Clamoroso: Verstappen dal pit stop ha corso con meno coppia del motore Honda
Nella bagarre con Bottas all'uscita della pit lane, l'olandese si è dimenticato di passare alla mappatura del motore da gara e così ha inseguito Hamilton con quella da partenza che riduce sensibilmente la coppia. Inutili i tentativi di agire su altri parametri della power unit!
Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, fa un contatto con il leader Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, alla fine della gara
Hasan Bratic / Motorsport Images
È emerso un clamoroso retroscena dal box Red Bull dopo il quarto posto conquistato da Max Verstappen nel GP di Monaco. L’olandese ha inutilmente cercato di braccare la Mercedes di Lewis Hamilton con un motore Honda che non era in grado di esprimere la massima coppia in fase di accelerazione.
Il bello è che il 6 cilindri non aveva alcun problema perché semplicemente Max aveva sbagliato una regolazione sul volante computer. L’ingegnere di pista via radio lo aveva invitato a passare alla regolazione "Torque 12" quando è entrato nella corsia per l’unico pit stop svolto in regime di prima safety car, ma Verstappen si è dimenticato di tornare in "Torque 6" quando è uscito dalla corsia box.
Pochi istanti dopo aver lasciato la pit lane, Max si è accorto della dimenticanza e ha avvisato il suo muretto via radio: "Merda, non sono tornato alla regolazione giusta di coppia!". Probabilmente si è dimenticato di agire sul volante perché nell’uscita dai box ha… combattuto con Valtteri Bottas, meritandosi una penalizzazione di cinque secondi.
In sostanza Verstappen ha corso con una mappatura utile solo in partenza, ma non poteva intervenire per ripristinare le condizioni normali. La mancanza di coppia si vedeva in particolare all’uscita del Portier, dove puntualmente Hamilton era in grado di allungare con la maggiore accelerazione del motore Mercedes, comunque più potente di quello Honda.
Toyoharu Tanabe, direttore tecnico della Honda ha ammesso a Motorsport.com che c’era una "grande" differenza in accelerazione rispetto alla mappa standard. I tecnici giapponesi hanno cercato di trovare una soluzione per consentire a Max di usare maggiore potenza a disposizione.
“Una volta tornati in pista non si può più fare niente – ha detto Verstappen – visto che la mia gara era su una sola sosta”. I tecnici giapponesi hanno lavorato su altri parametri del motore per cercare di restituire l’effettiva potenza della power unit Honda.
Prima hanno consigliato Max di andare in configurazione "Engine 12, Position 2" per "vedere se andasse meglio", ma poi gli hanno detto nel finale di passare a "Engine 12, Position 13".
Verstappen ha ammesso: "Ho avuto un enorme ritardo nell’erogazione della coppia, non posso dire di quanti giri motore, ma in accelerazione mancava potenza. Non è stato bello guidare così, ma ho dovuto arrangiarmi così!”.
Max ha anche accusato un problema di sincronizzazione delle marce, ma questo guaio è stato risolto resettando un sensore.
notizie aggiuntive di Stuart Coddling
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