F1 | Ala McLaren legale per la FIA, ma si monitora la situazione
La Federazione Internazionale su Baku spiega: "Stiamo monitorando la flessibilità della carrozzeria su tutte le auto e ci riserviamo il diritto di richiedere ai team di apportare modifiche in qualsiasi momento. Tuttavia, se un team supera con successo i test di flessione è pienamente conforme, per cui non verranno intraprese ulteriori azioni”.
Dettaglio tecnico della McLaren MCL38
Foto di: Jon Noble
Tutti ne parlano, ma alla fine nessuno fa niente. Il tema di discussione è ancora l’ala posteriore della McLaren che secondo alcuni osservatori aveva il flap che a Baku si muoveva come un mini-DRS.
La FIA, finalmente, ha preso posizione: "La FIA sta monitorando attentamente la flessibilità della carrozzeria su tutte le auto e si riserva il diritto di richiedere ai team di apportare modifiche in qualsiasi momento durante la stagione”.
"Tuttavia, se un team supera con successo tutti i test di deflessione e aderisce ai regolamenti e alle direttive tecniche, è considerato pienamente conforme e non verranno intraprese ulteriori azioni”.
"La FIA sta attualmente esaminando i dati e qualsiasi ulteriore prova emersa dal GP di Baku e sta valutando eventuali misure di mitigazione per l'implementazione futura".
"Questo fa parte del processo standard quando si esamina la legalità tecnica di una soluzione e la FIA mantiene l'autorità di introdurre modifiche normative durante la stagione, se necessario".
L' ala posteriore della McLaren MCL38 usata al GP di Azerbaijan
Foto di: Giorgio Piola
Lo staff di Nikolas Tombazis, quindi, ha ritenuto il flap della McLaren perfettamente conforme alle attuali normative. Il caso, quindi, andrebbe considerato chiuso, tanto più che l’ala a minimo carico non si vedrà più quest’anno se non, forse, a Las Vegas, mentre ci sono voci del paddock che continuano a insistere perché l’argomento non venga affossato definitivamente senza un ulteriore chiarimento normativo.
Il fatto è che nessuno si è preso la responsabilità di chiedere per iscritto alla FIA un chiarimento: questo è il segno più evidente che tutti stanno lavorando sulle elasticità delle ali e, quindi, un eventuale intervento del legislatore potrebbe bloccare degli sviluppi che sono in atto.
Curioso che nel box di Singapore la squadra di Woking abbia coperto il flap dell'ala posteriore, sebbene sul circuito cittadino asiatico non verrà usata la configurazione di Baku. Si vuole giocare un po' sul mistero o arriva una nuova livrea?
L'ala posteriore contestata della McLaren per il movimento anomalo del flap a Baku
Foto di: Franco Nugnes
Il responsabile di un team ha detto a Motorsport.com: "L'elasticità aerodinamica è un fattore ormai da molti, e anche se un'ala supera il test FIA, i regolamenti rimangono molto chiari: il componente non può essere progettato per flettersi. Ci affidiamo alla FIA perché dica cosa è legale o no, in modo da sapere come ci dovremo comportare…”.
McLaren e Mercedes hanno trovato il modo di far muovere in modo programmato l’ultimo flap dell’ala anteriore, traendo vantaggio dal poter trovare un buon bilanciamento della propria monoposto fra tratti a bassa e alta velocità. La FIA si è espressa due volte spiegando che le soluzioni che superano i test statici in verifica sono legali, tanto che Ferrari e Red Bull arriveranno ad Austin, dopo la sosta di un mese, con profili anteriori che si adegueranno agli standard di flessione degli avversari.
Il tema squisitamente tecnico si intreccia anche con altre logiche come quella del budget cap: chi ha investito in un’idea che la FIA ha giudicato legale, rischia di buttare al vento dei soldi nella ricerca delle prestazioni se ci fosse un cambiamento di indirizzo politico.
È più probabile, quindi, che si possano stringere i “bulloni” sulle regole future intervenendo sui valori dei test statici.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.