Clamoroso: papà Stroll deluso dalla Williams vuole la... copia Mercedes!
Il canadese ha incontrato Toto Wolff per avviare a Grove un progetto simile a quello che permette ad Haas di usare moltissime parti della Ferrari. In Cina c'è stato un incontro preliminare, ma la Williams dovrebbe tagliare il suo organico.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
La Williams sta attraversando un periodo molto difficile, a causa di una monoposto che finora si è confermata deludente, ed un futuro economico che al momento non poggia su basi solidissime.
La Martini, sponsor principale della squadra, lascerà il team a fine stagione, e al momento non ci sono nuove aziende all’orizzonte pronte a subentrare.
In questo contesto continua a circolare nel paddock l’indiscrezione secondo la quale Lawrence Stroll, il padre di Lance, avrebbe già lanciato un'idea che sembra... pazza.
Stroll sr. ha fretta, sa che per disporre nel prossimo Mondiale di una monoposto in grado di ambire alla top-10 con costanza le basi vanno gettate ora, e oggi la Williams non sembra offrire grandi garanzie.
Ci sarebbe allora un'opportunità diversa, ovvero quella di bussare alla porta della Mercedes chiedendo di avviare una collaborazione simile a quella che la Haas ha portato avanti con la Ferrari, ovvero una fornitura di tutte le componenti che il regolamento tecnico permette di commercializzare.
In Cina non è passato inosservato un fitto colloquio tra Toto Wolff, Stroll sr., Paddy Lowe, e Mike O’Driscoll, amministratore delegato della Williams, ma al momento non sono trapelate posizioni in merito alla posizione della Mercedes sulla vicenda.
Un progetto simile a quello Haas-Ferrari potrebbe garantire un futuro dignitoso alla Williams, ma almeno inizialmente avrebbe un impatto devastante sull'organico del team britannico.
Oggi nella sede di Grove operano oltre cinquecento dipendenti, ovvero più del doppio di quelli che oggi richiede il modello Haas, anche se molta forza lavoro è destinata ad altri progetti che non dovranno essere sospesi.
La Williams negli anni non ha modificato il suo modus operandi, e resta il team privato che in assoluto utilizza meno le forniture esterne, preferendo realizzare il maggior numero di componenti al suo interno.
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