F1 | Albon senza punti: “Frustrante non sfruttare le occasioni”
Mentre Racing Bulls e Haas hanno centrato un ottimo risultato in Australia, portando a casa punti importanti, la Williams è rimasta a mani vuote. Nonostante la scelta di affidare il telaio rimasto ad Albon, la FW45 non è riuscita a sfruttare i ritiri dei rivali per centrare la top 10, dovendo lottare con i problemi di graining.
Il weekend australiano della Williams non è di certo tra quelli che verranno ricordati a lungo. O meglio, probabilmente verrà tenuto a mente ma in maniera negativa, come una sorta di promemoria sugli errori da non commettere nuovamente in futuro.
La squadra di Grove si è presentata a Melbourne senza un terzo telaio, cosa abbastanza inusuale per un team di Formula 1 che, a mese dall’inizio dei test, di solito arriva con almeno una scorta per contrastare i casi di emergenza. Inoltre, il fatto che ben due dei primi tre appuntamenti del mondiale si disputassero su tracciati cittadini avrebbe dovuto ulteriormente alzare l’attenzione sul tema.
La Williams ha cercato di difendersi indicando come questo sia stato un azzardo, dovuto al fatto di aver ritardato il più possibile la realizzazione dei telai, per quanto rimanga davvero inusuale non avere scorte. Per questo, dopo l’incidente di Alex Albon in FP1 che ha danneggiato la scocca, la squadra di Grove ha scelto di affidare la macchina di Logan Sargeant proprio al pilota anglo-tailandese, nella speranza di poter lottare per i punti.
Alex Albon, Williams
Foto di: Williams F1
Dopo una qualifica nel complesso positiva, conclusa con un solido dodicesimo posto, l’obiettivo era quello di sfruttare le opportunità e gli episodi di gara per inserirsi nella lotta per la top ten. Con cinque top team, le occasioni di centrare la zona punti sono spesso risicate, per questo è necessario sfruttare al meglio tutte le chance, come ben fatto dalla Haas sia in Arabia Saudita che in Australia. Infatti, dopo i ritiri di Max Verstappen e di entrambe le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, si sono aperte tre posizioni in top ten, lasciando spazio ad altrettante vetture della midfield.
Yuki Tsunoda ha capitalizzato appieno la loro sfortuna, concludendo all'ottavo posto, poi diventato settimo grazie alla penalizzazione post-gara del pilota dell'Aston Martin Fernando Alonso. Entrambe le Haas di Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen hanno completato la top 10, lasciando Williams, Alpine e Sauber a mani vuote dopo tre gran premi.
Albon si è classificato undicesimo nella scia di Magnussen, il che ha aumentato la frustrazione, specie tenendo a mente che la Williams era riuscita a completare un undercut sul danese al termine del primo stint.
"È stata una gara frustrante perché i nostri rivali hanno guadagnato punti. Abbiamo bisogno di queste gare quando tre vetture dei top team si ritirano. Bisogna approfittarne e purtroppo non ci siamo riusciti. Non avevamo il ritmo in pista che speravamo di avere”, ha raccontato il portacolori del team di Grove, che già in Arabia Saudita aveva mal digerito il fatto di non aver battuto proprio un Magnussen molto difensivo, impedendo così alla Haas di centrare il decimo posto.
Kevin Magnussen, Haas VF-24, Alex Albon, Williams FW46
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
A pesare sulla sua situazione c’è anche il fatto che, per sconfiggere il graining che ha penalizzato molti piloti nel corso del fine settimana, Albon ha dovuto intervenire in maniera importante sul bilanciamento per salvare le gomme anteriori. Nel weekend ci sono squadre che hanno avuto problemi all’avantreno, altre al posteriore: la Williams ha sofferto la gestione del graining soprattutto l’asse più avanzato, motivo per il quale ha dovuto provare a lavorare in maniera differente dal solito. Un problema del genere si era già verificato lo scorso anno a Las Vegas quando, dopo una bella qualifica, le due monoposto inglesi faticarono poi in gara.
"Ogni volta che dovevo adeguarmi al passo delle vetture intorno a me, avevo del graining e distruggevo le gomme. Quando potevo fare il mio ritmo, andavo bene, ma ero a circa tre decimi e mezzo dagli altri. Abbiamo dovuto modificare il bilanciamento perché le gomme anteriori scivolavano troppo. A un certo punto, il bilanciamento diventa terribile e si scivola sulle posteriori ma le anteriori continuano a fare graining".
"È stato un fine settimana difficile per tutti noi della Williams. Penso che per certi versi abbiamo combattuto abbastanza bene, considerando tutto quello che è successo. Chi era in pista ha lavorato sodo e, come ho detto prima, non è così che vogliamo correre. Ovviamente quello in FP1 è stato un brutto errore da parte mia. Ma vista la situazione, in qualifica abbiamo fatto molto bene, mentre in gara, invece, non avevamo il ritmo. Speriamo di essere più competitivi in Giappone. Lì girerò con il mio telaio, mentre Logan riavrà la sua macchina".
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