preparato al simulatore che si è rivelato inefficace una volta scesi in pista, dato che i tecnici si sono accorti che, continuando con quell’assetto, il pattino sotto il fondo sarebbe risultato illegale durante i controlli per l’eccessivo consumo.

Dato che le novità tecniche avrebbero dovuto garantire performance migliori nelle curve a media e alta velocità, uno dei punti deboli della C43, vi era grande attesa all’interno della squadra svizzera per capire se il pacchetto potesse effettivamente aiutare a fare la differenza a Suzuka. Tuttavia, dopo un venerdì comunque convincente, al sabato è andato tutto storto, soprattutto in qualifica. Complice anche il traffico incontrato dai due piloti in alcune zone piuttosto delicate del tracciato, entrambi i due portacolori sono stati eliminati già al termine della Q1.

Il contatto a inizio gara che ha danneggiato le vetture di Bottas e Zhou

Il contatto a inizio gara che ha danneggiato le vetture di Bottas e Zhou

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Al di là del risultato finale, in casa Alfa Romeo c’è un po’ di delusione e rammarico, perché ci si aspettava di avere il potenziale per entrare quantomeno in Q2, senza poi escludere anche la possibilità di puntare all’ultima manche: “Abbiamo introdotto il pacchetto a Singapore, e a Singapore, con il layout della pista, abbiamo avuto qualche difficoltà a mettere insieme tutto, abbiamo faticato un po' di più con l'aderenza. In realtà, dato che le qualifiche non sono andate benissimo, abbiamo deciso di cambiare la configurazione della vettura di Zhou. E in gara abbiamo potuto constatare che Zhou era effettivamente nella direzione giusta. Quindi, quello che abbiamo imparato lì abbiamo cercato di applicarlo anche qui, anche se il tracciato è molto diverso, con caratteristiche diverse”, ha raccontato Xavi Pujolar.

“E subito abbiamo visto che le prestazioni erano migliori qui. C'era del potenziale, abbiamo testato anche diverse configurazioni aero tra le varie vetture. E poi ci siamo concentrati sulle FP3. Entrambi i piloti erano soddisfatti della vettura nelle FP3. Pensavamo di avere un potenziale, almeno per la Q2, anche se tutto fosse andato bene forse per la Q3, ma tutto è molto, molto compatto [a livello di distacchi]”.

Partendo dietro, la gara si è ulteriormente complicata nel corso del primo giro, quando Valtteri Bottas è giunto al contatto con Alex Albon ed Esteban Ocon, danneggiando così la sua monoposto. Inoltre, i detriti provenienti dall’incidente hanno colpito anche la vettura di Zhou, il quale si è quindi dovuto fermare ai box per sostituire l’ala anteriore perdendo l’opportunità di guadagnare qualche posizione sfruttando quanto era avvenuto di fronte a lui. Come se non bastasse, alla ripartenza dopo la Safety Car il finlandese è stato colpito da Logan Sargeant alla staccata del tornantino, riportando dei danni così ingenti da portare poi al ritiro.

Vernice aerodinamica sull'Alfa Romeo C43 per testare il nuovo fondo

Vernice aerodinamica sull'Alfa Romeo C43 per testare il nuovo fondo

Photo by: Uncredited

Da qui ad Abu Dhabi mancano ancora molti appuntamenti e la sfida è aperta per riuscire a portare a casa qualche punto che potrebbe valere svariati milioni in termini di premi a fine stagione. Come si era già visto a Singapore durante le rilevazioni aerodinamiche, il pacchetto ha garantito effettivamente dei miglioramenti, ma rimane ovviamente un problema: anche gli altri stanno spingendo portando diverse novità.

AlphaTauri ha recentemente portato grossi aggiornamenti per cambiare il volto di questa vettura e curare l’instabilità in entrata di curva, mentre Haas dovrebbe introdurre delle grosse novità ad Austin: “[Il nuovo pacchetto] È più veloce, ma vediamo che anche tutti gli altri concorrenti sono più veloci. Possiamo notare che l'AlphaTauri ora è forte. Albon va bene, Haas può fare un buon giro, almeno in qualifica. E le Alpine sono lì. Siamo tutti lì e dobbiamo solo assicurarci di essere in testa al gruppo”, ha spiegato Pujolar.

Alfa Romeo ha comunque promesso che quello portato a Singapore non sarà l’ultimo pacchetto di aggiornamenti per la C43, dato che dovrebbero arrivare ulteriori novità prima di fine stagione, probabilmente a Las Vegas, un tracciato veramente atipico: “C'è ancora molto da fare. Non possiamo fermarci qui perché possiamo vedere che l'AlphaTauri è ora molto forte. Quindi porteremo ulteriori aggiornamenti nelle prossime gare, probabilmente anche a Las Vegas. Dobbiamo continuare a spingere, altrimenti la settima posizione nel costruttori non sarà possibile”.

 

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