F1 | Alfa Romeo: la C43 con colori che già fanno pensare ad Audi
La squadra di Hinwil è in piena trasformazione: nuova proprietà che si aggiunge al titolare svedese, nuovo management dopo l'uscita di Fred Vasseur, con una coppia formata da Andreas Seidl e Alessandro Alunni Bravi, ma stabilità tecnica. La C43 rappresenta un'estremizzazione dei concetti 2022 e ha l'obiettivo di rinnovare la sfida con l'Aston Martin. Intanto la livrea ha perso il bianco per avvicinarsi ai colori dell'Audi in quella che sarà una lunga transizione verso il 2026.
L’ostacolo maggiore che dovrà affrontare l’Alfa Romeo C43 sarà rappresentato da ciò che è riuscita a conquistare la monoposto che l’ha preceduta. Nonostante una seconda parte di 2022 in calo, il colpo di coda nel Gran Premio del Brasile ha assicurato all’Alfa Romeo i punti necessari per assicurarsi il sesto posto nella classifica Costruttori, un traguardo importante considerando che il team proveniva della nona posizione dell’anno precedente.
A Hinwil ci sono state molte novità negli ultimi mesi, dal cambio di proprietà fino alla partenza di Frederic Vasseur, ma a dispetto di queste grandi manovre, la squadra prosegue all’insegna della continuità.
Alessandro Alunni Bravi, Team Representative Alfa Romeo
Photo by: Alfa Romeo
Confermati i piloti, lo staff tecnico, e anche la partenza di Vasseur è stata gestita con un nuovo acquisto (Andreas Seidl) ed una promozione interna, Alessandro Alunni Bravi, che di fatto sarà il team principal sui campi di gara. Il tutto per assicurare quella continuità che è alla base delle linee guida della squadra.
Jan Monchaux, direttore tecnico dell'Alfa Romeo
Photo by: Alfa Romeo
Il direttore tecnico, Jan Monchaux, ha descritto la C43 come il risultato finale del progetto 2022 corretto in quelle che sono state le problematiche emerse nel corso dell’anno. “Dobbiamo puntare ad una grande affidabilità”, ha sottolineato l’ingegnere francese, ed in effetti nel 2022 il problema principale per Valtteri Bottas e Guanyu Zhou sono stati i ritiri per problemi tecnici, molti dei quali dovuti alla power unit Ferrari, ma non solo. Poi, ovviamente, ci sarà anche la performance. “Spero che sia più veloce della vettura dello scorso anno”, ha aggiunto Monchaux, e non sono parole a caso.
Alfa Romeo C43
Photo by: Alfa Romeo
La C43 sarà indubbiamente più veloce della monoposto che l’ha preceduta, ma ciò che tiene sulle spine maggiormente i tecnici è il confronto con la concorrenza, ed in particolare con Aston Martin, la squadra che l’Alfa Romeo è riuscita a mettersi alle spalle lo scorso anno nel campionato Costruttori.
L’obiettivo è ovviamente anche quello di avvicinarsi al tandem Alpine-McLaren, ma è soprattutto il confronto con Aston Martin quello che sarà più sentito e che sarà un passaggio importante per il bilancio di fine campionato.
In attesa di vedere in pista la C43 tra pochi giorni a Barcellona (pista sede del filming day) ha colpito la colorazione della vettura mostrata oggi a Hinwil. “Rosso Alfa Romeo”, ho sottolineato Alunni Bravi, ma c’è chi ha notato subito che l’accostamento con il nero (che sostituisce il bianco visto fino al 2022) forma proprio l’abbinamento scelto dall’Audi su molte sue vetture sportive, inclusa la show car utilizzata al momento della presentazione del programma Formula 1.
Dettaglio Alfa Romeo C43
Photo by: Alfa Romeo
La Sauber è di fatto un cantiere aperto. Si lavora sul presente, ma tutto assume un significato anche nell’ottica di un futuro che si preannuncia importante, probabilmente come non è stato neanche ai tempi della BMW.
Seidl ha presenziato al lancio della C43 senza però prendere la parola, e non è un caso. Mentre in pista la squadra cercherà di mantenere i risultati dello scorso anno, Seidl sarà l’uomo che pianificherà il futuro, il ponte di collegamento tra Hinwil e Audi.
Il CEO Alfa Romeo, Imparato alla presentazione della C43
Photo by: Alfa Romeo
Chi invece di futuro non vuol sentire assolutamente parlare è Alfa Romeo, che fino alla bandiera a scacchi di Abu Dhabi è pur sempre il title-sponsor della squadra. Non è una situazione inedita (dalla scorsa settimana anche in Red Bull si intrecciano i nomi di Honda e Ford) ma è comprensibile che la Casa italiana voglia giustamente sfruttare al massimo questo ultimo anno di sodalizio che le consente di essere in Formula 1. Per Alfa Romeo il futuro è altrove.
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