Doppia bandiera gialla: i piloti devono abortire il giro veloce. Era ora...
Charlie Whiting ha fatto un chiarimento regolamentare che impone ai piloti di abortire il giro veloce in caso di doppia bandiera gialla agitata in qualifica. Il provvedimento è scattato a seguito dei casi che sono successi a Rosberg e Perez.
Foto di: XPB Images
Charlie Whiting ha voluto mettere le cose in chiaro. Nico Rosberg non sarebbe più nella condizione di siglare la pole position sotto il regime di doppia bandiera gialla agitata come era accaduto in Ungheria. Il direttore della Formula 1, infatti, ha emesso un chiarimento regolamentare nel quale si dice che "...ciascun pilota che entra in un tratto di pista nel quale sono agitate le doppie bandiere gialle deve ridurre la velocità in modo significativo in modo da essere pronto a cambiare traiettoria o a fermarsi".
Fin qui saremmo ancora nell'opinabile per cui è stato ulteriormente precisato che il conduttore non può chiudere un tempo significativo, ma anzi deve abortire il giro.
Non ci saranno più dubbi nemmeno in merito ai sorpassi durante le bandiere gialle: saranno sempre vietati a meno che la monoposto che precede non manifesti evidenti problemi tecnici o abbia accusato la foratura di una gomma. Nico Rosberg In Ungheria l'aveva fatta franca, mentre Sergio Perez a Singapore si è meritato una doppia penalizzazione in qualifica.
La tardiva presa di posizione della FIA se non altro ristabilisce quella che è sempre stato un pilastro della sicurezza nelle corse. L'abile Toto Wolff, responsabile di Mercedes Motorsport, era riuscito a dimostrare all'Hungaroring che Nico Rosberg aveva alzato leggermente il piede dal gas vedendo le bandiere gialle agitate: per suffragare la teoria erano state portare a supporto le telemetrie della freccia d'argento del tedesco che testimoniavano come Nico avesse rallentato solo in un micro-settore e avesse spinto al massimo nel resto del giro. Ora non si potrà più fare...
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments