F1 | Alfa a punti: "Ottima strategia, un risultato che dà fiducia"
Dopo il nono posto in Spagna, anche in Canada l'Alfa Romeo è riuscita a concludere il Gran Premio nella top ten. Fondamentale è stata la strategia scelta dal team svizzero per Valtteri Bottas, anche al costo di sacrificare il compagno di squadra Gaunyu Zhou per spingere i rivali sulla doppia sosta. Un decimo posto che dà fiducia e che ha permesso all'Alfa di superare la Haas nella classifica costruttori.
Un punto che dà speranza. Dopo sei gare al di fuori della zona punti, con alcuni Gran Premi in ombra per le deludenti prestazioni in pista, finalmente Valtteri Bottas è riuscito a tornare nella top ten, conquistando un prezioso quanto significativo punto nel fine settimana del Canada. Un punto che aiuta anche la squadra elvetica a distanziare la Haas nella lotta per il settimo posto nella classifica costruttori, proprio di una singola lunghezza.
Sin dalle prime prove libere, la C43 aveva dato l’impressione di potersi giocare un risultato significativo sul tracciato di Montreal, più adatto alle caratteristiche della monoposto rispetto ad altri appuntamenti. Per quanto il pacchetto introdotto tra Monaco e Barcellona abbia aiutato a ritrovare carico aerodinamico, questo aspetto viene meno su una pista come quella canadese, dando l’opportunità a chi ha dimostrato determinate qualità nelle curve lente e/o sui rettilinei di emergere e lottare per la top ten, come nel caso della Williams.
Una fiducia tradita dal sabato di qualifica, con Zhou Guanyu costretto a prendere il via dal fondo e Valtteri Bottas eliminato nella seconda manche che avevano chiamato il team di Hinwil a una gara in salita. Una corsa in cui, tuttavia, Alfa Romeo si è giocata egregiamente tutte le chance a propria disposizione dal punto di vista strategico, anche a costo di sacrificare il pilota cinese.
Valtteri Bottas, Alfa Romeo
Photo by: Alfa Romeo
Poco prima dell’ingresso della Safety Car a causa dell’incidente di George Russell, infatti, diversi piloti della midfield avevano deciso di effettuare il proprio primo pit stop, tra cui Nico Hulkenberg, Lance Stroll e Nyck de Vries. Una scelta che, dato l’ingresso della vettura di sicurezza, chiaramente non ha pagato, rispedendoli sul fondo della classifica. In quel momento, l’Alfa Romeo ha deciso di sdoppiare la strategia sacrificando Zhou: avendo il timore che diversi piloti potessero optare per una strategia a una sola sosta, come nel caso di Alexander Albon, il team svizzero ha scelto di richiamare ai box il pilota cinese per montare gomme fresche, in modo da forzare quanto più avversari possibile su una strategia a due soste, tra cui anche Pierre Gasly. Una decisione volta soprattutto a consentire a Valtteri Bottas, il quale aveva preso il via della corsa sulla hard, di trarre massimo vantaggio dalla sua strategia a singolo pit stop.
“Pensavamo che sarebbe stato ugualmente al limite tra uno e due pit stop. Poi quando c'è stata la Safety Car e tutti sono entrati e hanno montato le hard, abbiamo temuto che, se tutti avessero cercato di fare quello che stava facendo Albon [fare una sola sosta fermandosi sotto Safety Car], sarebbe stato un problema per Valtteri perché si sarebbe trovato dietro un treno di macchine. Per questo motivo, non appena abbiamo visto Stroll e Hulkenberg rientrare, abbiamo deciso di fermare anche Zhou, in modo da avere più vetture su una strategia a due soste”, ha spiegato Xavi Pujolar.
“In questo modo, come squadra, abbiamo messo Zhou in quella posizione e questo costringerà le altre auto a seguirlo, a fare lo stesso, dando fiato anche a Valtteri. L'obiettivo era quello di portare almeno una vettura nei punti. La gomma dura era uno pneumatico molto robusto, quindi era possibile”.
Valtteri Bottas, Alfa Romeo
Photo by: Alfa Romeo
Dopo aver effettuato la propria sosta dopo metà gara, Bottas è rimasto bloccato nel trenino formato da Alex Albon, subendo solo sul finale, quando la gomma media è iniziata a calare, gli attacchi di Lando Norris e Lance Stroll. Per quanto quello del britannico sia stato difatti ininfluente ai fini del risultato a causa della penalità rimediata dall’alfiere della McLaren, il sorpasso subito dal canadese proprio sotto la bandiera a scacchi non ha permesso di raggiungere il nono posto, dovendosi così accontentare di un singolo punto.
Per difendersi sul lungo rettilineo che porta all’ultima chicane, infatti, il finlandese aveva richiesto un grande sforzo alla propria parte ibrida, rimanendo così senza energia sull’allungo che porta al traguardo: Ha usato tanta energia sul rettilineo posteriore solo per proteggersi da Stroll. Dobbiamo approfondire i dettagli. È sicuramente frustrante perdere negli ultimi metri. È così. Credo che nel complesso per noi sia ancora un buon lavoro da dove siamo partiti e siamo arrivati in decima posizione. Ora siamo in settima posizione in campionato, quindi lo prendiamo come un risultato positivo nel complesso”.
Un risultato che dà fiducia, come confermato anche dallo stesso pilota, Valtteri Bottas, il quale ha così commentato al termine della corsa: “Sono felice di come sia andata, perché penso che il passo fosse buono, solo verso la fine con le medie il ritmo è iniziato a calare, ma tranne questo aspetto è stata una gara positiva. Penso sia importante, per me e per il team. Dimostra che è possibile andare a punti e in questo weekend, in ogni sessione, la vettura è stata in buona finestra. Ci dà fiducia”.
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