Ecclestone critica l'addio alle grid girl, che insorgono contro le femministe
Secondo Mister E facevano parte dello spettacolo e non erano affatto lesive per l'immagine della Formula 1. E sui social le ragazze che facevano questo lavoro sono furiose contro le femministe: "Ci impediscono di fare ciò che amiamo".
Foto di: Sutton Motorsport Images
"Riteniamo che questa usanza non sia in linea con i nostri valori e che sia chiaramente in contrasto con le norme sociali d'oggi". E' questa la spiegazione che Sean Bratches, responsabile commerciale della Formula 1, ha dato sulla decisione di abolire con effetto immediato la presenza delle grid girl nel Circus.
Una scelta che ieri ha creato tante discussioni sui social, e non solo, e che ovviamente ha attirato anche l'attenzione dell'ex patron Bernie Ecclestone, che non sembra affatto aver gradito la scelta fatta dagli eredi della Liberty Media.
"Queste ragazze facevano parte dello spettacolo e i nostri tifosi hanno sempre apprezzato il glamour. Il mondo in questo momento sta diventando un po' troppo pudico" ha detto Mister E in una dichiarazione rilasciata al The Sun.
"Dovrebbero continuare con le grid girl, perché piacciono ai piloti, piacciono al pubblico e non danno fastidio a nessuno. Non riesco a vedere come una bella ragazza in piedi davanti ad una vettura di Formula 1 possa essere offensiva per qualcuno".
"Sono tutte ben vestite e non credo che aziende come la Rolex o la Heineken ingaggerebbero delle ragazze che non siano presentabili. Le ragazze vicino ai piloti facevano parte dello show" ha concluso.
Tra le altre cose, se dall'interno del Circus non sono arrivate lamentele in tal senso, è interessante notare che invece le dirette interessate non hanno preso affatto bene la decisione della Liberty Media e lo stanno facendo sentire sui social network, spiegando che in un certo senso è stato negato loro il diritto di fare un lavoro che gli piaceva.
Ecco, per esempio, quello che ha scritto Rebecca Cooper su Twitter: "E' accaduto l'inevitabile, le grid girl sono state bandite dalla Formula 1. E' ridicolo che delle donne che dicono di lottare per i diritti delle donne decidano cosa debbano o non debbano fare le altre, impedendoci di fare un lavoro che amiamo e di cui siamo orgogliose".
Le ha fatto eco Lauren-Jade Pope: "Queste femministe ci sono costate il lavoro! Ho fatto la grid girl per 8 anni e non mi sono mai sentita a disagio! Amo il mio lavoro e nessuno mi ha mai forzata a farlo! Era la nostra scelta!".
Il concetto, insomma, è che le ragazze che facevano questo lavoro ritengono che in questo modo non si è affatto tutelata la parità dei sessi. Anzi, ancora una volta è stata negata ad alcune donne la loro libertà di esprimersi...
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