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Force India: un finale (quasi) da terza forza

Dopo la pausa estiva ha fatto appena 7 punti meno della Williams e 6 in più della Red Bull. Se arriva Aston Martin...

Nico Hulkenberg, Sahara Force India F1 VJM08

Foto di: XPB Images

La Force India può essere tranquillamente indicata come una delle rivelazioni della seconda parte di stagione. La squadra di Vijay Mallya ha ottenuto il terzo podio della sua storia a Sochi grazie a Sergio Perez e conquistato un quinto posto nel Costruttori che appare già come un risultato storico ma, numeri alla mano, ha fatto ben di più.

E' vero che alla fine della stagione il gap di punti che l'ha separata dalla Williams è stato di ben 121 punti, ma se ci si limita a guardare i risultati ottenuti dopo la pausa estiva, la Force India è stata l'unica squadra capace di marcare punti in ogni singolo Gp oltre alla Mercedes (anche la Ferrari è rimasta a secco in Messico).

Ma soprattutto ha avuto un ruolino di marcia quasi da terza forza, perché nelle ultime nove gare della stagione è stata capace di mettere insieme ben 97 dei suoi 134 punti complessivi. E in questo lasso di tempo i punti in meno rispetto alla Williams sono stati appena 7, inoltre ne sono arrivati 6 in più rispetto a quelli raccolti dalla Red Bull, che nel Costruttori alla fine l'ha preceduta di 51 lunghezze.

Numeri incredibili se si pensa che la squadra aveva dovuto disertare i test inaugurali di Jerez de la Frontera e che si era presentata al primo di Barcellona con la vecchia VJM07, perché non disponeva delle risorse per completare l'assemblamento della VJM08. Ora però la musica è cambiata e con all'orizzonte una possibile partnership più stretta con la Mercedes, grazie al brand Aston Martin, le prospettive per il futuro sembrano davvero interessanti.

Una citazione speciale poi se la merita Sergio Perez, perché è stata soprattutto la sua crescita di rendimento nella seconda parte del campionato a favorire la risalita della Force India: il messicano alla fine ha chiuso con ben 20 punti in più rispetto ad un compagno scomodo e che piace molto come Nico Hulkenberg, fresco anche di vittoria alla 24 Ore di Le Mans. Probabilmente nessuno ci avrebbe scommesso all'inizio dell'anno.

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