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F1 2020: cambiate le regole sulla frizione. La partenza sarà più complessa

La FIA ha introdotto una serie di cambiamenti al regolamento tecnico 2020 che riguardano la frizione, gli specchietti retrovisori e regolamentano meglio l'utilizzo dell'olio.

Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team R.S. 18 e Carlos Sainz Jr., Renault Sport F1 Team R.S. 18, in griglia per una prova di partenza

Foto di: Manuel Goria / Motorsport Images

La FIA ha introdotto una serie di cambiamenti riguardo la gestione della frizione per quanto riguarda il regolamento tecnico di Formula 1 del 2020, in modo tale da aumentare la difficoltà per i piloti al via del Gran Premi. Il nuovo regolamento, oltre a rendere obbligatorie le frizioni a paddle sul volante, monitorerà in maniera certosina il meccanismo per evitare qualunque mappatura vantaggiosa per i piloti.

Se un team volesse utilizzare due paddle della frizione sul volante, entrambe dovrebbero essere identiche nella forma, nel movimento e nella mappatura. Gli addetti ai controlli delle monoposto potrebbero inoltre chiedere ai piloti di mostrare fisicamente il corretto funzionamento dei paddle in questione. Questi dovranno funzionare in maniera perfettamente identica.

I paddle dovranno inoltre essere funzionanti in simultanea con la frizione, in modo tale da poter innescare solo la frizione stessa e null'altro.

L'articolo 9.2.1, sezione F, del regolamento tecnico stabilisce che "Per assicurare che il segnale usato dalla FIA, l'Engine Control Unit registri bene quello che sono le azioni dei piloti. Ogni pilota deve dimostrare che l'azione del paddle della frizione non si sposti per più del 5% rispetto alla suo range di movimento". Questo dovrebbe garantire ai piloti una maggiore responsabilità nelle partenze dei Gran Premi.

Ulteriori modifiche sono state apportate per ridurre il consumo di olio nel motore, creando regole più restrittive per il trasferimento di olio nel motore.

Questo rientra nella definizione del serbatoio ausiliario dell'olio (AOT), di cui solo uno può essere incluso all'interno della monoposto. Questo, compresi i cablaggi di collegamento al motore, non può superare i 2,5 litri e deve essere controllata dal solenoide.

Anche la quantità di combustibile al di fuori della cellula di sopravvivenza è stata dirotta da 2 litri a 0,25 litri, interrompendo qualunque flusso di carburante o il mix di olio e combustibile in altre zone della monoposto.

Inoltre la FIA ha anche apportato modifiche ai regolamenti che limitano i progettisti riguardo le forme degli specchietti retrovisori, incluso il loro coperchio che negli ultimi mesi è diventato parte integrante dell'aerodinamica della vettura attraverso alcune soluzioni come quella vista nella Ferrari che ha corso nel 2018.

Gli specchietti sono stati spostati ulteriormente verso la parte interna, dopo le lamentele arrivate dai piloti riguardo la visibilità limitata dovuta alle dimensioni e al posizionamento degli stessi. Ora dovranno essere 30 mm più vicini all'abitacolo e 40 mm più in basso.

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