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Esclusivo: leggiamo i "pizzini" sul volante di Rosberg

Giorgio Piola ci spiega a cosa servono pulsanti, rotelle e manettini sul volante della W07 Hybrid di Rosberg. Nico quest'anno è chiamato a prestare più attenzione alle regolazioni dopo il divieto delle comunicazioni radio. Ecco perché ci sono i promemoria.

Il volante di Rosberg

Il volante di Rosberg

Giorgio Piola

I quattro successi di Nico Rosberg nelle prime quattro gare del mondiale 2016 possono far pensare che sia stato facile per il pilota della Mercedes ottenere il punteggio pieno nel mondiale piloti. In realtà è facilmente immaginabile quanto una moderna monoposto di F.1 sia una brutta bestia da gestire: non è richiesta una particolare forza fisica, come è stato in passato, ma un livello di concentrazione molto elevato che deve essere mantenuto per l’ora e mezza della durata di un GP.

A un pilota non è richiesto solo di guidare a velocità di oltre 300 km/h: per sfruttare il 100% delle prestazioni che la vettura è in grado di dare, il conduttore nell’abitacolo deve assolutamente essere un individuo multi-tasking, capace di modificare in tempo reale i settaggi dei vari parametri della macchina giro per giro, se non addirittura curva per curva.

Abbiamo l’opportunità di mostrarvi il volante-computer del leader del mondiale: la Mercedes ha sviluppato così tante funzioni da controllare che l’abitacolo della W07 Hybrid somiglia sempre più alla cabina di un jet militare. Tutte le funzioni di controllo che sono attive servono a trarre il massimo dalla monoposto durante la gara.

Scopriamo il volante di Nico

In alto a sinistra, sopra l’impugnatura del volante, si nota la rotella quasi orizzontale blu che Nico usa con il pollice sinistro: questa funzione permette di regolare le impostazioni del differenziale.

Il pulsante arancione OT (Overtaking) è quello utile per il sorpasso: viene premuto quando il pilota vuole sfruttare tutta la potenza, senza la necessità di effettuare altre regolazioni. Questa funzione viene usata in qualifica e per permettere di attaccare o difendersi, ma deve essere utilizzato con parsimonia in quanto può avere un effetto sulla vita della power unit, estremizzando le prestazioni ai limiti dei parametri di durata.

Accanto al “pulsante magico” c’è quello rosso BB- (Brake Balance -) che serve a cambiare la ripartizione di frenata: usando questa funzione si sposta la ripartizione dall’anteriore verso il posteriore, mentre nell’equivalente pulsante sulla parte opposta del volante si procede in senso contrario. Nico interviene su questo comando quasi a ogni curva.

Il pulsante verde “N” indica la folle: schiacciandolo si può sbloccare il cambio qualora rimanesse bloccato (per esempio in una uscita di strada). Ce n’è uno analogo anche sulla parte superiore della scocca che serve ai commissari di percorso per spostare la vettura in fretta se resta inchiodata in un punto pericoloso della pista.

Scendendo lungo il lato sinistro del volante c’è un’altra rotella verticale azzurra siglata BMIG, che, secondo quanto abbiamo sentito riferire Rosberg ai suoi ingegneri per agire sui freni in funzione della quantità di energia disponibile, in modo da non modificare troppo l'equilibrio della macchina da un giro all’altro.

Il pulsante rosso +10 serve a scrollare rapidamente le pagine di informazioni che si possono visualizzare sullo schermo LCD da 8 pollici per scegliere quella che si vuole in evidenza.

La rotella blu scura all’altezza della razza del volante serve alle regolazioni del differenziale nelle curve di alta velocità.

Il pulsante giallo Mark serve a inserire un marcatore su uno specifico canale della telemetria. Si tratta di una funzione molto importante che permette di mettere in evidenza la traccia utile a evidenziare un problema della monoposto (a Lewis a Sochi è stato segnalato via radio un surriscaldamento del motore per l’aumento della pressione dell’acqua. L’inglese è riuscito a gestire il proprio passo di gara controllando il graduale rientro del parametro in allarme nei limiti di sicurezza).

Il manettino multi-funzione sul lato sinistro STRAT (Strategy) permette al pilota di scegliere la mappatura più adatta nel rapporto fra i consumi di carburante e l’energia disponibile del sistema ERS.

