Domenicali: "F1 punta sull'ibrido e avrà nuovi Costruttori"
Il futuro capo della Formula 1 ha tracciato un interessante piano programmatico in un'intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport sul futuro del mondo dei GP. I piloti saranno al centro del progetto, ma la tecnologia alternativa all'elettrico convincerà molti Costruttori a entrare grazie a costi sostenibili e a uno spettacolo coinvolgente per il pubblico.

In un’interessante intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, Stefano Domenicali, ex team principal di Ferrari e poi presidente e AD di Lamborghini, ha tracciato una sorta di piano programmatico del suo arrivo al vertice di Formula 1: il 5 gennaio prenderà il posto di Chase Carey al timone della FOM.
L’imolese di 56 anni arriva in cima alla piramide del principale campionato FIA in un momento pieno di turbolenze, ma Stefano è molto positivo…
“La F1 oggi, come piattaforma sportiva e di business mondiale è ancora quella che ha il numero più alto di spettatori e tifosi e dunque è molto forte e solida. In tanti hanno cercato di metterla all’angolo dicendo che è vecchia, non più interessante. Non è assolutamente vero. Penso che al contrario ci sarà sempre più interesse da parte dei Costruttori, dei team privati, da molti altri soggetti. Lo dimostreremo con i fatti. Faremo crescere la parte emotiva”.
È interessante andare a scoprire in quale modo…
“Sono anni che vince la Mercedes, ma i cicli ci sono sempre stati. È giusto raccogliere gli stimoli e bisogna fare in modo che il nostro sport rimetta sempre più al centro i piloti. Come, per esempio, nel motociclismo dove viene percepito che sia il pilota a fare la differenza. E su questo fronte la F1 non è mai stata in forma come ora con tanti piloti così giovani e così forti”.
Un compito non facile, vista la supremazia delle monoposto sui conduttori…
“È chiaro che l’elemento vettura ha un peso molto importante. Un peso che viene meno solo nel momento in cui ci sono situazioni di imprevedibilità come nel secondo GP del Bahrain. Quando le carte si mescolano vengono fuori gare straordinarie, ma non è abbastanza. Abbiamo fatto un passo avanti con le regole 2022 in cui l’impatto dell’aerodinamica sarà minore e ci sarà la possibilità di stare di più in scia. Il secondo elemento è il Budget cap che farà rivedere soprattutto alle grandi squadre le modalità di sviluppo”.
Stefano poi passa ad analizzare quali saranno le chiavi dello sviluppo.
“Ma lo spettacolo passa per altre vie di sviluppo: vogliamo coinvolgere di più le persone attraverso i piloti. La nostra dovrà essere un’offerta di sport, intrattenimento, musica. Un GP dovrà essere come un concerto, un’esperienza unica”.
La Honda lascerà alla fine del 2021, la F1 perderà uno dei Costruttori…
“E’ uno dei tempi che sarà affrontato nei prossimi mesi e che coinvolgerà nuovi produttori. Nella logica della diversità il futuro della F1 è l’ibrido. Perché investire solo sull’elettrico è sbagliato. Serve diversificare l’offerta, tenendo d’occhio i costi. Non si può pensare che i Costruttori affrontino gli investimenti che comportano i motori di oggi. Partiremo da un taglio drastico per evitare gli errori che sono stati fatti in passato”.
“Dobbiamo semplificare le regole: se prendi in mano il regolamento tecnico o quello sportivo sembrano la Bibbia. Si deve semplificare, mantenendo però quanto più piccola possibile la zona interpretativa, evitando le zone grigie”.
Fosse facile, ma Domenicali lascia intendere che ci saranno altri scenari all’orizzonte per i GP…
“La F1 diventerà affascinante per i grandi Costruttori, non posso dire di più. La F1 può essere una grande piattaforma per ribadire la diversità anche per chi ha investito tanto sull’elettrico. La F1 offre delle possibilità di sviluppo di altre tecnologie e di altre propulsioni con attenzione alla sostenibilità”.

Articolo precedente
Red Bull ha deciso: Perez viene preferito ad Albon
Prossimo Articolo
Mercedes vende quote a INEOS, Wolff firma per tre anni

Riguardo questo articolo
Serie | Formula 1 |
Autore | Redazione Motorsport.com |
Domenicali: "F1 punta sull'ibrido e avrà nuovi Costruttori"
Ricciardo: un triennale con McLaren che sa di scelta obbligata
Il 2021 rappresenterà la stagione dell'ennesimo cambiamento per Daniel Ricciardo dopo aver concluso una sterile avventura in Renault, ma la scelta della McLaren è stata obbligata per mancanza reale di alternative al vertice?
La storia di... Lewis Hamilton
Con sette titoli iridati, è amato quanto temuto per la sua impeccabile bravura al volante nell'era moderna dei motori mondiali. Lui è Lewis Hamilton, un personaggio figlio del suo tempo, icona e leggenda vivente della Formula 1 e portabandiera di ideali e messaggi positivi. Ripercorriamo la sua storia
Come Albon vuole lottare per uscire dal limbo della Red Bull
Alex Albon ha affrontato i media per la prima volta da quando ha perso il suo sedile in Red Bull alla fine del 2020, costretto così a lasciare la Formula 1. In passato ha già risalito la china dopo una battuta d’arresto, quindi ecco cosa deve fare per ritornare.
Red Bull RB16B: il motore Honda sarà una sorpresa
Red Bull decide di evolvere i concetti già visti nel corso del 2020 per la sua RB16B, vettura che verrà affidata a Sergio Perez e Max Verstappen per la stagione 2021 di Formula 1. Andiamo a scoprire tutti i dettagli tecnici e sportivi del team di Milton Keynes
McLaren stretta un azzardo dopo l'esperienza size zero?
Con l'adozione della power unit Mercedes la MCL35 ha potuto beneficiare di un impianto di raffreddamento più efficiente che ha permesso di ridurre le masse radianti e, quindi, le pance. A Woking, però, la storia recente insegna che hanno spesso esagerato con soluzioni estreme che hanno causato problemi di affidabilità. E non è detto che un trapianto di motore su una monoposto esistente risulti facile al primo colpo.
Giovinazzi: tutto quello che serve per continuare in Formula 1
Antonio Giovinazzi si gioca in questa stagione la sua permanenza in Formula 1. Cerchiamo di capire da chi si deve guardare il pilota di Martina Franca, quali possono essere i possibili scenari futuri e come può garantirsi una riconferma per i prossimi anni.
Alfa Romeo C41: evoluzione nel segno della continuità
L'Alfa Romeo C41 non è certamente tra le monoposto più rivoluzionarie della storia della Formula 1. A livello visivo, l'unica vera grande modifica riguarda il muso anteriore, ora più snello anche se non così estremo per concezione. L'ombra della C39 della passata stagione è molto presente sulla monoposto 2021
Red Bull: la visione a lungo termine dietro l'accordo con Honda
L'accordo tra la Red Bull e la Casa giapponese per gestire in autonomia le power unit Honda a partire dal 2022 avrà benefici anche a lungo termine consentendo al team diretto da Horner di giocare allo stesso livello dei costruttori generalisti.