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Ericsson, Sauber: “Inizio gara promettente, peccato per il ritiro”

Dopo un avvio confortante almeno per lo svedese, capace di lottare tra i migliori 10, la scuderia svizzera si è trovata con entrambi i piloti ad archiviare il Gran Premio del Messico anzitempo per problemi tecnici vari...

Marcus Ericsson, Sauber C36 retires from the race with a fire

Marcus Ericsson, Sauber C36 retires from the race with a fire

Sutton Motorsport Images

Marcus Ericsson, Sauber C36 retires from the race with a fire
Marcus Ericsson, Sauber C36 makes a pitstop
Marcus Ericsson, Sauber C36 makes a pitstop
Marcus Ericsson, Sauber C36 retires from the race with a fire
Marcus Ericsson, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36, Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12
Marcus Ericsson, Sauber C36, Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32, Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17
Marcus Ericsson, Sauber C36 and Fernando Alonso, McLaren MCL32 battle
Marcus Ericsson, Sauber C36, Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Marcus Ericsson, Sauber

Per un attimo la Sauber ci aveva creduto. Anche se, complice lo scontro al primo giro tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, Marcus Ericsson si era trovato proiettato in top 10 e, al momento della prima sosta, era riuscito ad arrampicarsi fino all’ottava piazza. Una chance di punti importantissima per il team elvetico, andata però in fumo a causa dell’affidabilità.

“Lo start si è rivelato buono, così come lo stint iniziale in cui mi sono dimostrato competitivo. Mi sentivo a mio agio al volante e la corsa sembrava promettente. Poi però la Virtual Safety Car è arrivata nel momento sbagliato, ossia appena due tornate dopo la sosta. Un vero peccato dato che da lì ho perso posizioni. Nel complesso è stato un weekend positivo non fosse per il ritiro”, ha dichiarato il 27enne di Kumla. 

 

Meno incisiva rispetto a quella di Marcus Ericsson, la corsa di Pascal Werhlein, mai in grado di allontanarsi dal fondo gruppo e, come il collega di box, fermato da noie meccaniche.

“Ho fatto il massimo possibile, ma è stata davvero dura raggiungere i diretti avversari visto che la maggior parte viaggiava su gomme con mescola più soft. Ciò nonostante sono soddisfatto della consistenza della mia performance. Credo che nei round a venire riusciremo ad ottenere risultati migliori”, ha affermato il tedesco. 

 

 

“In generale il passo gara è stato discreto. Nel primo stint Marcus ha dato vita ad una bella battaglia con la concorrenza di centro gruppo. Purtroppo un guasto tecnico gli ha impedito di portare a termine il gran premio. Per quanto concerne Pascal, invece, pure lui si è comportato bene anche se era su strategia differente”, l’analisi conclusiva del boss Frédéric Vasseur.

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