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F1 | Alfa Romeo: la riscossa C42 inizia dall'ala anteriore

La squadra di Hinwil in Giappone ha fatto debuttare una nuova ala che è completamente diversa dalla precedente: sull'acqua di Suzuka non ha dato i risultati che poteva mostrare, ma migliora sia le prestazioni che il bilanciamento della macchina. I tecnici di Jan Monchaux hanno puntato su una maggiore effcienza aerodinamica senza perdere carico, puntando di più sull'aero elasticità dei materiali. L'obiettivo è difendere il sesto posto nel mondiale Costruttori dalla rimonta dell'Aston Martin.

L'ala anteriore dell' Alfa Romeo C42

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

L’Alfa Romeo ha tutta l’intenzione di difendere il sesto posto nella classifica del mondiale Costruttori anche se la rimonta dell’Aston Martin deve preoccupare la squadra di Hinwil.

Valtteri Bottas e Guanyu Zhou nelle ultime gare della stagione dovranno riportare in zona punti la C42 per consolidare una posizione nella graduatoria a squadre che sembrava acquisita.

Lo staff tecnico guidato da Jan Monchaux a Suzuka ha portato una nuova ala anteriore che ha fatto il suo debutto sulla pista per lo più bagnata dell’insidioso tracciato giapponese: si tratta di una soluzione interessante che, oltre a dare una maggiore competitività alla vettura del “biscione” sarà una testa di ponte con la monoposto del prossimo anno.

Alfa Romeo C42 dettaglio dell'ala anteriore che ha debuttato a Suzuka: si noti la paratia laterale rialzata

Alfa Romeo C42 dettaglio dell'ala anteriore che ha debuttato a Suzuka: si noti la paratia laterale rialzata

Photo by: Adam Cooper

Nell’intervista che Bottas aveva rilasciato in esclusiva a Motorspoet.com al nostro Roberto Chinchero era emerso chiara una delle difficoltà della struttura diretta da Fred Vasseur…

"Uno dei problemi che abbiamo riscontrato è relativo alla velocità di produzione di diverse componenti: siamo coscienti di avere bisogno di più risorse perché ci siamo ritrovati ad avere progetti portati in galleria del vento ma non realizzati per mancanza di personale”.

“Al momento siamo in 500, ma, per fare un esempio, in Williams sono 750. Quindi sappiamo cosa ci manca, la squadra si sta ingrandendo, il budget per il prossimo anno non sarà un problema”.

Valtteri Bottas a Suzuka con la vernice flo viz sulla nuova ala anteriore dell'Alfa Romeo C42

Valtteri Bottas a Suzuka con la vernice flo viz sulla nuova ala anteriore dell'Alfa Romeo C42

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

La nitida fotografia offerta dal pilota finlandese spiega come mai soluzioni pensato a inizio estate siano arrivate finalmente in macchina a Suzuka, ma offre uno spaccato di una squadra che dovrebbe essere uscita dalla gobba e con la nuova ala anteriore à atteso l’inizio di una fase di risalita.

I dati raccolti in Giappone e le due settimane di tempo per analizzarli hanno permesso agli aerodinamici Sauber di valutare il potenziale della nuova soluzione che ha confermato la validità degli aggiornamenti utili a migliorare sia le prestazioni che il bilanciamento della macchina.

Come abbiamo detto non si trattava tanto di un adattamento della macchina alla pista nipponico, quanto un importante upgrade necessario a chiudere bene la stagione 2022, visto che il team ha raccolto solo un punticino con Guanyu Zhou a Monza.

L’ala anteriore è stata completamente rivista in tutti i suoi aspetti, anche se all’impatto visivo è stata maggiormente la nuova paratia laterale e i suoi collegamenti agli ultimi due flap ad avere colpito. A Hinwil, infatti, hanno sviluppato secondo propri canoni un concetto che abbiamo visto apparire sulla Mercedes W13 a Miami, con i due profili finali molto più stretti proprio nella curvatura di ancoraggio all’endplate per aumentare l’effetto out wash dei flussi che sono spinti all’esterno della ruota anteriore.

E, proprio per questa ragione, il bordo d’uscita della paratia verticale che era tagliato nella porzione inferiore (freccia blu, sotto), è stato ridisegnato squadrato per indirizzare meglio il passaggio d’aria e canalizzarlo secondo le esigenze di galleria del vento.

Alfa Romeo C42, confronto fra la nuova ala anteriore a sinistra e quella vecchia

Alfa Romeo C42, confronto fra la nuova ala anteriore a sinistra e quella vecchia

Le modifiche riguardano anche il disegno e gli attacchi degli ultimi due profili al muso: il terzo elemento ha una corda minore, mentre in quello regolabile è stato spostato l’elemento di fissaggio fra i due flap. La sensazione è che ci sia stato uno studio specifico per sfruttare meglio l’aero elasticità dell’ala anteriore a vantaggio di una maggiore efficienza aerodinamica, pur senza perdere niente a livello di carico nei tratti a bassa velocità.

Austin, quindi, diventa un importante banco di verifica sulle ambizioni dell’Alfa Romeo e non è escluso che si veda ancora qualche elemento a completare il pacchetto di aggiornamenti apparso a Suzuka.

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