F1 | Alfa Romeo: “Gli aggiornamenti funzionano come ci aspettavamo”
In occasione del Gran Premio di Monaco, Alfa Romeo ha introdotto un sostanzioso pacchetto di novità tecniche. Nonostante le peculiarità del tracciato del Principato, la squadra del "Biscione" è soddisfatta delle prime indicazioni ricavate in pista, con i dati allineati a quelle che erano le aspettative. Tuttavia, sarà necessario attendere la tappa in Spagna per ricavare qualche informazione in più e capire dove si posizionerà rispetto ai rivali.
Se nel 2022 l’Alfa Romeo era riuscita a inserirsi tra i protagonisti della lotta di centro gruppo grazie a un’auto più leggera della concorrenza e dalle buone doti meccaniche, quest’anno la squadra svizzera ha incontrato maggiori difficoltà. Nonostante le tante modifiche apportate al progetto durante la sosta invernale, tra cui un cambio di concept, il team di Hinwil non è riuscito a fare il salto sperato, ritrovandosi spesso fuori dalla top ten.
Sfruttando anche qualche episodio sfortunato da parte degli avversari, Valtteri Bottas e Zhou Guanyu sono stati in grado di conquistare sei punti nei primi tre appuntamenti del mondiale, con un ottavo posto come miglior risultato, ottenuto dal finlandese proprio nel Gran Premio di apertura in Bahrain.
In Australia il pilota cinese ha invece concluso in nona posizione, sfruttando anche un finale confusionario che ha messo fuori gioco le due Alpine. L’appuntamento di Melbourne ha rappresentato l’ultima gara a punti per l’Alfa Romeo, che da quel momento in poi non è riuscita a tornare più in top ten, nemmeno a Monaco, dove Bottas si è fermato all’undicesimo posto.
Valtteri Bottas, Alfa Romeo Racing C43
Photo by: Alfa Romeo
Proprio sulle stradine del Principato, la squadra del “Biscione” si è presentata con diverse novità tecniche, le quali sono state montate sulla vettura per gradi, con un approccio particolare. Nella prima sessione di prove libere del venerdì, infatti, gli ingegneri hanno scelto di girare con il vecchio pacchetto aerodinamico, in modo da poter lavorare con accuratezza sull’assetto meccanico con una base già conosciuta.
Solamente nella seconda sessione del tardo pomeriggio i tecnici hanno poi scelto di montare le novità aero che, in realtà, avrebbero dovuto fare il proprio debutto su una pista più “tradizionale” come quella di Imola: tanti nuovi componenti quali fondo, cofano motore, una differente copertura per la sospensione posteriore e dei brake duct modificati che hanno soprattutto il compito di creare una piattaforma più stabile per migliorare il passo gara.
“Il motivo per cui abbiamo fatto partire entrambe le vetture con la vecchia configurazione è che stavamo facendo alcuni test sul lato meccanico per il Gran Premio di Monaco, ma in realtà stavamo anche lavorando sul lato meccanico in preparazione di Barcellona”, ha spiegato il capo delle operazioni in pista dell'Alfa Romeo, Xavi Pujolar.
“Quindi, per prima cosa, volevamo provare un pacchetto aerodinamico noto con altri test sulla parte meccanica e continuare a lavorare anche su questo aspetto. A Barcellona avremo il nuovo pacchetto ma lavoreremo anche sulla configurazione meccanica della vettura, cercando di migliorare sostanzialmente in tutte le aree in cui dobbiamo cercare di ottimizzare le nostre prestazioni, non solo sul lato aerodinamico”.
Alfa Romeo Racing C43
Photo by: Erik Junius
Secondo il team, anche su una pista unica e particolare come quella di Monte Carlo, gli aggiornamenti hanno funzionato come sperato, evidenziando i numeri che gli ingegneri si attendevano in galleria del vento. Chiaramente, tuttavia, sarà necessario attendere il weekend di Barcellona per avere un quadro più chiaro sia del valore del pacchetto che della posizione sulla griglia rispetto ai propri rivali più diretti.
“Sì, dal nostro punto di vista, dalle prove di venerdì e sabato, gli aggiornamenti stanno portando quello che ci aspettavamo in termini di prestazioni. Entrambi i piloti erano soddisfatti, ma anche dai nostri dati possiamo vedere che in termini di tutti i carichi rientrano nelle nostre aspettative, le prestazioni sono lì”, ha aggiunto Pujolar.
“Quello che dobbiamo capire ora è che gli altri team hanno apportato alcuni aggiornamenti, e da dove iniziamo in termini di prestazioni relative. Al momento non è molto chiaro perché si tratta di un tracciato poco caratteristico, quindi dobbiamo aspettare Barcellona. Gli aggiornamenti stanno funzionando per noi, ma qual è la nostra posizione rispetto ai concorrenti? Al momento non abbiamo un quadro chiaro della situazione”.
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