Di Resta, dal microfono alla pista: "Questo volante è mio"
Lo scozzese è stato catapultato sulla Williams per sostuire l'indisponibile Massa, ma nonostante le difficoltà ha trovato il modo di scherzare su una situazione tanto bella quanto ostica.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Dal microfono alla pista. Questo è quanto accaduto stamattina a Paul Di Resta, che si è visto arrivare la chiamata dalla Williams per sostituire l'ammalato Felipe Massa per le qualifiche del Gran Premio di Ungheria.
Lo scozzese, che solitamente veste i panni di commentatore TV per Sky UK, ha quindi risposto presente quando il suo collega brasiliano ha dovuto alzare bandiera bianca dopo le FP3, nonostante avesse tentato di girare con la FW40.
Di Resta si è cambiato velocemente, ha applicato il #40 sulla sua macchina ed è sceso in pista a... secco nelle qualifiche, senza aver possibilità di provare nulla se non la posizione di guida.
"Era dal 2013 che non guidavo una Formula 1 e chiaramente ho faticato - ha detto Di Resta - A gennaio ero salito su un modello del 2014, ma mi sono sempre allenato al simulatore. Stamattina ero pronto a fare il commentatore TV, poi mi hanno chiamato dal team, che debbo dire mi ha messo nelle migliori condizioni possibili in pochissimo tempo".
"Salire su queste auto è sempre una sensazione fantastica, sono le migliori del mondo e penso lo si veda dalla mia espressione. Ho completato solo quattro giri lanciati con una macchina sistemata per Felipe, ho cercato di fare del mio meglio. Domani vedremo cosa accadrà".
Di Resta ha ottenuto il 19° tempo ed è rientrato ai box accolto da un lungo e caloroso applauso dei meccanici Williams.
"Non è andata male, posso ritenermi soddisfatto, poi è chiaro che da pilota si vuole sempre qualcosa di più, però penso di poter sorridere per la sfida che sto affrontando. La famiglia Williams è fantastica, sono con loro da due anni e spero di rappresentarli al meglio".
"Il mio obiettivo è stato migliorare ad ogni giro, cosa che del resto mi è riuscita. Salire su una macchina che non conosci e fare bene subito non è semplice, soprattutto contro gente che è più in forma di te, ma ogni occasione va sfruttata al meglio".
Ora ci sarà la gara e Paul dovrà affrontarla consapevole delle diffcoltà che comporterà la situazione.
"Viste le condizioni sarà molto dura, percorrere 70 giri con questo caldo non è semplice, ma non voglio certo lamentarmi o cercare un sostituto. Questo posto è mio e me lo tengo!"
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