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Charlie Whiting sarà il capro espiatorio?

Il direttore di prova del Gp d'Europa si è rivelato inadeguato come i commissari sportivi

Gli uomini della Fia sono riuniti: il collegio dei commissari sportivi deve decidere in che modo si possa dare una parvenza di regolarità ad un Gp d'Europa che passerà alla storia per il coas che si è generato dopo l'ingresso della safety car al 9. giro in seguito all'incidente di Mark Webber. La direzione gara ha rimediato una pessima figura, chiudendo un occhio, se non tutti e due di fronte ad episodi davvero clamorosi che non possono essere taciuti. Il presidente della FIA è Jean Todt, un uomo inflessibile che pretende il pieno rispetto delle norme. E nel suo ruolo sarà chiamato a prendere delle decisioni. Drastiche e dure. Nella FIA ci sono ancora molte increstazioni della gestione di Max Mosley: dopo il Gp d'Europa che ha messo a nudo la disorganizzazione e le debolezze degli uomini chiamati a dirigere la corsa è facile prevedere che si arrivi prima del previsto ad un avvicendamento degli uomini di potere nella macchina organizzativa che fa funzionare un Gran Premio. Fra questi uno che è nel mirino è Charlie Whiting, delegato alla sicurezza e direttore di prova dei Gp. E' stato lui a dare l'ordine alla safety-car di entrare in pista dopo il terribile crash di Webber, ed è lui che si è consultato con il colleggio dei commissari sportivi per dare la sanzione ad Hamilton, quando l'inglese aveva ormai guadagnato in pista un margine tale da permettergli di mantenere il secondo posto anche con la penalità di una drive through. Perché si è ritardata la decisione, perché si sono occultate le immagini per troppo tempo? Queste sono domande che il presidente FIA farà ai suoi uomini. La "cricca inglese" ha mostrato la sua faccia peggiore ed è giusto che Jean Todt intervenga per dare il segno che la Federazione Internazionale non può sottomettersi a personaggi discussi e discutibili...

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