La
BMW Sauber è stata senza dubbio una delle rivelazioni dei test invernali di
Formula 1, nei quali ha sempre fatto segnare dei tempi interessanti, anche se tra gennaio e febbraio sono stati in molti a storcere il naso davanti alle prestazioni della
C29 motorizzata Ferrari, considerandole troppo legate alle scarse quantità di carburante imbarcate.
A sostegno della bontà del lavoro svolto dalla squadra elvetica però è arrivato
Hirohide Hamashima, direttore del reparto motorsport della
Bridgestone, fornitore unico di pneumatici del Circus: i gommisti giapponesi infatti hanno analizzato i consumi dopo i test e quello che ne è emerso è che la Sauber è la monoposto che ha il miglior degrado in condizioni di gara, riuscendo a
sfruttare al meglio entrambe le mescole, cosa che invece per ora non riesce ai quattro top team (Ferrari, Mercedes Gp, McLaren e Red Bull). "Abbiamo comparato i dati che ci hanno fornito le squadre e devo dire che i dati riguardanti il degrado dei quattro top team sono molto simili", ha detto ad Autosport. "Con il carburante necessario per completare la gara, sia che montino gomme dure o gomme morbide, il loro passo è molto vicino. L'unica che si discosta è la Sauber, che per ora pare molto più consistente a livello di degrado".
Hamashima infatti non esclude che su una pista come quella del Bahrein, che non "mangia" troppo gli pneumatici, la Sauber possa anche decidere di optare per un
tipo di strategia impossibile da sostenere per le altre squadre: "E' possibile, soprattutto che possano azzardare qualcosa in qualifica, perchè difficilmente le altre squadre se lo potranno permettere".
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