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Esplode il motore di Hamilton, a Sepang è doppietta Red Bull!

Ricciardo coglie la quarta vittoria davanti al compagno di squadra Verstappen, con Rosberg che sale sul podio da ultimo nonostante una penalizzazione di 10" per un contatto con Raikkonen che finisce al quarto posto con la Ferrari

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB12

XPB Images

Esplode il motore Mercedes di Lewis Hamilton durante il 41esimo giro, mentre l'inglese stava costruendo il 50esimo successo in F.1 nel GP della Malesia: l'unità capace di 1000 cavalli è letteralmente andata in fumo costringendo al ritiro l'inglese che ha trasformato in una "Caporetto" la gara di Sepang. Doveva tornare in testa al mondiale e, invece, ora si trova a 23 punti da Nico Rosberg, splendido terzo dopo una rimonta dalla 21esima posizione. Il tedesco, infatti, è stato tamponato alla prima curva da un falloso Sebastian Vettel e ha dovuto ricostruire dal fondo una gara che potrebbe lanciarlo verso il primo titolo mondiale, mentre la Mercedes ha dovuto rimandare la programmata festa per il titolo Costruttori...

E così con le due Mercedes fuori gioco per il successo è stata la Red Bull Racing a centrare una splendida doppietta (che mancava dal Brasile 2013) con Daniel Ricciardo che ha colto una bellissima vittoria, la quarta della sua carriera, davanti a Max Verstappen. L'australiano può festeggiare dopo aver tenuto duro al giovane compagno di squadra che si era fatto minaccioso dietro di lui, visto che l'olandese stava arrivando come una freccia con gomme più fresche. Quando Max ha tentato l'attacco al 39esimo giro, anticipando forse un ordine via radio che pare non sia mai arrivato, c'è stata la risposta decisa di Ricciardo che al sorpasso ha subito risposto con una manovra che gli ha restituito la posizione.

Il coriaceo Daniel ha vinto il GP in quel momento, quando ha voluto ribadire al "ragazzino" che oggi è lui l'uomo da classifica nel team di Milton Keynes e l'olandesino deve aspettare il suo turno. Poi il muretto Red Bull li ha messi in condizione di (quasi) parità facendo una seconda sosta con Daniel che ha montato il treno di Soft nuove (risparmiato da Ricciardo nelle qualifiche), mentre Verstappen ha potuto disporre solo di Soft usate. I due piloti dei "bibitari" non si sono risparmiati la dura battaglia in pista, ma prima di salire sul podio si sono abbracciati fraternamente. Bello il gesto che è arrivato da Verstappen, meno algido del solito.

La Red Bull coglie la seconda vittoria stagionale (a Barcellona il successo era toccato a Max al debutto sulla RB12) e consolida la seconda posizione nel mondiale Costruttori, staccando la Ferrari che è ormai ridotta a terza forza con un distacco che è cresciuto a 46 punti. Una Ferrari tradita da Sebastian Vettel, mentre Kimi Raikkonen ha fatto quello che poteva con una SF16-H che non è più in grado di reggere il passo di Mercedes e Red Bull.

Il finlandese ha sperato fino a pochi giri dalla fine di salire sul podio, dal momento che Nico Rosberg è stato penalizzato di 10" per il contatto al 38esimo giro nel quale il tedesco ha superato Kimi dopo aver toccato con l'anteriore destra, la ruota sinistra del ferrarista. Raikkonen è stato capace di contenere il distacco dalla freccia d'argento entro i 10 secondi fino a quando il muretto della Mercedes ha concesso al biondino di usare il "manettino magico" per un paio di giri, quanto bastava per ristabilire le distanze.

