Ecco perché Hamilton e Rosberg non sono stati puniti dai Commissari
I commissari hanno analizzato a lungo l'incidente occorso ai piloti Mercedes, parlando anche con i diretti interessati, ed hanno ritenuto di non punire Rosberg ed Hamilton per la collisione.
Foto di: XPB Images
Dopo una attenta osservazione delle immagini e dopo aver ascoltato Nico Rosberg e Lewis Hamilton, i commissari di gara hanno deciso di non punire nessuno dei due piloti coinvolti nel contatto avvenuto nei primi metri del Gran Premio di Spagna.
La spiegazione fornita ha giustificato la chiusura effettuata da Rosberg nei confronti del proprio compagno di team quando stava modificando il settaggio della centralina. Allo stesso modo è stato giudicato non punibile il comportamento del campione del mondo che aveva già superato l'asse posteriore della vettura di Rosberg.
Situazioni simili sono disciplinate dall'articolo 27.7 del regolamento sportivo che recita come segue: "qualsiasi pilota può difendere la sua posizione in rettilineo e prima della frenata utilizzando l'intera larghezza della pista purchè nessuna parte significativa della vettura che stia tentando il sorpasso si trovi al suo fianco".
"Pur difendendo in quasto modo, il pilota non può lasciare la pista senza giustificato motivo. Per evitare ogni dubbio, se qualsiasi parte dell'ala anteriore della vettura che sta tentando il sorpasso è al finaco della ruota posteriore della vettura che precede, questo può essere ritenuta una parte significativa".
L'incidente è occorso quando la vettura numero 6 si è trovata in una modalità di alimentazione non corretta. Questo ha creato una siginificativa differenza di prestazioni tra le due monoposto del team Mercedes all'uscita della curva 3.
La vettura numero 6 si è spostata sulla destra per difendere la posizone così come consentito dal regolamento. Contemporaneamente, la vettura 44, decisamete più veloce, ha cercato di inserirsi alla destra di Rosberg.
La vettura di Hamilton aveva una parte della ala anteriore all'altezza della pancia della monoposto di Rosberg prima di finire sull'erba e perdere il controllo.
Avendo sentito a lungo entrambi i piloti, i commissari hanno stabilito che la vettura numero 6 aveva il diritto di chiudere lo spazio lasciato aperto e il tentativo di sorpasso della vettura numero 44 è stato ritenuto giustificabile. Gli eventi non hanno potuto far determinare una colpevolezza a carico di Rosberg o di Hamilton e pertanto entrambi i piloti sono stati ritenuti non punibili.
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