Clamoroso: all'Eau Rouge registrati 3.500 kg di carico, a Pouhon 3.600 kg di spinta laterale
Le telemetria dei top team ha evidenziato che le monoposto hanno raggiunto valori di carico mai registrati in precedenza sulle F1. Ecco i dati sconvolgenti che si sono letti a Spa Francorchamps, la pista che più sollecita le gomme.
Foto di: Manuel Goria / Motorsport Images
Il record della pista di Spa-Francorchamps è crollato durante la Q2 grazie alla Ferrari SF71H di Sebastian Vettel che ha portato il nuovo limite a 1’41”501, migliorando di oltre un secondo il precedente primato della F1 che era detenuto dalla Mercedes W08 Hybrid di Lewis Hamilton in 1’42”553.
Il pilota tedesco, comunque, è riuscito a stracciare anche la prestazione ottenuta dalla Porsche 919 Evo il 10 aprile con Neel Jani alla guida: il Prototipo di Weissach, libero dai vincoli delle regole dettate dalla classe LMP1, era arrivato a girare in 1’41”770, risultando oltre sette decimi più rapida della freccia d’argento campione del mondo.
Vettel sulla Rossa ha rimesso tutte le cose a posto, riportando la F1 ad essere la massima espressione dell’automobilismo da corsa. La disponibilità di gomme Pirelli a mescola più morbida ha certamente contribuito a incrementare le prestazioni delle monoposto da GP, ma sono altri i dati sensazionali che cominciano a girare nel paddock.
Il carico aerodinamico, grazie all’incessante sviluppo delle macchine, è arrivato a valori che non si erano mai registrati in precedenza: nella compressione fra l’Eau Rouge e il Raidillon le telemetrie delle squadra top hanno registrato dei dati sorprendenti.
Nello schiacciamento dell’Eau Rouge, infatti, si sono raggiunti i 3.500 kg di spinta verticale sulle quattro ruote, mentre nella salita verso il Raidillon si sono letti 3.300 kg di spinta laterale.
In condizione da qualifica molti piloti sono riusciti a percorrere il tratto più significativo di Spa-Francorchamps in pieno, ma con queste F1 da record stupiscono i valori che si sono letti nella lunga curva a sinistra in discesa di Pouhon.
Se la spinta verticale risulta di “appena” 2.800 kg (si fa per dire), fa letteralmente paura che l’accelerazione laterale che è superiore a 3g per quasi 5” produca 3.600 kg di spinta laterale, una piega dalla quale le monoposto top escono ad almeno 275 km/h. Stiamo parlando di valori mai registrati in precedenza che evidenziano quanto sia cresciuto lo stress sugli pneumatici e sulle sospensioni, oltre che sui piloti.
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