F1 2021: rivoluzione sul fondo, spariscono binari e slot!
Per ridurre il carico aerodinamico di almeno il 10% la FIA ha approvato un drastico taglio del marciapiede del fondo da dietro ai deviatori di flusso fino alle ruote posteriori. Il provvedimento serve a preservare le gomme Pirelli.
Confronto del fondo 2020-2021
Motorsport.com
La Formula 1 ha deciso di ridurre il carico aerodinamico sulle monoposto 2020 che correranno nel 2021. La ragione è molto razionale: le gomme Pirelli saranno ancora quelle utilizzate l’anno scorso e confermate in questo campionato, per cui la preoccupazione delle squadre sarà quella di non portarle a prestazioni oltre il limite per il quale erano state progettate.
Per evitare che la Pirelli sia costretta ad aumentare le pressioni di gonfiaggio tali da rendere le monoposto più scivolose e osteggiate dai piloti, la F1 ha deciso di ridurre la downforce di un 10% rispetto all’incremento che verrà trovato nella stagione che ancora deve cominciare.
Confronto del fondo 2020-2021
Photo by: Motorsport.com
Ragione per cui è stato cambiato il disegno del fondo: nell’articolo 3.7.2 del Regolamento Tecnico della F1 è specificato, infatti, che il bordo d’uscita laterale del marciapiede non sarà più parallelo alla linea centrale della monoposto dalla parte anteriore alle ruote posteriori, ma, come si vede nel disegno sopra, ci sarà un taglio in diagonale che inizierà dietro ai deviatori di flusso ai lati delle pance e arriverà a un terzo della larghezza della gomma posteriore.
Red Bull Racing RB16, dettaglio del fondo
Photo by: Giorgio Piola
Il provvedimento avrà un effetto devastante sull’efficienza aerodinamica del fondo dal momento che spariranno i binari e gli slot che caratterizzano le monoposto di quest’anno. In pratica si è deciso di evitare che, grazie ai vortici generati dalle aperture sul pavimento si possa sigillare il fondo con una sorta di minigonna pneumatica.
Il fondo della Ferrari SF1000 con gli slot per evitare il "tyre squirt"
Photo by: Giorgio Piola
Non solo ma l’assenza di soffiaggi tornerà a ridurre gli effetti sul “tyre squirt”, vale a dire la deformazione della spalla della gomma posteriore quando è sottoposta ai carichi verticali e trasversali, e che determina delle perdite di efficienza del diffusore nei canali laterali.
L’andamento dei flussi, quindi, dovrà studiato daccapo. E, attenzione, il regolamento riduce anche le flessioni del fondo di 2 mm e il carico che viene applicato per misurare i movimenti viene spostato di 50 mm dalla linea di mezzeria.
Il provvedimento doveva avere effetti solo nel posteriore della monoposto, per evitare che si potessero incrementare i costi della ricerca aerodinamica, ma la modifica ha una portata tale che potrebbe avere un impatto sulle prestazioni e sul bilanciamento della vettura.
Gli aerodinamici avranno il compito di ritrovare il carico che verrà perso (stimato circa nel 10%), altrimenti saranno costretti a scaricare anche la parte anteriore per ritrovare il giusto equilibrio.
Inizialmente era stato pensato di ridurre la sagoma dell’ala posteriore, ma poi questa via non è stata perseguita perché le velocità massime in fondo ai rettilinei si sarebbero alzate in modo sensibile per cui si è preferito agire sul taglio del fondo.
Confronto del fondo 2020-2021
Photo by: Camille De Bastiani
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