Claire Williams: "Fiduciosi di vendere il team entro l'estate"
Claire Williams svela i piani per la cessione dell'omonimo team dopo le difficoltà finanziarie che ne hanno messo in dubbio il futuro.

La notizia della messa in vendita della Williams, confermata ufficialmente stamane dallo stesso team inglese, ha colpito molto gli appassionati di Formula 1 ed anche qualche addetto ai lavori.
Non è però un fulmine a ciel sereno, perché da tempo sulla Williams ci sono nubi poco rassicuranti, dubbi che hanno trovato conferma sia nel declino confermato in pista che in una situazione finanziaria che è progressivamente peggiorata.
Claire Williams ha risposto alle domande sul momento della squadra, dribblando abilmente gli interrogativi più pungenti con risposte sempre pronte.
Ricerca di investitori, cessione della quota di maggioranza, di minoranza o dell’intero pacchetto azionario. Riassumendo: la Williams è in vendita, decisione arrivata per salvare una struttura che senza nuovi acquirenti rischia di calare la saracinesca. Oggi la quota di maggioranza è sempre nelle mani della famiglia Williams (52%), il 22% del pacchetto è quotato sul mercato borsistico tedesco mentre il restante 26% è suddiviso tra soci minoritari.
È caccia all’acquirente, un identikit ancora a tinte fosche (Dmitry Mazepin, padre del pilota F2 Nikita, è restio a fare investimenti fino a quando suo figlio non avrà la superlicenza), ma Claire Williams si dice fiduciosa di poter concludere la cessione entro la fine dell’estate, così come di poter completare la stagione 2020, che ha confermato essere già totalmente coperta sul fronte economico.
Frank ha sempre voluto mantenere la proprietà della squadra. Quanto è stata difficile prendere questa decisione e come ci siete arrivati?
“Hai perfettamente ragione. In merito a mio padre, ha sempre messo la squadra al primo posto nelle sue priorità, occupandosi del personale, del business e del futuro, ed è ciò che stiamo facendo ora. Frank ha sempre operato cercando di mettere il team nelle condizioni di essere il più competitivo possibile, ed uno dei motivi per cui siamo arrivati alla scelta che abbiamo comunicato oggi è quello di attrarre investimenti, così da poter prepararci al meglio alla sfida dei nuovi regolamenti. Alla fine questo è ciò che conta per noi”.
È una decisione maturata a causa dei problemi derivanti dalla pandemia o era uno scenario che avevate già valutato precedentemente?
“Non c'è un fattore chiave che ci ha portato a questa decisione. Abbiamo preso dei provvedimenti negli ultimi mesi al fine di assicurarci di mettere la Williams nella migliore posizione finanziaria in ottica futura, e questo è un passo del processo. Ci sono una serie di fattori che ci hanno portato a questa decisione”.
Cosa è successo nel rapporto di collaborazione con lo sponsor Rokit?
“Non posso entrare nei dettagli ma posso dire è che abbiamo soddisfatto tutti i nostri obblighi contrattuali”.
Può chiarire se state cercando di vendere l'intera azienda o solo una quota?
“Al momento lasciamo aperte tutte le opzioni possibili, che si tratti di un investimento relativo alla cessione di una quota di minoranza o di maggioranza, o una vendita completa della società”.
La McLaren ha annunciato tagli al personale che andranno ad interessare anche il team di Formula 1. È una situazione che potrebbe verificarsi anche in Williams?
“No, non abbiamo effettuato alcun taglio”.
Se non ci saranno nuovi ingressi finanziari in tempi brevi, l’attività della squadra potrebbe risentirne?
“Non abbiamo fissato un periodo di tempo per il completamento di questo processo, ma vogliamo portarlo a termine entro i prossimi tre o quattro mesi. In Formula 1 le cose si fanno velocemente, e riteniamo di potercela fare in quel lasso di tempo. Siamo comunque completamente finanziati per disputare la stagione 2020”.
Hai sempre sostenuto che la Williams è una squadra di famiglia, e come tale la famiglia deve mantenerne il controllo, confermando in più occasioni che il team non era in vendita. Visto il cambio di visione, questa decisione può essere vista come una misura dettata dalla disperazione...
“Non credo che si possa parlare di disperazione, ma di una decisione che riteniamo essere la cosa giusta e prudente da fare. Williams, come famiglia, ha sempre messo al primo posto il nostro team di Formula 1, e credo davvero che la ricerca di investimenti sia in questo momento assolutamente in linea con quella filosofia che abbiamo sempre avuto: proteggere il futuro del nostro team per proteggere le persone che ci lavorano. Non credo che corretto inquadrare la situazione come è stato detto nella domanda, ma semplicemente è la cosa giusta da fare”.
Con il Concorde agreement ancora non firmato, non crede che un finanziatore possa essere spaventato dalla mancanza di garanzie in ottica futura? È davvero il momento giusto per cedere una squadra di Formula 1?
“Il Concorde non è ancora stato firmato, ma siamo arrivati ad un buon punto prima dell'inizio della stagione. Poi ovviamente il lockdown ha messo tutto in pausa, ma questo non significa che la situazione non sarà definita molto presto. Nel frattempo abbiamo visto che il Consiglio Mondiale ha ratificato le nuove normative per il 2021, quindi credo che un investitore possa vedere un futuro molto positivo per il nostro sport, in cui ci sarà un budget cap che tutti noi avremmo voluto vedere in Formula 1 già da un decennio. Ci sarà un maggiore equilibrio di forze tra tutte le squadre, disporremo dal 2021 di un massimo di 145 milioni di dollari, e successivamente scenderemo a 135, ed allo stesso tempo anche la ridistribuzione del montepremi diventerà più equa. Tutti questi cambiamenti, abbinati alle nuove normative tecniche, aiuteranno a far vedere questo sport con un’ottima prospettiva per tutti gli investitori interessati”.
Se non riuscireste a vendere, la società sarà a rischio?
“Sono fiduciosa che troveremo l'investimento di cui abbiamo bisogno”.
Quanto è stato coinvolto Frank in questa decisione?
“Come sapete Frank non ha un coinvolgimento operativo nella gestione quotidiana della squadra, ma è sempre informato e aggiornato in merito ad ogni decisione presa dal consiglio di amministrazione. Vuole garantire un futuro di successo alla sua squadra, comprende e concorda sul fatto che questo è il momento giusto per cercare investimenti al fine di raggiungere questo obiettivo”.
Isola: "Pirelli valuta la gomma F1 2021 come un'opzione"
F1: Il GP d'Austria riceve l'approvazione da parte del governo
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.