Il manettino centrale è molto importante perché consente a Nico di regolare alcune impostazioni: si va dalla regolazione del punto di stacco della frizione per arrivare all’adeguamento dei dati al variare di alcuni parametri (per esempio, nel passaggio dalle gomme slick a quelle rain che hanno una circonferenza maggiore, i sensori delle gomme devono essere resettati sulle nuove misure per non fornire informazioni sballate). Questo comando permette di tenere d’occhio un eventuale sensore nel tentativo di ripristinarne il funzionamento dopo un allarme.

Sulla destra c’è il manettino denominato HPP: è quello grazie al quale si controllano le mappature del motore, modificando i tempi di accensione e la miscela del comburente. Durante i pit stop, invece, Nico può segnalare al box quale regolazione dell’ala anteriore vuole che venga fatta al flap durante la sosta.

Passando sul lato destro in basso si osserva il pulsante PC/R che viene utilizzato per confermare una richiesta da parte del muretto Mercedes: questa funzione è stata introdotta dopo il bando delle comunicazioni radio. Questo pulsante è diventato importante perché il pilota può dare impulsi istantanei senza dover perdere concentrazione dalla guida per parlare via radio.

Il pulsante giallo LIMITER viene utilizzato in pitlane in modo da rispettare il limite di velocità di 80 km/h.

La rotella rossa verticale posta sulla razza di destra è utilizzato per regolare il differenziale in entrata di curva.

Il pulsante rosso +1 viene usato per scorrere le pagine visualizzate sullo schermo LCD, una per una.

La rotella verticale verde contrassegnata EB permette di variare la messa a punto fine della ripartizione di frenata, cambiando la taratura di ogni tacca quando si schiacciano i pulsanti +/- nella parte superiore del volante.

Il pulsante grigio Radio è il comando che permette a Nico di parlare il muretto Mercedes.

Il pulsante BB + (Brake Balance +) si usa per riportare il bilanciamento della frenata verso l’asse anteriore.

Il pulsante DRS attiva l’apertura dell’ala mobile quando il pilota si trova a meno di un secondo dal collega che lo precede al detection point.

La rotella orizzontale verde che Nico regola con il pollice serve alla regolazione del differenziale a centro curva: ogni frazione di piega del tracciato può avere una specifica regolazione.

 

Il volante di Rosberg, vista dettagliata
Il volante di  Nico Rosberg con gli adesivi che servono come promemoria nelle procedure

Photo by: Giorgio Piola

Avrete notato, sopra, che sul volante di Rosberg ci sono diversi “pizzini adesivi” che sono molto utili al pilota tedesco per ricordarsi alcune procedure, ora che gli ingegneri di pista non possono più dettare la sequenza dei passaggi corretti.

L'adesivo posto sul lato sinistro del display (nel riquadro) è un promemoria sulla procedura da effettuare prima di un pit-stop. Con PNEUMATICI + FLAP si ricorda a Nico che deve agire sul manettino centrale e quello di destra multifunzione, seguendo le indicazioni prestabilite. STRAT 6, invece, deve essere selezionata per ridurre il consumo (meno benzina e energia elettrica) quando la monoposto è in pitlane.

La scritta IMPOSTAZIONI? Si limita a essere un promemoria per ricordare a Rosberg la giusta sequenza di una procedura.

Gli adesivi attaccati sotto al display servono a ricordare le diverse strategie STRAT: la modalità 6 va utilizzata quando serve risparmiare carburante, ad esempio la pitlane o durante una safety car, mentre la modalità 3 serve in gara e quella 4 in qualifica.

L'adesivo sulla destra serve a ricordare la corretta procedura di partenza in gara ed è utile controllare lo stacco della frizione.

Mercedes AMG F1 W07, lo sterzo
Mercedes W07 Hybrid: ecco il volante di inizio stagione 2016

Photo by: XPB Images

Dopo esserci concentrati sul volante di Rosberg vale la pena ricordare che la squadra personalizza questo componente per ciascun pilota: Lewis Hamilton, per esempio, ha impostazioni diverse di pulsanti e manettini che sono rimaste molto simili a quelle dell’era McLaren.

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