F1 | Albon: "La FW45 ha alti e bassi facili da prevedere"
La FW45 ha caratteristiche molte chiare agli occhi del team, il che aiuta la squadra a capirne i punti di forza e di debolezza, così come su quali tracciati potrà ben figurare e su quali, invece, farà più fatica. Silverstone, con le sue alte velocità e i lunghi tratti da affrontare in pieno, ha messo in risalto le qualità della monoposto, permettendo ad Albon di conquistare quei punti che hanno portato la Williams al settimo posto nel mondiale costruttori.
Il fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna ha visto i colori inglesi alla ribalta, non solo per la coppia Norris-McLaren giunta sul podio, ma anche per una Williams che ha ben figurato conquistando un prezioso arrivo a punti.
Il venerdì, Alex Albon era stato in grado di concludere la prima giornata di prove addirittura con il terzo posto, dando indicazioni che avevano lasciato grande fiducia all'interno della squadra, con la consapevolezza di avere una vettura che si sarebbe potuta giocare un arrivo nella zona punti.
Partito ottavo, il pilota della Williams è stato tra coloro che hanno effettuato un primo stint molto lungo, potendo così effettuare il proprio pit stop durante il periodo di Safety Car, aspetto che gli ha fatto guadagnare non solo la posizione sulla Ferrari di Charles Leclerc, ma anche sull'Alpine di Pierre Gasly, il quale si era fermato solamente pochi giri prima.
Alex Albon, Williams FW45
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Albon si è così ritrovato in nona posizione su gomme soft, con l'obiettivo di superare la Rossa di Carlos Sainz, il quale si era invece preso il rischio di rimanere su pneumatici hard fino alla bandiera a scacchi. L'anglo-tailandese è poi riuscito a sopravanzare lo spagnolo e a resistere alla pressione di Leclerc alle sue spalle, arrivando così in ottava posizione.
Un risultato importante soprattutto per la Williams, che è così salita al settimo posto della classifica costruttori, non solo davanti all'AlphaTauri, ma anche ad Alfa Romeo e Haas. "È stato un grande weekend. Se pensiamo alla velocità della vettura, l'ottava posizione è stata la posizione peggiore delle prove libere, delle qualifiche e della gara".
"Ci aspettavamo che la gara fosse un po' più difficile con Fernando e Checo [Perez] dietro di noi. Abbiamo faticato un po' in partenza. Non so se sia stato questo il motivo, ma non avevo molto grip alla partenza. Poi, per la maggior parte della gara, siamo andati bene. In realtà avevamo un buon feeling con la vettura".
Alex Albon, Williams FW45
Photo by: James Sutton / Motorsport Images
Albon ha ammesso di essere stato fortunato durante il periodo di bandiere gialle: "Devo dire che la Safety Car è uscita in un momento perfetto, perfetto. Ci siamo messi al riparo e siamo ripartiti, leccandomi un po' i baffi [per la situazione]. E sì, le Ferrari erano, credo, sulle mescole più dure. Sono riuscito a superare Carlos. E poi è stata una gara difficile. Avevo un passo migliore di Fernando, il che è stata un po' una sorpresa. Ma poi Charles è arrivato abbastanza velocemente alla fine, quindi avevo un occhio avanti ma anche uno dietro".
Quando gli è stato chiesto come sarebbe potuta cambiare la classifica con un giro in più, Albon ha ammesso che sarebbe stato difficile resistere, anche se la Williams poteva contare su ottime velocità di punta: "Se fosse stato un giro Charles mi avrebbe passato, se fossero stati due giri Charles avrebbe passato entrambi. E io avrei superato Fernando. Questa è la mia teoria!".
Albon ha riconosciuto che il team si aspettava che la vettura fosse più competitiva a Silverstone rispetto ad altri circuiti, anche se il livello di performance complessivo è stata una sorpresa. "Credo che i nostri alti e bassi siano abbastanza facili da prevedere. Invece, non so se la McLaren avrebbe potuto prevedere il loro ritmo questo fine settimana. Ma credo che noi possiamo farlo".
Alessandro Albon, Williams
Photo by: Erik Junius
"È chiaro che le piste in cui c'è meno deportanza e molto tempo a gas spalancato sono favorevoli per noi. È così che ci piace. Quindi è anche importante che la pista rimanga abbastanza fresca. Durante la corsa, la temperatura della pista si è abbassata alla fine della gara, il che ci ha reso un po' più competitivi".
"Inoltre, non ci sono molte frenate: meno frenate ci sono, meglio è per noi. Quindi Silverstone va bene per questo. Quest'anno abbiamo sicuramente una macchina più veloce [rispetto al 2022]. E questo nuovo pacchetto ha anche migliorato il livello. Ma non ci aspettiamo di tornare dall'Ungheria con dei punti".
"Avremo ancora i nostri circuiti buoni e i nostri tracciati cattivi, e Spa e Monza sono ancora il nostro obiettivo. Quindi siamo in una posizione molto buona. I punti non sono sempre disponibili, quindi nelle poche gare in cui possiamo ottenere punti quest'anno dovremo fare in modo di capitalizzare per rimanere settimi".
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