Raikkonen ha fatto il suo dovere fino in fondo, mentre è una gara da dimenticare per Sebastian Vettel: il tedesco è parso troppo nervoso. Voleva recuperare al via quello che manca alla Ferrari. Ha scartato la Red Bull di Max Verstappen e ha centrato la Mercedes di Nico Rosberg arrivando lungo in staccata. Il leader del mondiale è finito in testacoda per ripartire 21esimo, mentre il ferrarista si ritira con la sospensione anteriore sinistra divelta. Sebastian si assume la colpa, ma il quattro volte campione del mondo è troppo falloso alla prima curva: il crash malese arriva dopo quello di Spa. Sembra aver perso la freddezza che lo ha sempre contraddistinto, mostrando una vulnerabilità che non è da top driver. La squadra di Maranello deve ritrovare il suo campione se vuole ricostruire il suo futuro...

Eccellente la prestazione di Valtteri Bottas che ha centrato un inatteso quinto posto con la Williams: il nordico ha concluso la corsa con una sola sosta, precedendo Sergio Perez con la Force India che per ora resta davanti di tre punti, perché la squadra di Silverstone ha potuto incamerare anche i punti di Nico Hulkenberg ottavo.

Il tedesco è rimasto chiuso nel sandwich delle due McLaren: Fernando Alonso scattato ultimo con il nuovo motore Honda è stato autore di una gara splendida che solo i fatti di cronaca accaduti davanti hanno un po' offuscato. Lo spagnolo è stato perfetto con la MP4-31, mettendosi alle spalle il compagno di squadra Button che ha festeggiato il 300esimo GP con un nono posto.

La top ten è completata da Jolyon Palmer che con la Renault conquista il suo primo punto iridato in Formula che lo ripaga dopo una stagione piane di delusioni.

Molto male la Haas: Esteban Gutierrez dopo un contatto in cui ci rimette una gomma posteriore finisce nelle retrovie disperso a un giro, prima di perdere l'anteriore sinistra mal serrata al pit stop, mentre Romain Grosjean è uscito di pista al giro 9 con un problema ai freni causando la prima Virtual Safety Car. La squadra americana ha una macchina che perde i pezzi con troppa frequenza: giusta la punizione se ci sarà l'unsafe release.

Cla #PilotaChassisMotoreGiriTempoGapDistaccokm/hPitsRitiratoPunti
1   3  Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 56 1:37'12.776     191.584 2   25
2   33  Max Verstappen  Red Bull TAG 56 1:37'15.219 2.443 2.443   3   18
3   6  Nico Rosberg  Mercedes Mercedes 56 1:37'38.292 25.516 23.073   3   15
4   7  Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 56 1:37'41.561 28.785 3.269   3   12
5   77  Valtteri Bottas  Williams Mercedes 56 1:38'14.358 1'01.582 32.797   1   10
6   11  Sergio Perez  Force India Mercedes 56 1:38'16.570 1'03.794 2.212   2   8
7   14  Fernando Alonso  McLaren Honda 56 1:38'17.981 1'05.205 1.411   3   6
8   27  Nico Hulkenberg  Force India Mercedes 56 1:38'26.838 1'14.062 8.857   3   4
9   22  Jenson Button  McLaren Honda 56 1:38'34.592 1'21.816 7.754   2   2
10   30  Jolyon Palmer  Renault Renault 56 1:38'48.242 1'35.466 13.650   1   1
11   55  Carlos Sainz Jr.  Toro Rosso Ferrari 56 1:38'51.654 1'38.878 3.412   2    
12   9  Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 55 1 lap 1 giro 1 giro   2    
13   19  Felipe Massa  Williams Mercedes 55 1 lap 1 giro 0.000   3    
14   26  Daniil Kvyat  Toro Rosso Ferrari 55 1 lap 1 giro 0.000   3    
15   94  Pascal Wehrlein  Manor Mercedes 55 1 lap 1 giro 0.000   3    
16   31  Esteban Ocon  Manor Mercedes 55 1 lap 1 giro 0.000   2    
  dnf 12  Felipe Nasr  Sauber Ferrari 46         2 Ritirato  
  dnf 44  Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 40         1 Ritirato  
  dnf 21  Esteban Gutierrez  Haas Ferrari 39         3 Ritirato  
  dnf 20  Kevin Magnussen  Renault Renault 17         2 Ritirato  
  dnf 8  Romain Grosjean  Haas Ferrari 7           Spun off  
  dnf 5  Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 0           Collision  

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