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Abu Dhabi: scopriamo cosa c'è in gioco nell'ultimo GP

Il mondiale piloti è già assegnato, ma Lewis Hamilton può battere a Yas Marina il (suo) record di punti, mentre Verstappen e Leclerc si disputano il terzo posto iridato. Bella la rimonta della Toro Rosso in caccia del quinto posto nel Costruttori ai danni della Renault. E l'Alfa Romeo vuole fare uno sgambetto alla Racing Point.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

La pista di Yas Marina ha accolto in un recente passato edizioni del Gran Premio di Dubai preceduti da una vigilia ad altissima tensione.

Nel 2010 furono in quattro i piloti ad arrivare negli Emirati ancora in corsa per il titolo Mondiale, mentre nel 2016 l’attesa volata finale fu tra Hamilton e Rosberg.

Il prossimo fine settimana non sarà preceduto dall’apprensione di nove e tre anni fa, visto che i verdetti Mondiali sono in archivio da tempo, ma non mancheranno i testa-a-testa al fotofinish per obiettivi meno sentiti dal grande pubblico ma non dai diretti interessati, che sperano nella conferma o nel colpo di coda per un traguardo importante.

Vediamo nel dettaglio quali saranno i confronti che si concluderanno al termine dei 55 giri di Yas Marina.

Charles Leclerc, Ferrari SF90 lotta con Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Charles Leclerc, Ferrari SF90 lotta con Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Terzo posto “piloti” fra Max e Charles

A giocarsi la medaglia di bronzo sono Max Verstappen e Charles Leclerc, con l’olandese favorito d’obbligo. Grazie al 25 a 0 piazzato in Brasile, Max arriverà ad Abu Dhabi con 11 punti di vantaggio sul rivale diretto, margine che in caso di vittoria del monegasco gli consentirà di poter chiudere in terza posizione per laurearsi ‘primo degli altri’, ovvero primo tra chi non guida una Mercedes.

Lo scorso anno Verstappen mancò il terzo posto per due punti, e la medaglia di bronzo andò a Kimi Raikkonen, non senza rammarico per Max, che non ha mai chiuso il Mondiale nella top-3.

Carlos Sainz Jr., McLaren

Carlos Sainz Jr., McLaren

Photo by: Jerry Andre / Motorsport Images

Volata Sainz, Gasly (e Albon) per la sesta posizione
Quando alla vigilia del Gran Premio del Belgio fu ufficializzato il passaggio di Alexander Albon in Red Bull fu dato quasi per scontato che il pilota anglo-thailandese avrebbe fatta sua la sesta posizione nel Mondiale.

Albon, come da pronostico, si è comportato molto bene ma due fattori hanno messo a rischio l’obiettivo: la speronata subita da Hamilton a Interlagos e i risultati ottenuti da Sainz e Gasly.

I due sfidanti (entrambi sul podio a sorpresa in Brasile) sono appaiati a quota 95 punti, ovvero 11 lunghezze in più di Albon.

Per Sainz, ex Red Bull, sarebbe una soddisfazione in più concludere una stagione molto positiva davanti ai due piloti di Helmut Marko, a conferma della sua crescita ed anche di una resurrezione attesa da tempo da parte della McLaren, ma anche per Gasly mantenere la posizione che deteneva quando è stato retrocesso dalla Red Bull alla Toro Rosso, sarebbe una bella rivincita sul team di Milton Keynes.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Il record di punti di Lewis

C’è ancora qualcosa che può inseguire Lewis Hamilton dopo la conquista del sesto titolo Mondiale? I numeri dicono di sì, perché in caso di vittoria raggiungerebbe quota 412 punti nella classifica stagionale, un bottino mai ottenuto in precedenza. A chi strapperebbe il record? A sé stesso, visto che lo scorso anno chiuse la stagione a quota 408, primato attuale.

Sergio Perez, Racing Point RP19, precede Lando Norris, McLaren MCL34

Sergio Perez, Racing Point RP19, precede Lando Norris, McLaren MCL34

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Un posto in top-10 per Perez, Norris e Raikkonen

La top-10 potrà sembrare un traguardo di scarso spessore a chi lotta per il podio, ma per chi vive a metà classifica concludere la stagione nei primi dieci è un obiettivo che può dare un senso alla stagione.

Non ci sono trofei o riconoscimenti ufficiali, ma dopo confronti durati 20 Gran Premi, il colpo di reni finale è motivo di grande soddisfazione.

Alla vigilia del weekend di Yas Marina la decima posizione è nelle mani di Sergio Perez, autore di un’ottima progressione dopo la pausa estiva (sette piazzamenti nella top-10 in otto gare) che lo hanno portato a quota 46 punti.

Perez ha superato Lando Norris e Kimi Raikkonen, ma il margine molto ridotto (1 punto sull’inglese della McLaren, 3 su Iceman), rende il Gran Premio di Abu Dhabi una volata a tutti gli effetti.

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Renault-Toro Rosso per la quinta piazza

È un confronto molto sentito quello tra le due squadre di centro classifica. Per la Toro Rosso il quinto posto finale nella classifica Costruttori sembrava un traguardo quasi impossibile da raggiungere, ma l’exploit di Interlagos (con la seconda posizione conquistata da Pierre Gasly) ha consentito alla squadra di Faenza di portarsi a otto punti dai rivali francesi.

Un margine su cui conta molto la Renault, ma non sufficiente ad affrontare la trasferta di Yas Marina con tranquillità.

Nelle ultime 6 gare la Toro Rosso vanta un parziale di 32 a 26 sulla Renault, squadra su cui pesa molto la squalifica arrivata nel Gran Premio del Giappone. Per la Toro Rosso la quinta piazza sarebbe un’impresa, una ciliegina da mettere su un Mondiale in cui ha già conquistato due podi, confermando un’ascesa decisamente importante dopo la penultima piazza conquistata nel 2018.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Photo by: Jerry Andre / Motorsport Images

Alfa punta Racing Point

L’exploit del Gran Premio del Brasile, corsa in cui l’Alfa Romeo ha raccolto meno punti solo della Red Bull vincitrice, ha permesso alla squadra di Hinwil di poter sognare un sorpasso impensabile alla vigilia della gara di Interlagos.

Il parziale di 22-2 messo a segno in brasile ha portato l’Alfa Romeo a dieci punti dalla Racing Point (67 per il team inglese, 57 per l’Alfa), ed anche se l’impresa non è certo in discesa, un exploit anche meno importante di quello di San Paolo permetterebbe al team di Hinwil di far sua la settima posizione.

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